Calcio

​Il film 2019 dell’Usd Corato calcio

Nico Como
Calcio. Gennaio
Ripercorriamo le tappe del film dell'Usd Corato calcio, zeppa di nubi nella prima metà dell'anno, ma poi ricca di emozioni con ben 17 successi in 22 gare
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Ripercorriamo le tappe del film dell’Usd Corato calcio, zeppa di nubi nella prima metà dell’anno, ma poi ricca di emozioni con ben 17 successi in 22 gare.

Gennaio
Il piatto piange e i neroverdi di Castelletti ripartono con 15 punti, relegati al penultimo posto e con una finale di Coppa Italia da disputare. Per fortuna ci sono tre squadre materasso, una è l’Avetrana sconfitta 6-0, gara arrivata dopo aver riaperto l’anno col pareggio di San Severo (1-1) e vinto il recupero col Vieste (3-1). Sfuma la vittoria in casa Fortis, mentre la finale andata di Coppa col Casarano, in uno stadio di Andria colorato a festa, sfugge di mano al 90′ per opera di Agodirin.

Febbraio
Mentre in campionato sembra delinearsi una salvezza tranquilla – dopo il secondo risultato tennistico contro il Terlizzi (6-0) e il successo col Molfetta di Lanza (2-0), pur con la sconfitta a Barletta (2-0) – tiene banco il doppio ritorno col Casarano prima in campionato (rimasto nei ricordi per le polemiche) e poi in Coppa nel giorno di San Valentino, con una resistenza eroica fino al dubbio 2-1 al 90′.

Marzo
La salvezza si avvicina a piccoli passi, anche se le squadre impelagate nella zona play-out corrono spedite. Un grande slancio lo dà la vittoria contro l’Unione Bisceglie, a cui si aggiungono due sbiaditi pareggi con Otranto e a Mesagne. La sconcertante prestazione contro il Trani e il coincidente pareggio del Vieste a Bisceglie, che ne sanciscono la matematica permanenza, decretano la clamorosa decisione del presidente Maldera di spedire i calciatori tutti a casa, con la Juniores in campo nelle ultime due sfide e le dimissioni in blocco della società.

Aprile
Fari puntati sulla Juniores che conclude la sciagurata stagione di Eccellenza a Molfetta (4-0) e col Gallipoli (0-2). Lo stesso gruppo di Mastroviti, nel campionato di categoria, dopo lo spareggio con l’Unione e la semifinale contro Barletta e Polignano, raggiunge la finale regionale contro il Casarano a Martina con una gara pirotecnica sotto il diluvio. Vincono i leccesi ai rigori, pareggiando all’ultimo secondo dei supplementari (2-2). Mattatore l’attuale coratino Caputo.

Maggio
Nel mese delle votazioni amministrative che dovrebbero consentire la svolta nei lavori al campo sportivo, si susseguono perplessità, umori negativi e voci di trasferimento del presidente Maldera. Ma solo a fine mese si ufficializza la sperata notizia: il presidente non abbandona la barca, ma prosegue con un progetto annunciato come giovane e non ambizioso, anche se di contro chiude i battenti il settore giovanile. Nuovo trainer è il ruvese Fabio Di Domenico.

Giugno
Di Domenico ha idee chiare, indirizza lui il mercato e cambia rotta ed obiettivi. Si lavora sotto traccia e le carte si scopriranno nel mese seguente.

Luglio
La società effettua un rimpasto totale, escluso D’Arcante e Santoro. Scoppia la polemica Asselti e dalla pagina Facebook della società, vengono presentati gli ingaggi “grandi firme”: Falconieri, De Vivo, Vergori, Quarta, Under di qualità, cui si aggiungono Di Bari, Addario e Leonetti.

Agosto
Il buon giorno si vede dal mattino. Le delusioni finiscono subito nel cassetto perché la squadra di Mr. Di Domenico si fa presto apprezzare, sconfiggendo Canosa e due nobili del calibro di Bisceglie (serie C) 1-0 e Team Altamura (serie D) 4-1.

Settembre
Si inizia a fare sul serio. L’esordio in Coppa è scoppiettante, con 8 reti rifilate al Molfetta (2-4 in trasferta e 4-1). Ma, di contro, la partenza campionato è ad handicap contro il Deghi (0-1). Riscatto immediato nella battaglia di carattere a Barletta, sciorinando gioco di fattura contro l’Otranto. Battuta d’arresto a San Marco in Lamis, che crea qualche scricchiolio.

Ottobre
È il mese dell’en plain: solo vittorie. Il motore ritrova compattezza e giri, supera i quarti di Coppa contro il Martina, tra i favoriti, che surclassa in campionato battendo anche l’ostica Fortis e una rognosa Ortanova. Vittoria champagne a Barletta contro la cocapolista Audace.

Novembre
Con maggiore sofferenza, anche per novembre il tabellino è quasi illibato, salvo il neo della vittoria sfumata a Gallipoli su rigore al 94′. Poi solo vittorie, al 90′ contro l’Unione, la dura battaglia contro Picci & C., la rivelazione Ugento e il raggiungimento della finale di Coppa Italia. Capolista solitaria, solo il Molfetta tiene il passo

Dicembre
Atmosfera festante e consensi alle stelle. Passeggiata a San Severo, vittoria col braccino corto col Vieste, pensando a Molfetta. In casa della seconda, l’accoglienza è quasi surreale, gara equilibrata anche dopo l’espulsione di Quarta. In 10 vs 11, Molfetta in vantaggio, nervosismo che provoca espulsioni di Touray e Santoro, mentre Olibardi è colpito da una bottiglietta con conseguente reclamo. Repentino cambio d’umore, che produce un pareggio a Lecce e perdita della leadership.

sabato 4 Gennaio 2020

(modifica il 21 Luglio 2022, 8:47)

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