Cronaca

La Asl Bari ufficializza: «A Corato 2 casi di Covid-19». Con il contagio del 16 marzo diventano 3

La Redazione
Asl BA
La Asl: «I due contagi indicati nella nota sono solo quelli rilevati in strutture sanitarie Asl Bari e non tutti quelli presenti in città​». I 2 casi vanno quindi aggiunti al primo contagio del 16 marzo, per un totale di 3
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Tanto richiesti, alla fine sono arrivati. La Asl di Bari, attraverso il suo ufficio stampa, nella serata di oggi ha diramato una nota sui casi confermati di Covid-19 a Corato.

«Sono stati accertati due casi di positività al Covid-19 a Corato – si legge nella nota – uno giunto al Pronto soccorso dell’ospedale Umberto I di Corato e l’altro all’interno del Poliambulatorio di viale Ettore Fieramosca del distretto 2. Come da protocollo ministeriale sono state espletate tutte le procedure di sanificazione degli ambienti sia nel pronto soccorso dell’Umberto I che nel Poliambulatorio. Sono in isolamento precauzionale i contatti stretti».

Come confermato dalla Asl, il caso giunto al Pronto soccorso è quello in seguito al quale il personale sanitario è stato posto in quarantena, di cui vi abbiamo parlato ieri. Il contagio avvenuto nel poliambulatorio, invece, è la motivazione per cui la struttura è stata chiusa, come riferito oggi.

Oltre ai due casi già citati, la Asl Bari non ha però conteggiato il primo e unico contagio ufficialmente comunicato dal Comune il 16 marzo scorso: un uomo di circa 50 anni ricoverato nell’ospedale Vittorio Emanuele II di Bisceglie.

Contattato per un chiarimento sul punto, l’ufficio stampa della Asl Bari ha precisato che «i due contagi indicati nella nota sono solo quelli accertati nelle strutture sanitarie Asl di Corato e non tutti quelli eventualmente presenti in città».

I due casi indicati dalla Asl vanno quindi aggiunti al primo contagio del 16 marzo: circostanza che porta i casi di Covid-19 accertati a Corato a quota 3.

mercoledì 25 Marzo 2020

(modifica il 21 Luglio 2022, 5:10)

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Paolo Cavuoto
Paolo Cavuoto
4 anni fa

Alla fine cosa cambia se 1 o 2 o 3 o 4. Basta stare chiusi in casa e limitare le uscite.

antonio musci
A.m.
4 anni fa

Buonasera, ma se non dite chi sono, io non posso sapere se ho incontrato, parlato, pranzato con uno di loro e sono infetto anche io; o mi sbaglio ?

Luciana 60
Luciana 60
4 anni fa

C'è la privacy .. i nomi dei contagiati sono secretati… E forse è anche giusto così… Cerchiamo tutti di essere ligi alle norme che ci hanno imposto e con del sacrificio usciremo fuori da questa situazione

Aldo P.
Aldo P.
4 anni fa

BISOGNA STARE A CASA.

carlo mazzilli
carlo mazzilli
4 anni fa

bisogna comportarsi come se ogni persona con cui veniamo a contatto fosse contagiosa ( ho detto come se fosse, non che lo è). prudenza, non c'è altro da fare in questo momento, più saremo prudenti , più saremo uniti e concordi in questi comportamenti, prima ne verremo fuori. chi pensa di essere immune, chi perpetua comportamenti imprudenti è solo un cogl***e …

salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
4 anni fa

Se fossi contagiato io, direi subito di divulgare il mio nome, per mettere in guardia chi mi ha frequentato. Sembra invece che il principio della riservatezza non interessi le persone più o meno note, delle quali si conosce subito il fatto che esse siano state colpite dal virus.

Nico
Nico
4 anni fa

A mio avviso in questo momento bisognerebbe mettere da parte la vergogna se io mi dovessi trovare nella situazione bdibun contagiato divulgherei io stesso la notizia e il mio nome…non tutti possono restare a casa ci sono persone che vanno a lavoro altri che se mai per necessità fanno altre cose quindi il contagio può avvenire

Salvatore Patruno
Salvatore patruno
4 anni fa

Non importa chi e il contagiato fate una cosa state a casa e pregate per lui

FC
FC
4 anni fa

Gli anziani vanno in giro la mattina a fare che? Nessun controllo. Bisogna stare a casa. Siete indisciplinati