Politica

Il lungo giorno di De Benedittis, dalla gioia del comitato alla festa in piazza. Video

Francesco De Marinis e Roberto Ferrante
Corrado De Benedittis
L'attesa dell'esito del ballottaggio, l'inizio dei festeggiamenti al cinema Elia e i saluti in piazza con Michele Emiliano ospite d'eccezione
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Un’ora dopo la fine del comizio di ringraziamento in piazza Cesare Battisti, Corrado De Benedittis è ancora lì, con alcuni dei suoi compagni di viaggio. Chiacchierano davanti quella che, da domani, sarà la sua seconda casa, illuminati dal tenue arancio dei lampioni. Un momento per scaricare la tensione di una giornata lunga e faticosa, cominciata con la febbrile attesa dello spoglio e deflagrata dopo l’esito delle prime sezioni che segnavano già un vantaggio netto su Perrone.n

Alle 15, sul suo profilo, appare l’antico orologio che campeggia dalla facciata del Comune, fermo da tempo. «È ora di rimettere le lancette alla storia di una città», scrive. Dopo pochi minuti le prime lacrime di commozione si fanno strada tra i sostenitori che popolano il cinema Elia, centro del suo laboratorio politico. Scheda su scheda, voto dopo voto la speranza si fa certezza. Corrado De Benedittis è il nuovo sindaco di Corato ma lui non c’è ancora. Il primo pensiero pubblico è affidato ancora ai social, poco dopo le 16.30: «Un grandissimo abbraccio alla città del cuore».n

Sbuca alle 17 e viene travolto dalla festa (nella galleria fotografica curata da Roberto Ferrante) di chi ne ha condiviso il percorso ma anche dei cittadini che l’hanno sostenuto con il voto popolare. Nelle interviste rilasciate ai colleghi della stampa ricorda i capisaldi delle sue idee politiche: la non violenza, la bellezza e la rivoluzione gentile.n

Più tardi, ai nostri microfoni, entra nel dettaglio delle prime scelte da sindaco: «Ora dobbiamo affrontare con rigore l’emergenza sanitaria e, nello stesso tempo, rimettere in moto la città». Sulla giunta conferma: «Nessun manuale Cencelli ma, collegialmente, saranno individuati in base alle loro competenze. Ne possiamo scegliere sette, potremmo individuarne sei. Lo faremo subito».n

martedì 6 Ottobre 2020

(modifica il 20 Luglio 2022, 20:18)

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Ss
Ss
3 anni fa

Ma
Che patetico!Che esagerazione.Nin posso proprio sopportare questa lamentela.

Ss
Ss
3 anni fa

Un vittimismo così no si puo’ascoltare.Gia’impaurito,gia’sconfitto.Sindaco pensi a sistemare le strade,altro che immigranti.E Faccia fare dei controlli perché la delinquenza e’tanta.Ma chi se ne frega del Natale,ma cosa c’entra.Gia’a
Natale,magari proponga di cominciare a fare l’albero da adesso!

ALDO GRAMMATICA
Gramaal
3 anni fa

Spero che il neo sindaco non diventi il cagnolino di Emiliano e non si faccia imporre cose inutili e di facciata per la città di Corato tipo mettere la mascherina per salvaguardare la popolazione e, magari, chiudere reparti dell ospedale.

elettore coratino
elettore coratino
3 anni fa

Ormai è chiaro chi sono i burattinai: Emiliano,Abbaticchio. Ah un consiglio lasci da parte “Bella Ciao” e meno male che ci ha risparmiato “Bandiera Rossa” impari presto l'Inno d'Italia perchè Corato resta sempre una città di cdx. Patetico poi il riferimento al Natale, a Corato c'è da pensare a ben altro che non a come festeggiare il Natale. Ma sopratutto ricordi:prima i Coratini.

