Intervista al coach

Corato in trasferta a Taranto. Verile: «Sei vittorie di fila? Non siamo ancora al 100%»

La Redazione
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Basket Corato
I neroverdi affronteranno il Cus Ionico, avversario ostico in un campionato che non conta di partite semplici, soprattutto in trasferta
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Dopo la roboante vittoria conquistata due giorni fa contro Altamura per 86-69, l’As Basket Corato torna subito in campo per l’anticipo dell’ottava giornata di campionato. I neroverdi saranno di scena in quel di Taranto, dove affronteranno il Cus Ionico, avversario ostico in un campionato che non conta di partite semplici, soprattutto in trasferta.

Migliore serie aperta del torneo (6-0), imbattuta in trasferta, in svantaggio per soli due minuti nelle ultime sei partite, con un roster che vanta il miglior stoppatore della categoria (Bagdonavicius) e il miglior assist man (Stella). Questa la carta d’identità del team guidato da coach Marco Verile che arriva alla sfida di Taranto in una condizione fisica strepitosa.

La prova contro Altamura ha sottolineato la brillantezza fisica di questi ragazzi, già vista nelle scorse uscite di campionato, con un fattore in più, quella freddezza al tiro che in alcuni frangenti è venuta a mancare. Il 32-11 del primo quarto, con l’85% di realizzazioni è una fotografia più che eloquente sulla forza di questa squadra, che fa del gruppo l’arma più potente. Il calo fisiologico nel secondo tempo, complice anche gli impegni ravvicinati, ha dimostrato un’altra arma in possesso di Corato, quella del saper soffrire e subire l’iniziativa anche quando rifiatano un po’. Nell’arco dei quaranta minuti e più in generale in questo inizio di campionato (Ceglie a parte), difficilmente la squadra è andata in affanno e una volta in vantaggio non si è mai fatta rimontare.

Ospiti a due facce in questo inizio di campionato, come suggerisce lo score tarantino: 3 vittorie e 4 sconfitte, che comunque non rispecchiano a tutti gli effetti la forza, almeno sulla carta, di questa squadra. Nelle precedenti uscite stagionali infatti, anche quando si è trovata sotto di tanti punti, la squadra ha reagito alla grande, spesso però non riuscendo a completare la rimonta, come è accaduto in casa contro Francavilla (da -15 del terzo quarto al -4 finale) o nell’ultima uscita stagionale in quel di Vieste, dove gli uomini di coach Calore dopo due quarti abbastanza in sordina sono arrivati sino al -1 del terzo periodo, salvo poi uscire sconfitti a testa altissima nel quarto periodo per 84-75. Squadra dunque che va a folate, con un roster che è un mix di giovani talenti e giocatori esperti che hanno militato in categorie superiori. Leader indiscusso del team “dei due mari” è indubbiamente Fernando Noval Fernandez. Lo spagnolo è una vera e propria macchina da punti (38 highscore e 24 di media) ed è coadiuvato da altri giocatori di ottima caratura quali Veccari (17,3 pti) e Romano.

Per l’As Basket Corato trasferta molto difficile, ma i neroverdi in questo inizio di stagione hanno dimostrato che se riescono a imporre il loro ritmo alla gara, possono giocarsela con chiunque. Appuntamento a domenica alle 18.00 al PalaFiom di Taranto.

«Dalla sconfitta contro Ceglie sono cambiate tante cose – commenta il capitano Mauro Stella – Quando hai una squadra giovane è normale avere degli imprevisti all’inizio. Come si vede però, la squadra sta crescendo e ha ancora ampi margini di miglioramento.

Personalmente sono contento dei miei numeri, anche se gioco esclusivamente per la squadra, da quando gioco a basket mi è sempre piaciuto esaltare le caratteristiche dei compagni e della squadra. Quando cresce la squadra, il singolo cresce automaticamente e in questo contesto tutti stiamo migliorando». E sulla partita contro Taranto aggiunge: «sicuramente è un impegno da prendere con le pinze, giocano un basket dinamico e veloce, dobbiamo caricare velocemente le batterie perché vincere a Taranto sarebbe un altro tassello importante per la nostra classifica.

In tanti anni di carriera non ho mai visto un gruppo con così tanta coesione, siamo squadra a tutti gli effetti, dentro e fuori il campo. Gli errori tecnici si possono correggere con l’allenamento, sulla coesione, sul carattere, sulla voglia di lottare su ogni pallone non si può lavorare, sono caratteristiche che ho possiedi o non possiedi».

sabato 4 Novembre 2017

(modifica il 23 Luglio 2022, 1:36)

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