«Da noi non c’è alcun caso di contagio da Coronavirus! Queste falsità sono imperdonabili».
È affranto Patrizio Minafra, il titolare del Bar Gran Caffè di piazza Cesare Battisti, a Corato, quando ci chiede di aiutarlo a smentire che nella sua attività commerciale si sia verificato un caso di Covid-19.
Da questa mattina, infatti, rimbalzano con insistenza sugli smartphone dei coratini gli screenshot di una pagina facebook di un bar con lo stesso nome, ma ubicato a Bari. Ieri il titolare di quest’ultimo ha annunciato sui social che un suo dipendente sarebbe stato contagiato e quindi l’attività ha deciso di chiudere ancora prima del nuovo decreto del governo.
Ma si tratta solo di un caso di omonimia, visto che il Gran Caffè di Corato, lo ribadiamo, non ha nulla a che fare con il contagio di cui si parla sui social e da questa mattina è chiuso solo perché lo impongono le misure annunciate ieri dal presidente del Consiglio, Conte.
La caccia all’untore – persino presunto – è certamente uno dei peggiori effetti collaterali di questa emergenza. Ribadiamo l’invito fatto alcuni giorni fa: non condividete e non fatevi contagiare da notizie false, audio Whatsapp e informazioni errate. Fate esclusivo riferimento ai canali ufficiali.
Purtroppo abbiamo il vizio di esternare e divulgare i nostri pensieri senza preoccuparci della veridicità degli stessi. Io ho personalmente verificato prima e trattasi di Bar con la stessa denominazione, ma ubicato a Bari
Tutta la mia solidarietà ad un grande lavoratore come Patrizio e a tutti quelli come lui. Purtroppo la stupidità umana non m ha limiti, come diceva Einstein. Ora che stanno chiudendo tutto forse ste persone sono più felici e possono dare meno fiato alla loro bocca. Un abbraccio virtuale a tutti i lavoratori in proprio che, a differenza degli statali che ricevono COMUNQUE lo stipendio, devo farsi forza e trovare soluzioni per andare avanti.
ECCO che io penso e dico che l'uso di questi dispositivi, che purtroppo possono essere usati in modo dannoso, dovrebbe essere consentito solo previo un esame. come per le autovetture.
Un abbraccio rigorosamente virtuale, Patrizio