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Isolato da oltre un mese, attende il secondo tampone: «Prigioniero a casa mia»

La Redazione
Isolato da oltre un mese
Il 27 ottobre Sergio è risultato positivo al tampone molecolare. Da un mese è isolato a casa in attesa del secondo tampone senza aver avuto nessun tipo di risposta da parte delle autorità sanitarie
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Ancora una storia di Covid e impotenza di fronte a un sistema sanitario ormai non più in grado di assistere adeguatamente le persone contagiate. Una vicenda purtroppo non isolata, come quelle raccontate nei giorni scorsi (leggi cliccando qui e qui), che descrive il limbo nel quale si trovano in tanti, ancora in attesa che il tracciamento, ormai saturo, faccia il suo corso. Questa è la storia di Sergio, risultato positivo al tampone molecolare eseguito dalla Asl un mese fa e ancora bloccato in casa con suo figlio, anche lui positivo, nonostante i sintomi siano spariti da tempo.

I fatti. «Il 24 ottobre ho cominciato ad avere gravi sintomi collegabili al Covid-19. Ho avuto febbre alta a 39, dolori muscolari, tosse e una forte emicrania. Ligio alle disposizioni comunicate da tutti i mezzi di informazione, ho provveduto a isolarmi e a comunicare al mio medico curante la situazione. Lo stesso ha immediatamente attivato la procedura di segnalazione alla Asl competente per sospetta positività al Covid-19» racconta Sergio.

«Naturalmente – continua – tutti i componenti della mia famiglia (4 persone) hanno adottato il protocollo di isolamento, come da prassi. Nel frattempo i sintomi anche mio figlio di 15 anni ha cominciato ad avvertire i primi sintomi e subito abbiamo fatto un’altra segnalazione al pediatra che, a sua volta, ha attivato anche per lui il procedimento di sospetto contagio».

Il 27 ottobre arriva la risposta dell’Asl. «Abbiamo ricevuto convocazione presso il drive-through di Giovinazzo per effettuare il tampone. Nonostante avessi difficoltà a deambulare con 39 di febbre, non abbiamo avuto la possibilità di ricevere la visita domiciliare e ho dovuto guidare fino a Giovinazzo». Il giorno seguente l’esito del tampone: positivo.

Da quel momento non è arrivata nessun tipo di comunicazione da parte dell’Asl, nonostante le mail inviate agli indirizzi preposti sui portali del dipartimento da Sergio e le tante chiamate ai numeri dedicati. «Oggi siamo chiusi in casa da un mese con nessuna possibilità di contatto con qualsiasi autorità referente e senza alcuna possibilità di sapere se la nostra situazione di positività è cambiata e quali direttive adottare in caso di negatività».

Secondo la circolare ministeriale i positivi sintomatici come Sergio devono rimanere in isolamento almeno 10 giorni e devono essere sottoposti ad un secondo test molecolare (quello di controllo) eseguito dopo almeno 3 giorni senza sintomi. Se il riscontro è negativo possono terminare l’isolamento. Se, fatti altri due test, si continua ad essere positivi, l’isolamento termina dopo 21 giorni dal primo tampone e in assenza di sintomi da almeno una settimana.

Un mese tra quattro mura, quindi, senza poter andare a lavoro, attento a mantenere le distanze con i suoi familiari e ad attenersi a tutte le misure. «Capisco le difficoltà che il sistema sanitario sta affrontando per affrontare l’emergenza, ma non permettere a tante persone di poter tornare alla vita comune o perlomeno ad avere indicazioni chiare è assurdo. Mi sento prigioniero a casa mia».

venerdì 27 Novembre 2020

(modifica il 20 Luglio 2022, 17:30)

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Cataldo Ferrara
Cataldo Ferrara
3 anni fa

Purtroppo si sta verificando quello che nessuno avrebbe voluto si verificasse, a marzo e aprile andò benissimo perché i contagi in Puglia furono molto contenuti grazie all'impegno dei pugliesi non Certo di Emiliano e Lopalco. Oggi si assistono a episodi VERGOGNOSI come quelli che stanno accadendo al sig Sergio e alla sua famiglia perché sempre Emiliano e Lopalco nulla hanno fatto per la Sanità pugliese affinché questi episodi di disagio potessero essere evitati, ehh si perché avevano altro a cui pensare e cioè alla loro campagna elettorale. Va tutta la mia solidarietà al signor Sergio per quello che può servire, mentre spero che appena termini questa emergenza questi due soggetti Emiliano e Lopalco si dimettano per la Loro PATENTATA INCAPACITÀ. Il sindaco che legge queste storie che fa?

Aldo
Aldo
3 anni fa

Non è il solo, per non parlare di tante segnalazioni fatte dai medici di base a Servizio sorveglianza covid nei primi giorni di novembre e mai contattati da nessuno perché SCONOSCIUTI alla ASL. Il dubbio è, non è che per caso in un lasso di tempo la ASL ha deciso di cambiare qualcosa sulle piattaforme e si sono persi i dati? Se così fosse siamo messi male in quanto i positivi potrebbero essere molti di più e i guariti anche…. siamo in un limbo. Se sono in affanno basta poco dare mandato ai laboratori privati ad effettuare i tamponi di controllo e rimborsare questi ultimi, qualcuno avvisi il neo assessore alla sanità Pugliese.

