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L’osservatorio Andromeda riparte: una raccolta fondi per ricomprare l’attrezzatura

La Redazione
Lo staff dell''osservatorio astronomico Andromeda
​L'osservatorio astronomico non si fermerà: «Travolti dal vostro affetto, pronti a ricominciare». Le attività pubbliche riprenderanno a fine settembre​. Lanciato un crowfounding per l'attrezzatura
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Certi ostacoli sono come una notte di luna piena. Che in astronomia è la condizione più proibitiva in assoluto per osservare il cielo, ma che a terra, se lo sguardo si abbassa verso l’orizzonte, illumina il paesaggio circostante con una luce delicata, capace di far brillare alcuni dettagli e lasciarne in ombra altri.

Ecco, il furto di attrezzatura scientifica di nove giorni orsono è stato, per l’Osservatorio Astronomico Andromeda di Corato, una notte di luna piena. Se l’entità del danno aveva di fatto sancito la sospensione forzata delle attività, dall’altro la grande eco mediatica dell’evento ha stretto l’Osservatorio in un grande abbraccio sia fisico che virtuale, dimostrando che la gran parte della società è ancora in grado di reagire alle bruttezze e di lasciarsi affascinare dalla bellezza.

No, l’Osservatorio Astronomico Andromeda non poteva, non può e non potrà fermarsi. In primis per la sua storia, per la lungimiranza di un gruppo di ragazzi (nove anni fa poco più che adolescenti), e poi per il tanto affetto e il desiderio di conoscenza che numerosi simpatizzanti e semplici cittadini hanno rinnovato in questi giorni.

Per tutto questo le attività riprenderanno a breve, già da fine settembre. È quanto sancito all’unanimità ieri dall’assemblea straordinaria dei soci convocata a Corato per fare il punto della situazione alla luce del furto. All’appello mancano delle componenti fondamentali per l’attività di osservazione: 2 montature astronomiche computerizzate, 13 oculari di varie marche, elettronica di funzionamento dei telescopi, batterie di alimentazione, 2 piccoli telescopi e utensili da lavoro.

La conta dei danni, di per sé amara sia moralmente che economicamente, è stata però affiancata da una mole considerevole di messaggi di sostegno, accomunati dal desiderio di poter fare qualcosa di concreto per consentire all’osservatorio di tornare a rivolgere gli occhi al cielo. L’assemblea dei soci ha quindi pensato di aprire un crowfounding per raccogliere le donazioni di chi vorrà aiutare Andromeda a riacquistare l’attrezzatura mancante e riprendere le attività.

«Abbiamo a lungo sperato che i ladri leggessero il nostro appello alla restituzione, adesso le aspettative sono ridotte al lumicino ma questo non vuol dire che abbiamo perso le speranze nella società, che si è invece dimostrata degna di desiderare e tenere per sé le cose belle – è il commento unanime – Quindi andiamo avanti e l’attrezzatura ce la ricompriamo. Con (un po’ di) sacrificio nostro e l’affetto di centinaia di persone. Siete meravigliosamente grandi, immensi come il nostro universo, così come profondo e sincero è il nostro ringraziamento al dirigente, agli uomini e alle donne del Commissariato di PS di Corato per la vicinanza e l’impegno che stanno profondendo nelle indagini».

Il crowfounding, disponibile al link https://www.gofundme.com/f/rialziamo-gli-occhi-al-cielo, nonostante sia partito da poche ore, sta già spopolando in rete con risultati incredibili. Un risultato che riempie i cuori di tutti di sincera commozione e profonda gratitudine.

«L’obiettivo di 5mila euro coprirà parte della cifra totale che ci occorrerà per poter riacquistare la strumentazione astronomica – si legge sulla campagna di raccolta fondi – la restante parte sarà integrata grazie al fondo cassa dell’osservatorio, a donazioni di persona e a raccolta fondi in concomitanza con gli eventi di divulgazione che verranno da noi organizzati nelle prossime settimane. Siamo davvero grati per l’aiuto, piccolo o grande, che vorrete concederci e non vediamo l’ora di incontrarvi sotto le stelle per poter godere dello spettacolo fantastico che ogni notte abbiamo sopra le nostre teste e che spesso ignoriamo o trascuriamo».

L’assemblea ha deliberato anche la possibilità di ricevere donazioni in cambio di sponsorizzazioni da parte di privati e delle aziende locali che credono nel progetto, per i dettagli si può contattare l’Osservatorio all’indirizzo email osservatorioandromeda@gmail.com.

Già da fine settembre, dunque, l’Osservatorio Astronomico Andromeda tornerà a proporre alla cittadinanza eventi pubblici di divulgazione tecnica e scientifica, con tanti argomenti interessanti per i quali i il gruppo è già al lavoro. Subito dopo o comunque non appena l’attrezzatura sarà stata ricomposta, riprenderanno anche le attività osservative sul campo. Non solo cielo stelle e missioni spaziali, però. Alla luce dei recenti avvenimenti si rifletterà anche di civiltà e di educazione alla legalità.

Un calendario interessante che sarà svelato nei prossimi giorni alla stampa e sui canali social ufficiali dell’Osservatorio Astronomico Andromeda, sia Instagram che Facebook. Durante le iniziative, come sempre a ingresso libero, sarà possibile aiutare l’Osservatorio nell’attività di autosostentamento.

È ora di tornare a rivolgere gli occhi al cielo. È davvero il caso di dirlo: per aspera, ad astra!

Due cose riempiono l’animo di ammirazione e venerazione sempre nuova e crescente, quanto più spesso e più a lungo la riflessione si occupa di esse: il cielo stellato sopra di me, e la legge morale in me. Queste due cose io non ho bisogno di cercarle e semplicemente supporle come se fossero avvolte nell’oscurità, o fossero nel trascendente fuori del mio orizzonte; io le vedo davanti a me e le connetto immediatamente con la coscienza della mia esistenza” (Immanuel Kant, Critica della ragion pratica).

martedì 3 Settembre 2019

(modifica il 21 Luglio 2022, 14:12)

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