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Donato Cannone vince la terza edizione della Gran Fondo Nibali

Nicola Palmiotto
Gran Fondo Nibali
«Dedico la vittoria a Michele Scarponi». Sul podio della gara transitata da Corato, anche Stefano Ciccarese e Stefano Bartolotta. Elena Cairo prima tra le donne
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Una festa di sport per omaggiare una leggenda del ciclismo. È andata in archivio la Gran Fondo Nibali, che per disputare la terza edizione ha scelto Giovinazzo e la Puglia. Sul lungomare Esercito Italiano Donato Cannone, corridore originario di Terlizzi con un passato tra i professionisti, ha regolato in volata il drappello di una decina di uomini che conduceva la gara, tra cui c’erano anche Nibali e Manuele Boaro, compagno di squadra della Bahrain-Merida.

Il corridore della MMbike di Andria ha preceduto Stefano Ciccarese del Gc Airone Leo Constructions e Stefano Bartolotta della Asd Città di Grammichele. Tra le donne la vittoria è andata a Elena Cairo della Asd Roma Ciclismo. Qui è possibile trovare i risultati di tutti i partecipanti.

«Voglio dedicare questa vittoria a Michele Scarponi, che era un amico di tutti – ha affermato all’arrivo Cannone -. La gara è stata molto bella, organizzata bene, a parte il vento che ci ha messo in difficoltà». Un forte vento di maestrale ha infatti reso la vita difficile ai circa 600 i ciclisti provenienti da tutta Italia che hanno affrontato i 126 km della cicloamatoriale e i 50 della cicloturistica, organizzate dalla Asd Nibali e dalla Spes Alberobello, percorrendo le strade di Molfetta Bisceglie, Ruvo di Puglia, Corato, Terlizzi, Andria, Spinazzola e Poggiorsini, per poi fare ritorno a Giovinazzo.

Ovviamente il protagonista dell’evento è stato Vincenzo Nibali, uno dei cinque atleti di sempre ad aver vinto Giro, Tour e Vuelta, che fin dalla partenza si è sottoposto al rito incessante delle foto con i propri tifosi, accorsi per pedalare qualche metro insieme al loro beniamino. «Nibali è come un Cristiano Ronaldo o un Messi del calcio. Vederlo in mezzo alla gente è qualcosa di unico», ha spiegato il compagno di squadra Franco Pellizzotti.

Ma la Gran Fondo è stata anche una manifestazione con un importante risvolto sociale, come testimonia la presenza di Marina Romoli, la ciclista costretta sulla sedia a rotelle per un incidente, che attraverso una onlus finanzia la ricerca sulle lesioni al midollo spinale; o quella di Davide Costa, fratello dello sfortunato Rosario, atleta della Asd Nibali che ha perso la vita circa un anno fa, che prima della partenza ha ricevuto una borsa di studio da Loredana Lezoche.

lunedì 19 Giugno 2017

(modifica il 23 Luglio 2022, 8:44)

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