Cronaca

Coronavirus, il Commissario Schettini: «Non forniamo i dati sui contagi perché non li abbiamo»

La Redazione
L'incontro tra il Commissario Schettini e la stampa
​«I Comuni non vengono informati sul numero dei casi di positività, ma solo sul dato delle persone in isolamento domiciliare. Valuteremo il differimento del pagamento dei tributi comunali»​
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«I Comuni non vengono informati in merito al numero dei casi di positività nel proprio territorio, ma solo sul dato delle persone in isolamento domiciliare, per garantire loro assistenza e sorveglianza».

In un incontro con la stampa convocato in tutta fretta nel primo pomeriggio di ieri, il Commissario straordinario Paola Bianca Maria Schettini ha precisato così la posizione dell’amministrazione comunale in merito alle notizie sull’epidemia di Coronavirus in città.

Nei giorni scorsi i chiarimenti erano stati sollecitati tanto dagli organi di informazione quanto dall’opinione pubblica, alla luce dell’altalena di cifre sinora emersa in relazione al numero di contagi accertati.

La situazione attuale – vale la pena ricordarlo – parla di un caso ufficializzato dal Comune il 16 marzo, più altri 2 confermati dalla Asl, quindi un totale di 3. Fino a quando, sia giovedì scorso che ieri, il bollettino epidemiologico della Regione ha indicato Corato tra le città con un numero di contagi compreso tra 6 e 10.

Una comunicazione quantomeno poco precisa, con dati differenti che per i cittadini si traducono in confusione e incertezza. Di qui le domande dei cronisti. Le risposte, però, non hanno fornito l’apertura sperata: perché, in soldoni, il Comune ha fatto sapere di non poter diffondere dei numeri che non possiede.

La procedura. «I Comuni – ha spiegato la dott.ssa Schettini – non sono investiti della conoscenza dei casi di positività nell’ambito del proprio territorio, ma solo del dato consolidato dei casi di isolamento domiciliare, per garantire loro l’assistenza e la sorveglianza. Anche ai rappresentanti politici che mi hanno chiesto spiegazioni, ho comunicato il dato di 3 contagi già pubblicato sui giornali. Ho poi appreso dal bollettino della Regione che il numero di casi è compreso tra 6 e 10».

Per quale motivo in altre città i sindaci comunicano dati più dettagliati? «Il mio è un ruolo istituzionale, molti sindaci stanno intervenendo sulla popolazione anche attraverso i social, in un un modo diverso da come può intervenire un Commissario. In ogni caso, quando sono stati riscontrati casi di positività, tutti i contatti stretti dei contagiato sono stati subito individuati dal servizio di prevenzione competente che ha adottato i provvedimenti del caso».

Il Comune, quindi, disporrebbe solo del numero delle persone in quarantena in città. Ma quante sono? «La Prefettura, a una certa ora della giornata, invia i dati ai Comuni. Ma non possiamo dire quali siano i numeri. Tutte le persone in isolamento sono comunque monitorate e contattate dai sanitari in maniera continua. In più c’è anche il controllo affidato alle forze dell’ordine».

Ribadita, da parte dei giornalisti, la necessità di una informazione precisa e constante, da parte degli enti preposti, sui contagi e sulla diffusione dell’epidemia in città. «Rappresenterò questa vostra esigenza» è stata la replica del Commissario. In attesa di comunicazioni ulteriori dalla Asl – o di una evoluzione della situazione – l’unica fonte ufficiale resta il bollettino regionale diffuso ogni giorno.

Le strutture sanitarie. Sia nel Pronto soccorso (con il personale sanitario finito in quarantena) che nel Poliambulatorio si sono verificati casi di contagio. Se da parte della Asl Bari è giunta comunicazione sull’avvenuta sanificazione del reparto dell’ospedale Umberto I, molto meno si sa del Poliambulatorio, chiuso da mercoledì 25. «Dalla Asl non ci è giunta alcuna comunicazione sulla riapertura» ha spiegato il Commissario, cui non risulta neppure la circostanza emersa da una nota del 22 marzo della Fials (la federazione italiana autonomie locali e sanità), secondo la quale si sarebbero verificati contagi tra il personale sanitario dell’ospedale cittadino. «Non abbiamo notizie in merito, le delucidazioni vanno chieste alla direzione generale della Asl Bari» ha rimarcato la dott.ssa Schettini.

I controlli. «La polizia locale – ha riferito il Comandante Milillo – è impegnata in prima linea nei controlli e nell’adozione di provvedimenti tesi a rafforzare l’efficacia delle misure di contenimento. Lo dimostrano anche i numeri delle verifiche relative sia al possesso delle autocertificazioni che alla loro veridicità. I report vengono inviati ogni giorno al Commissariato e alla Prefettura. Siamo arrivati a un certo numero di denunce, fino a quando le sanzioni erano penali» ha spiegato Milillo.

