Politica

Corteo per la legalità, piovono adesioni. Ma alcuni partiti criticano «le modalità d’organizzazione»

La Redazione
Piazza Di Vagno
Saranno presenti - oltre ai cittadini - anche associazioni, rappresentanti della chiesa e partiti politici. Da questi ultimi, però, non sono mancate alcune puntualizzazioni sulla questione, soprattutto in merito al metodo
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Stanno pervenendo numerose adesioni alla manifestazione per la legalità e la pace prevista per questa sera. Il corteo, organizzato dal Comune, partirà alle 19.30 da piazza Di Vagno, poi proseguirà poi verso largo Abbazia e si concluderà in piazza Cesare Battisti. Saranno presenti – oltre ai cittadini – anche associazioni, rappresentanti della chiesa e partiti politici. Da alcuni di questi, però, non sono mancate alcune puntualizzazioni sulla questione, soprattutto in merito al metodo con cui è stata organizzata l'iniziativa.

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«Gran parte dei presenti erano semplici curiosi, compiaciuti dell’operato delle forze dell’ordine e silenziosi. Corato è fatta di gente perbene, di lavoratori onesti, di famiglie rispettose della legge» esordisce Direzione Corato riferendosi all'assembramento di persone dinanzi alla caserma dei carabinieri la sera degli arresti. «E proprio per dare voce ai lavoratori, agli imprenditori, ai commercianti, alle famiglie, ai pensionati, alla nostra gente, che Direzione Corato annuncia la propria partecipazione alla manifestazione indetta dal Sindaco. Al contempo, forti sono le riserve sulle modalità con le quali si è inteso organizzarla, senza alcuno spirito di condivisione. Esprimiamo ancora viva soddisfazione ed i nostri complimenti ad inquirenti e Forze dell’Ordine ed auspichiamo che continui con la stessa intensità l’azione di contrasto ad ogni forma di criminalità».

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«La cultura della legalità e la promozione in tutte le sue forme, vedono la Nuova Umanità in prima linea» fa sapere il movimento che fa capo a Vito Bovino. «Noi ci saremo per dare un forte e chiaro segnale: la città non si sottomette a chi vuole imporre ogni forma di illegalità. Vogliamo essere presenti anche per ringraziare e sostenere le forze dell'ordine, che in questi giorni stanno facendo un lavoro costante, per assicurare alla giustizia chi commette crimini. C'è un però: il modus operandi dell’amministrazione ed in primis del sindaco. La manifestazione non è un momento per evidenziare l’operato dell’amministrazione che in tema di sicurezza ha mostrato invece una grave carenza ed inesperienza. Sono mesi che chiediamo a gran voce un piano sulla sicurezza che ad oggi non si è visto. Abbiamo fatto proposte senza essere minimamente presi in considerazione. Nessuno deve prendersi meriti che non gli spettano».

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«La manifestazione prevista per domani sera poteva essere un'occasione per mostrare unione, è diventato un ennesimo pretesto per una campagna elettorale senza fine» dice il segretario della sezione cittadine della Lega, Luigi Menduni. «Abbiamo dimostrato, ormai da anni, la nostra linea politica sensibile alla tematica sicurezza. I nostri continui richiami al Sindaco e all'intera amministrazione sono stati etichettati nella formula di un "allarmismo inutile" nella massima assise comunale. Non faremo mancare il nostro sostegno alla città tutta e per fortuna il sindaco e il PD, si risvegliano dopo un lungo letargo, affermando un problema che stiamo vivendo noi tutti. Noi saremo sempre dalla parte della città, delle cittadine e dei cittadini di Corato».

