L'intervista

Esce “L’ultimo giorno del toro” con Gloria Radulescu: «Un film da far vedere ai giovani»

Angela Iannone
Gloria Radulescu
È nelle sale dal 7 ottobre il lungometraggio del regista pugliese Alessandro Zizzo girato nel 2018. L'attrice coratina interpreta Camilla, ex fidanzata del protagonista
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È nelle sale dal 7 ottobre il lungometraggio del regista pugliese Alessandro Zizzo, noto per i suoi film introspettivi, che ha come protagonisti Valerio Pavazzini, un letterato interpretato da Michele Morrone e la sua ex fidanzata Camilla, interpretata dalla coratina Gloria Radulescu.

È il tuo primo ruolo di rilievo al cinema, come è andata?
L’anno scorso ho lavorato con Luca Miniero per un piccolo ruolo nel film “Attenti al gorilla”, con Diana del Bufalo e Frank Matano. È stata la mia prima esperienza cinematografica che mi ha permesso di entrare in punta di piedi nel meraviglioso mondo del cinema. Poi è arrivata l’occasione de “L’ultimo giorno del Toro”.

Parliamo de ” L’ultimo giorno del Toro”.
In questo film sono Camilla, napoletana ed ex fidanzata di Valerio (Antonio Morrone). Camilla ritorna nella vita di Valerio, nel momento in cui si rende conto che dopo la fine della loro relazione, lui non ha accennato minimamente a cercarla o interessarsi di lei. Lui è un ragazzo ipocondriaco, ha paura della vita, di affrontare i propri limiti, debolezze e timori e così si è chiuso nel suo mondo ovattato, un po’ come il suo unico migliore amico, il pesciolino Alfio che è una sorta di alter ego di Valerio, che vive nella sua bolla. Crede di proteggersi ma in realtà sta alzando solo barriere con il mondo fuori. Valerio è sempre stato viziato dai suoi genitori e questo gli impedisce di prendersi le sue responsabilità e fare delle scelte.

Che messaggio c’è dietro il film di Zizzo?
È una commedia che racconta del male di vivere, della paura di affrontare la vita a viso aperto, dell’incomunicabilità, dei silenzi ingoiati dalle parole superflue in un’epoca carica di significanti privi di significato. Valerio è un po’ come tutti coloro che non escono di casa per paura di ammalarsi, e oggi con il Coronavirus, questa paura è attuale, però la vita va affrontata fuori dalle mura di casa. Ovviamente oggi bisogna rispettare tutte le norme di sicurezza e bisogna tutelarsi, ma resta la consapevolezza che il dolore fa parte della vita e affrontarlo consente di costruirsi le difese immunitarie. Se resti chiuso in casa o nel tuo mondo, appena uscirai non avrai gli strumenti per curare le tue ferite.

Valerio crede di difendersi dai dolori della sua vita, restando chiuso nel suo mondo, ma quando la vita gli busserà alla porta, si ritroverà ad affrontare una serie di vicissitudini che gli insegneranno a uscire dalla sua bolla. E infatti attorno a lui gireranno tanti personaggi: amici, coinquilini, i suoi genitori. “L’ultimo giorno del Toro” è un film molto attuale che farei vedere ai giovani che oggi hanno paura di affrontare gli ostacoli, e ciò che più manca è il dialogo. Il potere curativo del dialogo è imprescindibile in ogni situazione di vita, anche e soprattutto nelle malattie. Parlare, confrontarsi è fondamentale. Accettarsi e amarsi è manutenzione del cuore e dell’anima. Per far sì che domani il mondo sia un posto migliore, penso che andrebbe rivisto anche tutto il sistema scolastico e mettere in ogni scuola una figura competente, un psicoterapeuta, o uno psicologo, affinché i bambini sin dalla tenera età possano apprendere l’importanza del dialogo, e capire quanto possa essere benefico e curativo.

Che tipo di esperienza è stata?
È stata un’esperienza pazzesca. Ricordo ancora il giorno del provino, arrivato tramite una mail nel 2018. Il regista, Alessandro Zizzo, mi dette la possibilità di scegliere tra il personaggio dell’inquilina e il personaggio di Camilla. Io optai subito per quest’ultimo. Lo studiai con il massimo delle potenzialità e con tutto l’amore che ho per questo mondo. Registrai con il mio telefono e con la luce rigorosamente naturale. Tutto realizzato in casa. Dopo neanche due giorni Zizzo mi chiamò e mi disse che lo avevo messo in crisi, perché stava optando per un‘altra attrice nel ruolo di Camilla ma dopo il mio provino scelse me. Solo il tempo di realizzare che fossi stata scelta, sistemai un piccolo bagaglio e diedi luce a Camilla. Abbiamo girato il Film a Taranto, a Sava precisamente. È un film indipendente, a basso costo, con una distribuzione difficile, perché programmare il film in tante sale è molto complicato. Ci vorrebbe un nuovo sguardo anche nel cinema, un cambio di pensiero e soprattutto una scrittura pregna di significato dove è forte la voglia di lasciare un messaggio indelebile. E io credo fermamente che questo piccolo gioiello abbia tutte le carte in regola per farlo.

martedì 13 Ottobre 2020

(modifica il 20 Luglio 2022, 19:55)

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Nica Testino
Nica Testino
3 anni fa

Onorata per lo spessore umano e culturale della nostra concittadina.
Ad maiora… Gloria… di nome e di fatto sia!

Stefania
Stefania
3 anni fa

Gloria nel Paradiso delle Signore,sei fantastica,davvero brava ed espressiva.