La storia

Cinque medaglie e il mondiale, l’estate d’oro di Chiara Tarantino

La Redazione
Chiara Tarantino
La nuotatrice nata a Corato da mamma coratina e papà salentino è pronta per volare a Budapest dopo aver fatto benissimo ai campionati italiani
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Ciclicamente il nuoto torna alla ribalta grazie alla grande tradizione azzurra che brilla durante le grandi kermesse. Ai mondiali coreani di Gwangju le prime pagine dei giornali le hanno strappate l’immortale Federica Pellegrini e la nuotatrice tarantina Benedetta Pilato, la più giovane di sempre a conquistare una medaglia mondiale.

A qualche km dalla città jonica, in vasca alla Outline di Lecce, si allena Chiara Tarantino. 16 anni, vive e studia nel capoluogo salentino ma è nata a Corato da mamma coratina e papà gallipolino. Qualche giorno fa ha portato a casa (categoria juniores) un oro e due argenti nella staffetta e due ori individuali, nei 50 stile libero e nei 100 stile libero, ai campionati italiani che si sono tenuti a Roma.

La grandissima prestazione allo “Stadio del Nuoto” è valsa la convocazione ai mondiali che si terranno dal 20 al 25 agosto a Budapest, in Ungheria. Assieme a lei molti dei prospetti che rappresentano il futuro della disciplina. Ci sarà l’enfant prodige Pilato e la parabitana Erika Gaetani, compagna di vasca di Chiara e argento agli Europei di Kazan.

Per Chiara il feeling con l’acqua è nato sin dal primo incontro. «Non piangeva mai quando le facevo il bagno – racconta mamma Giuseppina Giuliano – ha sempre avuto un’acquaticità incredibile». Chiara è nata a Corato il 14 agosto del 2003. A cinque anni si trasferisce a Lecce a causa del lavoro di papà e a otto comincia a giocare a basket ma non è il suo sport. Sotto casa c’è una piscina, la Outline, che inizia a frequentare.

Dopo pochi anni ha già fatto passi da gigante. I progressi di Chiara vengono notati da Mauro Borgia che di talenti in erba se ne intende e la tessera nel suo team, i “Nuotatori Pugliesi”. L’anno scorso,ai campionati nazionali di categoria di Roma, fa un figurone. Piace alla Gestisport, grossa società di nuoto di Milano che, nel frattempo, ha stretto un accordo con quella di Borgia. A settembre firma un nuovo tesseramento con il club lombardo, continuando ad allenarsi a Lecce.

Intanto il cambio di passo è già avvenuto. Il 2019 è un anno da incorniciare. I criteria, gli assoluti, il miglior personale a Roma (55”60) sui 100 stile libero che valgono il settimo posto nel ranking guidato proprio dalla Pellegrini. E ancora, le medaglie d’oro e la convocazione al mondiale.

Intanto continua a imparare, da nuotatrice e da studentessa. Frequenta scienze umane al Siciliani. Finite le lezioni vola in piscina. Alle 14 è già in acqua, esce alle 17.30 va in palestra o torna a casa per studiare. Lo sport, si sa, è sacrificio. «Chiara è una ragazza solare e con i piedi ben piantati a terra – dice mamma Giuseppina – vuole fare un passo alla volta, senza correre. Certo, la convocazione ai mondiali ha il suo peso ma lei la sta vivendo con serenità. “La piscina è la mia vita”, mi dice sempre».

domenica 11 Agosto 2019

(modifica il 21 Luglio 2022, 15:30)

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