Un triste e basso colpo per la comunità scientifica cittadina si è consumato nelle scorse ore ai danni dell’Osservatorio Astronomico Andromeda. Ignoti si sono introdotti nel deposito situato in città e, forzandone la serratura, hanno portato via una parte della strumentazione scientifica che l’associazione coratina, composta da ricercatori e numerosi simpatizzanti, ha spesso usato nelle attività di osservazione e nelle iniziative pubbliche.
L’amara scoperta oggi in prima mattinata. Da attenta ricognizione mancano all’appello due montature astronomiche computerizzate; 13 oculari di varie marche, contenuti in due differenti valigette; tre valigette contenenti l’elettronica di funzionamento dei telescopi; una valigetta contenente le batterie di alimentazione; due piccoli telescopi, uno di colore blu e uno di colore nero/arancione; tre tubi tralicci per il supporto dei telescopi.
Unitamente all’attrezzatura scientifica, i malfattori hanno portato via anche utensili e oggetti comuni di lavoro, quali un generatore di corrente elettrica di colore rosso e valigette di materiale elettrico e cavi.
L’osservatorio Astronomico Andromeda, nella persona del presidente Pasquale Abbattista, ha sporto questa mattina una regolare denuncia presso il commissariato di polizia di Corato che ha avviato le indagini in merito. Il pool scientifico e tutti i soci dell’osservatorio, pur sconvolti per l’iniquità e la sostanziale inutilità commerciale del gesto, chiedono agli ignoti ladri di far ritrovare quanto meno l’attrezzatura scientifica, impossibile da “piazzare” in qualsiasi tipo di mercato.
«Non abbiamo parole per spiegarci il motivo di questo atto, l’attrezzatura sottratta è utile solo ai fini scientifici e divulgativi, non può dare nessun beneficio economico e non ha valore sul mercato – è il commento unanime dell’Osservatorio – pertanto, sinceramente convinti che si sia trattato di una bravata, invitiamo di cuore i ladri a restituirci l’attrezzatura. E chissà che un giorno, sedotti dalla bellezza della volta celeste, partecipando a una delle nostre osservazioni comprendano l’inutilità del loro gesto, riconoscendo che un furto a una comunità scientifica equivale un grande oltraggio a ogni singolo cittadino».
speriamo che le Sfere Celesti richiamino presto presso di loro gli autori del furto.
Non ho parole…
Ignoranza, alla quale vanno associati la cultura meramente “epidermica” e il non trasferimento della “tradizione etica familiare”, e delinquenza, vanno spessissimo d'accordo. Saranno quindi in grado di leggere o di comprendere il senso dell'appello, gli autori del furto?
però ragazzi, se avevate apparecchiature così complicate e immagino anche costose, perchè non custodirle in un locale dotato di impianto di allarme? magari collegato con un istituto di vigilanza? sono certo che tra i vostri associati c'è qualcuno che dispone di una strutture idonea, perchè non portare tutto lì?
Con rammarico leggo ciò che vi è accaduto, sono costernato! Vi auguro di ritrovare la Vostra attrezzatura.
Per come la vedo io o si tratta di rubagalline ignoranti oppure di qualcuno che si è voluto togliere un sassolino…Che dire amici, vi auguro con tutto il cuore di ritrovare l'attrezzatura!!