Calcio

Respinto il ricorso del Corato, il Molfetta Calcio resta primo

La Redazione
Vergori del Corato
Arriva la sentenza del giudice sportivo. Niente sconfitta a tavolino e penalizzazione, ma multa al Molfetta e squalifica a Vergori e Olibardi del Corato
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È durata molto più di 90 minuti la sfida tra Molfetta e Corato. Dopo il rinvio della sentenza definitiva, dalla scorsa settimana ad oggi, i biancorossi mantengono il primato ed è confermato il risultato conseguito sul campo di 2-0 in favore dell’A.S.D. Molfetta Calcio.

Il Giudice Sportivo ha dunque respinto il ricorso presentato dalla società nero verde. Il Corato chiedeva la vittoria 3-0 a tavolino contro il Molfetta e 3 punti di penalità per il sodalizio molfettese, lamentando che un proprio tesserato sarebbe stato colpito alla testa da una bottiglia piena d’acqua e, conseguentemente, era stato sostituito poiché impossibilitato a proseguire la gara.

Il giudice sportivo ha proceduto ascoltando le testimonianze del direttore di gara e del commissario di campo.

Entrambi i Commissari di Campo hanno confermato che il tesserato n. 17 del Corato, Olibardi Davide, era a terra poiché infortunato in seguito a fallo di gioco e non è mai stato colpito da una bottiglietta d’acqua; che il tesserato n. 3 del Corato, Santoro Stefano, è stato colpito da tale bottiglietta e l’ha subito dopo rilanciata verso i tifosi del Molfetta e, a seguito di tale comportamento è stato espulso dall’arbitro (terzo espulso della compagine coratina nel match); che dopo l’espulsione del n. 3 del Corato, il compagno di squadra Olibardi, precedentemente infortunato, si rialzava e riprendeva a camminare, salvo poi accasciarsi nuovamente in un secondo momento, dopo un colloquio con un compagno di squadra non identificato.

Il Direttore di gara ha confermato quanto segue: che il tesserato n. 17 del Corato, Olibardi Davide, si è infortunato nella zona di centrocampo, a seguito di un fallo di gioco; che veniva lanciata in campo una bottiglietta d’acqua che lo colpiva sulla parte bassa della gamba e non sulla testa e che, successivamente, l’Olibardo si alzava ed andava incontro all’Arbitro protestando, appoggiando anche la mano sul suo braccio; che il capitano del Corato, Vergori Manuel, allontanava il compagno Olibardi Davide, incitandolo a restare per terra e fingendo di aver subito un colpo alla testa, causato dalla bottiglia precedentemente lanciata sul terreno di gioco; che, successivamente, veniva lanciato sul terreno di gioco un paio di scarpe senza colpire alcuno; che tali episodi avevano ingenerato tensioni tra le tifoserie, tant’è che un ufficiale dei Carabinieri aveva suggerito all’Arbitro di sospendere la gara per ristabilire la calma (infatti ha avuto luogo una sospensione di 15’); che la gara era terminata regolarmente.

La dinamica dei fatti descritta dall’arbitro e dai Commissari di Campo porta ad escludere che il comportamento tenuto dai sostenitori del Molfetta Calcio abbia influito sul regolare svolgimento della gara o che ne abbia impedito la regolare effettuazione, né tantomeno che la società Coraro abbia subito un’alterazione del proprio potenziale atletico in relazione al tesserato Olibardi Davide.

Tutti hanno confermato che Olibardi era a terra per un infortunio di gioco e che, dopo essersi rialzato ed avvicinato al Direttore di gara toccandogli persino il braccio, è ricaduto per terra dopo aver comunicato con il capitano Vergori Manuel, escludendo, quindi, che fosse stato colpito in testa. In relazione alla documentazione medica allegata al ricorso si rileva che il trauma cranico commotivo ed il trauma distorsivo del rachide cervicale sono stati riferiti dall’Olibardi al Medico operante presso l’Ospedale di Molfetta e che tutti gli accertamenti clinici hanno dato esito negativo.

Dopo queste testimonianze, ecco la sentenza. In primis, rigettato il ricorso del Corato e omologato il risultato che ha visto il Molfetta imporsi 2-0 sui nero verdi. Alla società biancorossa è inflitta l’ammenda di euro 600,00 per lancio di una bottiglietta in campo che colpiva un tesserato della squadra ospite senza conseguenze e per lancio di un paio di scarpe sul terreno di gioco, senza conseguenze. Tra le fila del Corato, squalificati per due giornate effettive di gara il capitano Manuel Vergori e Davide Olibardi, colpito sì dalla bottiglietta, ma non in testa, a terra per scontro di gioco e non a causa del lancio dell’oggetto.

mercoledì 5 Febbraio 2020

(modifica il 21 Luglio 2022, 7:26)

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