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«Siamo fortemente combattuti. Questa manifestazione, condivisibile nel merito, è assolutamente da bocciare nel metodo» afferma invece Città Nuova. «Primo, perchè le è stata data una forma egocentrica: con il sindaco che, senza alcun coinvolgimento delle le forze politiche e sociali  della città (strumenti Costituzionali della Politica), chiama a raccolta un popolo indistinto, illudendosi di passare per il conduttore delle folle. Secondo, perchè all'esterno, tramite il clamore che avrà sui mezzi di comunicazione, renderà nuovamente l'idea di una città che all'improvviso sembrerà diventata gomorra (mentre fino a qualche settimana fa, al contrario, si minimizzava). Ciò avrà, ovviamente, riflessi sul buon nome di Corato. E un buon nome, come la reputazione, è il biglietto da visita, è opportunità di sviluppo, è fonte di economia.Insomma: continuano gli errori di valutazione che dimostrano, ancora una volta, l'assoluta mancanza di una visione politica complessiva da parte di questa amministrazione inesperta. Ma noi ci saremo. Perchè, pur con tutti i distinguo di cui sopra, è importante mostrare la compattezza e la forza silenziosa della gente per bene. Per far capire, a quegli altri, che noi siamo più forti di loro e che Corato non sarà mai ostaggio dei criminali».

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Anche Confesercenti Bari parteciperà, con una delegazione di imprenditori, «a sostegno dei gravi fatti accaduti che hanno coinvolto tutti, a partire dall’amministrazione comunale fino ad arrivare al cuore della nostra economia: le imprese. Come associazione di categoria – spiega Confesercenti Bari – da sempre accanto alle attività commerciali, siamo solidali nei confronti del sindaco di Corato Corrado Nicola De Benedittis, perché crediamo fortemente che la legalità possa far crescere la vita economica e commerciale dei centri urbani. Come Confesercenti Bari ci siamo e sempre ci saremo».

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Come detto, saranno presenti anche associazioni e rappresentanti della chiesa. «Come Chiesa non possiamo che essere al fianco della nostra città di Corato e delle Istituzioni che promuovono la legalità e la pace» scrive don Antonio Maldera, coordinatore per la zona di Corato. «Nel problema della legalità sono in gioco non solo la vita delle persone e la loro pacifica convivenza, ma la stessa concezione dell’uomo. Il cristiano non può accontentarsi di enunciare l’ideale e di affermare i principi generali. Deve entrare nella storia e affrontarla nella sua complessità, promuovendo tutte le realizzazioni possibili dei valori evangelici e umani della libertà e della giustizia. In questo i cristiani si fanno “compagni di strada” con quanti cercano di realizzare il bene possibile. Pertanto la Zona Pastorale, con a capo l'Arcivescovo Mons. D'Ascenzo, è vicina al Sindaco e favorevolmente accoglie l'invito a partecipare alla manifestazione di questa sera alle 19:30 in piazza Di Vagno, condividendone le finalità».

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«Comunità. È questa la parola da cui serve ripartire dopo i fatti di questi giorni. Comunità e senso di comunità» scrive il costituendo presidio di Libera Corato. «Ora più che mai serve stringersi tutt* attorno a queste parole. Potremmo riflettere su quanto sia venuto a mancare questo spirito, nel corso degli anni, nel nostro paese; inutile dire che anni di mancati  interventi sociali della classe politica, anni in cui le piazze, le strade del nostro paese non sono stati popolati dai cittadini e dalle cittadine hanno amplificato la creazione di questo disagio che la città si trova a vivere. Ora più che mai torniamo a vivere le piazze, a poco a poco, tutti e tutte insieme. Riappropriamoci del nostro paese, dei nostri spazi, insieme siamo tant*, non lasciamo che la paura conceda loro spazio, ritorniamo a vivere il paese con senso di appartenenza, senso di comunità, la stessa che ci fa stringere tutt* intorno a quei commerciant* che sono stati ricattati dal pizzo. A voi diciamo: non siete soli e questa non è una frase retorica. Libera c'è, le istituzioni ci sono. Siamo comunità. In un momento storico  delicato per il paese, il costituendo presidio di Corato di Libera c'è. Un paese ci vuole. L'appuntamento è alle 19:30, in Piazza di Vagno. Ci vediamo tutt* insieme per riappropriarci della nostra piazza».

