Questa mattina Siria Perrone, atleta coratina di lotta libera, combatterà contro la finlandese Jutta Atta Ranta per il turno di qualificazione degli Europei di lotta dedicati alla categoria cadetti, in programma questa settimana a Faenza.
La competizione. La “European Cadet Championship” è la più importante kermesse continentale di lotta per cadetti, ovvero atleti di 16 e 17 anni compiuti. È organizzata dalla United World Wrestling, federazione internazionale che gestisce i due stili di lotta olimpica, la libera e la greco romana. dopo la scorsa edizione di Skopje, quest’anno la sede designata è l’Italia, in particolare Faenza. Da lunedì a domenica prossima al PalaCattani si sfideranno centinaia di lottatori da tutta Europa, l’Italia padrona di casa ne porterà 28.
La sfida. Tra questi c’è anche Siria Perrone che concorrerà al titolo europeo di lotta femminile nella categoria dei 46 kg. Quello in programma dalle 11.30 (Siria dovrebbe gareggiare alle 12.30), è il primo turno di qualificazione (sarà trasmesso in diretta qui). In caso di vittoria, le semifinali saranno disputate sempre domani ma nel pomeriggio. Venerdì sera le finali. La sfidante sarà la finlandese Atta-Ranta, già dal 2018 nel giro della nazionale nordeuropea.
Terza convocazione. Sarà la terza volta per la classe 2003 con la canotta azzurra. La prima l’anno scorso, agli Europei Schoolboys in Ungheria. La seconda quest’anno agli Open Lady in Svezia. Siria, in Ungheria ha gareggiato nei 50 kg e ha dovuto lavorare duramente sul peso per poter entrare nei 46 kg. Grande soddisfazione per la Athlon Judo, la sua palestra diretta da Louis Bucci e per la città che questa mattina farà il tifo per lei.
Pur facendo parte dei cosiddetti “sport da combattimento”, noto un sorriso, sul volto dell'atleta e il suo preparatore, contrariamente ad altre foto di discipline ancora più violente, apparse su queste pagine, dove persino bambini di pochi anni vengono ripresi in atteggiamenti bellicosi, pronti alla sfida, arcigni, duri. Non è il caso di far loro capire che un incontro, e la vita stessa, non devono (o non dovrebbero) essere un duello all'ultimo sangue?
VAI ALLA GRANDISSIMA!!! sei il nostro orgoglio!!! c'è una Città intera , una provincia, una regione una nazione intera che tifa per te!!!
Nella mia opera “De officiis” predico, nel Libro I, il non farsi prendere dagli eccessi. Erano altri tempi, e vedo che adesso in pochi l'hanno letta…