Aldo da milano
Aldo da milano
3 anni fa

Dopo 21 giorni di isolamento con nessun sintomo finisce la quarantena in automatico….

Rachelecaccavo
Rachelecaccavo
3 anni fa

Buongiorno noi siamo nella stessa situazione chiusi in casa dal 3 novembre tampone positivo il 16 per mio marito l unico sintomatico e ad oggi non sappiamo ancora niente. Medico quasi assente ASL inesistente quello che non riusciamo a capire viste le diverse interpretazioni della normativa fermo restando che mio marito rimane in casa ad aspettare questo ipotetico secondo tampone, noi familiari asintomatici quando possiamo uscire? Premetto che abbiamo un attività di somministrazione cibo e bevande chiusa dal 3 con la preoccupazione per ciò che troverò nel locale. Qualcuno mi sa dare giusta dritta?

luigi mazzilli
luigi mazzilli
3 anni fa

scusate ma il medico di base in tutto questo ? Possibile non sappia l'attuale protocollo in vigore ?
Non riesco a comprendere come possano accadere queste cose…il testo del dpcm e' chiaro, perche il medico di base non libera il sig, Sergio? Possibile che ci siano questi dubbi assurdi ?

Costantino
Costantino
3 anni fa

Leggete attentamente i commenti,si inizia dal povero cristiano chiuso in casa è si finisce a parlare di politica. Sapete che se ne frega delle uova al povero signor Sergio.

Prisco rosanna
Prisco rosanna
3 anni fa

Fate I tamponi a pagamento…costano 30 euro..nn aspettate l'asl …per esperienza ve lo dico l'asl…nn chiama piu nessuno

Maria.F. Larrone
Maria.F. Larrone
3 anni fa

Anch'io ho avuto una mia parente chiusa in casa da 26 giorni con I suoi genitori anziani trasferiti a loro spese in albergo. Preciso che sono un medico e come tale so' navigare in questo ambito… ho impiegato molti giorni per liberare il capo della matassa con scarico di responsabilita' da varie parti ovvero datore di lavoro, medico di base e non in ultimo anche la ASL.Il medico sono riuscita dopo qualche giorno, la asl dopo diversi giorni e il datore di lavoro al momento non pervenuto, anzi mi ha tacciata di violare la privacy…non e' sufficiente.lo.spazio che ho a disposizione ma appena ne avro' il tempo cerchero di spiegarvi come sono riuscita a risolvere la problematica.

Stefanis
Stefanis
3 anni fa

Mi dispiace tanto signor Sergio.Nessuno merita questo,soprattutto quando si e’ligi a rispettate le regole.Desidererei vedere chiusi in casa chi se ne impipa di quello che sta’avvenendo.Le auguro di uscire quanto prima da questo problema.

Stefania
Stefania
3 anni fa

Adesso questo momento ricordatelo tutto,prima di parlare di ferie e cazzate varie!Qui mi sembra che ci si lamenta ,si incolpa,ma
Poi alla fine si torna a fare tutto peggio di prima.Tenete bene
A mente quello che sta’accadendo.

Francesca
Francesca
3 anni fa

Anche io e la mia famiglia siamo in auto isolamento dal 3 novembre, giorno in cui sono risultata positiva a un tampone effettuato privatamente. Stiamo ancora aspettando che qualcuno della ASL ci contatti. A nulla valgono le varie mail e le varie telefonate agli uffici di competenze, siamo nel dimenticatoio oltre che nella prostrazione dell'attesa

Qualcuno
Qualcuno
3 anni fa

Vi racconto la mia esperienza il 27 9 sono invitato alla comunione di mia nipote a cui partecipa mio fratello padre della bambina il 2 10 mio fratello fa il tampone molecolare a pagamento (si poteva fare) e risulta positivo lo comunica alla Usl e da quel giorno io e la mia famiglia concordando il tutto con il mio medico di famiglia ci mettiamo in isolamento fiduciario ( escludendo mia figlia che non partecipò alla comunione x motivi di studio. Essendo un lavoratore autonomo ho chiesto a mia figlia di andare in ufficio x dare una mano al capoufficio che era rimasto da solo in virtù dell altro mio impiegato contagiato.I l sindaco deve prendere delle decisioni importanti e non tenere agli arresti domiciliari tante famiglie

Mena Focone
Mena Focone
3 anni fa

Non è il solo, so per certo di una persona che sta ancora aspettando tampone asl napoli1 da più di 30 giorni. Intanto ha fatto 3 tamponi privati, l'ultimo positivo ma non può riprendere a lavorare senza liberatoria asl…

luigi patruno
luigi patruno
3 anni fa

rispondo a LIsa .devi sapere cara signora Lisa , che, il Sindaco e' il primo responsabile della salute del cittadino .Quindi come vede e' lui come me che leggendo questo articolo che si deve dare una mossa altro che centra.Non capisco perche' l'ASL non risponde a nessun telefono. Sono tutti in quarantena?