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sabato 27 Novembre 2021

(modifica il 3 Agosto 2022, 0:32)

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Maria Grazia
Maria Grazia
2 anni fa

Non capisco la posizione dei partiti che per difendere un nome in maniera ipocrita, critica il metodo. I problemi di Corato sono sotto gli occhi di tutti, non serve affatto insabbiare….e fare i sepolcri imbiancati…quando i problemi esistono li si guarda nella loro verità

pippo
pippo
2 anni fa

Che rottura sempre e cque distinguo….ma non vi accorgete che per avere un briciolo di visibilità cadete nel ridicolo? Partecipate e basta se vi va altrimenti state a casa

Laura Swapa
Laura Swapa
2 anni fa

Siamo in piena quarta ondata e le varianti sudafricane ci stanno piombando addosso. Restate a casa, non scherziamo con questa terribile bestia di virus. Ora si passerà a fare le siringhe a tutti i bambini ma se andiamo avanti cosi' ad ammassarci per strada non la finiamo più. Non è il momento di fare cortei e cose simili.

saponetta
saponetta
2 anni fa

la cosa che più mi indigna di questo articolo sono le parole in “neutrese” (ma alcuni lo chiamano anche boldrinesco) alla fine … per il resto, vi rimando alla famosa frase di Mr. Wolf in Pulp Fiction … che credo sappiate tutti cosa esprime … avere la schiena dritta e soprattutto istituzioni presenti che efficacemente coprono la schiena dritta, dovrebbe essere l'esercizio, il mantra quotidiano di ogni sano consesso civile. se uno degli elementi vacilla, è la fine.

franco
franco
2 anni fa

c'è poco da fare -anche in questa circostanza si fanno dei distinguo a destra e a manca.- quando capiremo che si deve remare tutti in una direzione è sempre tardi…rimane il fatto che il Sindaco di CORATO ha pensato e. di conseguenza agito, bene con lo scuotere gli animi intorpiditi di noi cittadini senza aspettare chicchessia..se non ora ..quando?

M..C..
M..C..
2 anni fa

Direzione Italia….sempre polemica la maggior parte dei presenti elogiava i presunti responsabili il resto è solo propaganda bene ha fatto il Sindaco.

Zio Antonio
Zio Antonio
2 anni fa

Mi sembra che più che di politici si deve parlare di bambini. Di fronte a certe cose non esiste la destra, la sinistra, il centro, il merito tuo, il merito mio… Esiste solo l'azione forte e comune. Ci sono stati annunci, ci stanno i manifesti per le strade, ci sono i social, ci sono i giornali locali on line ecc. ecc. Cosa bisogna fare ancora per coinvolgere anche i partiti dell'altra parte??? Qualcuno avrebbe potuto pure organizzare e sicuramente il sindaco e l'amministratrice avrebbero apprezzato e partecipato.

Arianna
Arianna
2 anni fa

Forse una volta ogni tanto bisognerebbe abbandonare le bandiere e sentirsi cittadini tra i cittadini. Che siate di questa o quella fazione politica, poco importa nel contesto che si è venuto a creare. Davvero molti di questi individui che si indignano “per non essere stati coinvolti” si meriterebbero le schede elettorali strappate. Siate uomini, siate donne, una volta tanto

Michy
Michy
2 anni fa

Che caricatura un’altra moda. Adesso fate una fiaccolata per le strade di tutto il paese così vi rendete conto in che condizioni siamo. Strade rotte è persone senza lavoro che retribuiscono il reddito di cittadinanza a consumarsi i soldi a gratta e vinci è giochi vari. C’è schif fate cose utili ripeto c’è schif

Taken
Taken
2 anni fa

Invece di fare polemiche inutili x politica pensate al futuro del nostro Paese corato che sta nella merda totale Stade rotte. Sicurezza lavoro servizi. Sveglia politica di tutti i I partiti

Luigi Valente
Luigi Valente
2 anni fa

I soliti insignificanti individui buoni solo a criticare ma mai a dare buoni consigli e specialmente buoni esempi.
Qualsiasi azione svolta utile a migliorare, deve essere considerata buona.
La droga, la delinquenza, l'abbandono dei centri centri cittadini, quelli che approfittano degli eventi per farsi pubblicità, sono i problemi da affrontare uniti.

Pier Luigi
Pier Luigi
2 anni fa

Ah giusto, esiste ancora la Lega (Nord) di Corato (Sud).