Mary
Mary
3 anni fa

Vedremo cosa saprà fare…. E a poi ho sentito molti che sono lamentati di Gino purtroppo non decide lui al di sopra ci sono i burattinai che muovono i fili…. Vedremo

Antonio Caputo
Antonio Caputo
3 anni fa

cominciamo bene!! Bella ciao, immigrati, emiliano, natale……….. se il buongiorno si vede dal mattino……mi sa che oggi sara' una brutta giornata!!!

Tommaso L.
Tommaso L.
3 anni fa

Cantare “Bella ciao”, poveri ragazzi che tanto si ergono a intellettuali… beh con le idee che avete se oggi ci fosse davvero da combattere voi sareste solo obiettori di coscienza altro che resistenza! Sappiate che le idee di sinistra che avete non hanno mai portato a nulla, vedi i giovani in Cina che vorrebbero la nostra libertà e voi che inneggiate al comunismo!!! Al nuovo sindaco lasci perdere i volponi che già le stanno vicino e amministri la città nel bene di tutti.

Rossana M.
Rossana M.
3 anni fa

Scusate ma nella prima intervista il nuovo sindaco parla di misure a contenimento covid, beh ieri sera il maxi assembramento è in piena rispondenza alle sue idee, iniziamo bene

Mest Catal
Mest Catal
3 anni fa

Tralasciando le simpatie e ideologie politiche un grazie va a tutti i 4 candidati sindaci.
– A Corrado per aver creduto fortemente nel cambiamento.
– A Vito e Nico per aver agevolato con sincerità e coerenza il cambiamento
– A Gino per aver accettato da signore il risultato che portava al cambiamento.
Ora se veramente tutti vogliono il bene di Corato devono remare nella stessa direzione discutendo e limando le normali differenze di vedute e valutando i suggerimenti che possono venire anche da un uomo esperto come Gino Perrone. In questo modo Corato tornerà ad essere un modello per l'intera Puglia. Se invece prevarrà l'interesse personale allora si capirà davvero che Corato è una città morta e senza futuro per le nuove generazioni.

M.G.
M.G.
3 anni fa

Buon giorno, innanzitutto auguri di buon lavoro al nuovo eletto Sindaco al quale faccio subito delle lamentele. Cantare subito “Bella Ciao” è degradante era meglio cantare l'inno di Mameli ma Lei per mettere una toppa ha subito evocato il ricordo della sig.ra Nespolo. Il ricordo ai martiri della resistenza lo vedo come se Corato si è liberata dai dittatori. Penso che nessuno di noi non è stato libero fino ad ieri e mai c'è stato il coprifuoco. Lei dice basta agli insulti, verso il suo antagonista, le parole sono sempre parole, veda se è possibile qualche stato di WhatsApp dei suoi nuovi consiglieri e militanti. Che pena!! Penso che fino ad ora siamo stati liberi di pensare, circolare ed alro ma dal giorno del Suo insediamento qualche preoccupazione dovremmo averla.
Nuovamente auguri

Mest Catal
Mest Catal
3 anni fa

Alcune considerazioni. 1) Nel suo discorso Corrado non voleva certo fare la vittima designata ma ha semplicemente evidenziato uno stato d'animo che rafforzava la figura del suo avversario e il rispetto che aveva per lui. 2) Difficilmente Corrado diventerà il cagnolino di Emiliano o almeno lo sarà nei limiti e meno di quello che era Gino con Fitto. 3) Le strade e le altre cose si potevano sistemare anche prima se qualcuno non lo avesse impedito. 4) Corrado ha citato il Natale come simbolo di luce dopo anni di buio ma forse qualcuno preferiva un bel cantante a capodanno. 5) Se proprio vogliamo parlare di burattini e burattinai allora di là c'è veramente un bel teatrino. 6) “Bella Ciao” si poteva evitare anche se è stata inserita in un contesto particolare e il ritmo era piuttosto allegro.

Verde
Verde
3 anni fa

Per me quella è tutta gelosiaaaaa