«Ma non chiedeteci i dati – si è affrettata a precisare la dott.ssa Schettini – perché non possiamo riferirli. I dati vengono pubblicati per ciascuna provincia dalla singole Prefetture»

«È stata fatta anche una ricognizione degli esercizi commerciali per verificare il rispetto delle norme igienico-sanitarie» ha continuato Milillo. Non ci sono giunte segnalazioni da associazioni di consumatori in merito all’eventuale aumento dei prezzi soprattutto dei generi alimentari, ma ci impegniamo a verificare anche questo aspetto». Quanto alla merce esposta all’esterno dei negozi di frutta e verdura, ha sottolineato l’ispettore Michele Zitoli, componente del centro operativo comunale per l’emergenza, «verificheremo che lo spazio autorizzato corrisponda a quello effettivamente occupato».

«Ho chiamato il direttore dell’ufficio postale e i direttori di alcune banche per far sì che all’esterno non si creassero assembramenti» ha aggiunto il Commissario. «La polizia locale, in particolare, è intervenuta presso l’ufficio postale per evidenziare le misure di distanziamento tra gli utenti. Noi cercheremo di intervenire ulteriormente con qualche componente delle associazioni di volontariato».

I tributi. Non meno importante l’aspetto amministrativo, a cominciare dal differimento del pagamento dei tributi comunali sia per le famiglie che per gli operatori commerciali non in grado di lavorare. «Valuteremo questo aspetto in sede di approvazione del bilancio, i cui termini scadono il il 31 maggio prossimo» ha detto il Commissario.

Aiuti alle persone in difficoltà. «La Regione – ha illustrato il comandante Milillo nella sua veste di dirigente del settore Servizi sociali – ci ha già comunicato che sta procedendo all’erogazione dei contributi. È in fase di pubblicazione la graduatoria definitiva dei beneficiari e questo ci consentirà di liquidare a stretto giro i contributi per gli utenti». Quanto agli anziani, alle persone non autosufficienti e con disabilità, ha proseguito Milillo, «è vero che una serie di servizi sono stati sospesi, ma altri servizi essenziali come l’assistenza domiciliare integrata vengono comunque garantiti con l’adozione, da parte della ditta, delle misure di precauzione».

Il grazie ai camici bianchi. «Faccio un ringraziamento a tutti gli operatori sanitari per il duro lavoro che svolgono, l’amministrazione è vicina a loro» ha concluso la dott.ssa Schettini. «Il nostro abbraccio e incoraggiamento va poi alle persone contagiate e alle loro famiglie».

sabato 28 Marzo 2020

(modifica il 21 Luglio 2022, 5:10)

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Gigi Gusto
Gigi Gusto
4 anni fa

Dice che è a conoscenza solo del numero di persone poste in isolamento domiciliare, però non riferisce neanche quello. Il sindaco di Bitonto, per fare un esempio, aggiorna la cittadinanza su ogni cosa, ogni giorno. Ecco la differenza tra una città che ha un sindaco, ed una città che non è governata da non so quanti anni…
PS: non sarebbe meglio abolire la figura del commissario prefettizio, che chiaramente se ne frega delle sorti delle città, e valutare una soluzione provvisoria più efficace? Anche un'assemblea di condominio sarebbe più costruttiva

Costantino
Costantino
4 anni fa

La sensazione che ho io e quella di poca volontà ” Tanto mica e la mia città, chi se ne frega ” dico questo perché e di contrasto con la posizione delle altre città, dove ce più collaborazione da parte dell'amministrazione.SI SALVI CHI PUÒ.

Attacchi Stupidi
Attacchi Stupidi
4 anni fa

Penso che qualunque sindaco non avrebbe fatto meglio. Un sindaco avrebbe parlato senza saper cosa fare, avrebbe inventato favole . Chi vuol diventare sindaco inventa l'acqua calda? È facile ed abituale voler trovare una persona per renderlo responsabile di tutti i mali, è il metodo degli Ignoranti senza coscienza.

fc
fc
4 anni fa

Provo un grandissimo disgusto nei confronti dei falliti politici coratini che hanno permesso tutto questo. A cui si aggiunge un altrettanto disgusto per la gestione della situazione attuale. #anarchia #tuttiuguali

carlo mazzilli
carlo mazzilli
4 anni fa

a parte i saluti finali … mi pare di aver capito che al Comune, in quanto Ente Amministrativo non importi un cappero di questioni legate alla sanità pubblica … sarò 'gnorande , ma mi pare id aver così inteso.

nostromo
nostromo
4 anni fa

questa amministrazione viaggia a vista . speriamo di non finire come la nave Costa

Franco
Franco
4 anni fa

ORDINARIA AMMINISTRAZIONE cosi si chiama e cosi bisogna leggere. Auguri al prossimo sindaco per i 5 giorni di amministrazione che fara'.
Non cambiera' mai nulla troppe obbligazioni politiche, di tutto questo ci sono dei personaggi che dovrebbero vergognarsi, o la loro politica li ha resi immuni dalla vergogna?