Sono 243 gli attualmente positivi a Corato. Poco più della metà rispetto all'ultimo bollettino comunicato dal sindaco durante il consiglio comunale del 31 dicembre, che segnava 466 positivi.
nn
Il dato è stato diffuso dal Comune di Corato da fonti Asl. «I 243 positivi – si legge nella nota – sono stati tutti i presi in carico dalla Asl e i tamponi verranno effettuati dopo 10 giorni dal primo tampone, se asintomatici, e dopo 13 giorni, se hanno presentato sintomi. L'invito dell'amministrazione è, naturalmente, quello di non abbassare la guardia».
nn
Il sindaco De Benedittis ha commentato così il primo giorno di drive through a Corato: «I tempi di attesa dovrebbero finalmente ridursi. Corato è il polo produttivo più importante, dopo Bari. Più di 14.500 tra operai e dipendenti quotidianamente raggiungono le nostre aziende. Il contributo che questo nostro Comune dà alla crescita della Città metropolitana va riconosciuto, in termini di servizi, centralità e trasparenza. La lotta è appena cominciata».
n
finalmente una notizia buona, ma non ci culliamo , dobbiamo continuare ad essere rispettosi delle regole affinché aderiamo il tutto. Forza coratini
Spero di cuore che siano dati veritieri e non uno specchietto per le allodole che autorizzerà i più incoscienti a darsi alla pazza gioia!
Il virus c'è e continua a mietere vittime sia nel nostro comune,che nel resto del mondo.
Quindi esorto TUTTI a non abbassare la guardia e a rispettare le restrizioni vigenti.
Ottima notizia. Adesso non abbassiamo la guardia però!
Purtroppo girano voci che ci sono persone con positività che non si sono segnalate ai medici curanti. Ve lo dico da ex malato di covid, chiamate il vostro medico seguite la procedura di isolamento, siate responsabili verso voi stessi e verso l'intera comunità.
A novembre eravamo tantissimi in isolamento, non vi dico che è stato semplice, ma è stato un gesto responsabile che ha dato una chance in più anche ai vostri figli, ai vostri nonni e ai vostri genitori che avremmo potuto contagiare andandocene in giro. Abbiate coraggio e amore verso il prossimo.
Il virus ha trasformato cittadini mediocri in sorveglianti dei propri simili, sempre pronti ad accusare gli altri di comportamenti sbagliati.
Troppo facile, anche per le autorità regionali, dare la colpa ai “comportamenti” specie quando si vogliono scaricare dalle responsabilità. È un giochetto penoso che si basa su luoghi comuni e ignoranza