Cosa lega il regista Pupi Avati al jazz? È bastato ascoltare per qualche minuto il regista bolognese per capire che la musica è stata la colonna sonora della sua vita. E che non poteva esserci ospite migliore per cominciare la rassegna Gustojazz.
In quasi due ore di piacevolissime chiacchiere con il critico Fabrizio Corallo e il pubblico del teatro, Avati ha raccontato della sua passione per il jazz nata da ragazzino perché non era «né bello, né simpatico, se non dopo aver bevuto qualche Campari Soda», e per queste ragioni non riusciva ad approcciarsi alle donne. Una situazione di impasse durata fino a quando non ha cominciato ad avvicinarsi al mondo della musica e in particolare al jazz.
Un racconto sincero, divertente, quasi un one man show che il maestro Avati ha portato sulla scena parlando della sua vita e ricordando più volte la sua passione per il cinema e soprattutto quella per le belle ragazze.
«Dal momento in cui ho cominciato a suonare il clarinetto la mia vita è cambiata» ha raccontato il regista. «La prima band la “Criminal jazz band”, le ragazze, le feste in casa, l’illusione che saremmo stati amati da tutti, tutto ha avuto origine con il jazz. Poi è arrivato il momento più brutto della mia vita, quando ho capito di essere invidioso di un ragazzino che aveva il talento musicale che io non avevo, un ragazzino di nome Lucio Dalla. Aveva una creatività e un talento che evidentemente io non possedevo, perciò decisi di non suonare più».
È dopo quella drastica decisione che Pupi Avati si avvicina al mondo del cinema. Da Bologna si trasferisce a Roma, dove per ben quattro anni rimane disoccupato, finché un certo Ugo Tognazzi, leggendo una sua sceneggiatura, non si propose come attore protagonista. Di lì in poi il regista non ha mai smesso di lavorare.
Il concerto
Dopo la chiacchierata, è stato lo stesso regista a introdurre l’amico Lino Patruno. I due hanno scritto nel 1991 la regia e la sceneggiatura del film Bix – Un’ipotesi leggendaria, basato sulla biografia del jazzista Bix Beiderbecke. Ad accompagnare il maestro Patruno, Mauro Carpi al violino, Gianluca Galvani alla cornetta, Giancarlo Colangelo al sax basso e Antonella Parnasso, voce. Durante il concerto sono state eseguite musiche tipiche degli anni ’30 di artisti come Bix Beiderbecke, Joe Venuti e Frank Trumbauer. I ritmi travolgenti e le esecuzioni impeccabili hanno rapito gli spettatori, che difficilmente avranno modo di dimenticare una serata come questa.
Gusto jazz continua
La rassegna, che rientra nel dicembre coratino, nasce dalla fusione di due importanti eventi dedicati alla musica ed alla gastronomia “Corato Jazz Festival” e “Metti un weekend a Corato”. Una serie di eventi che fino a martedì 19 proporrà degustazioni e tanta musica jazz.
«Spero che questo sia solo un assaggio della rassegna triennale che abbiamo proposto alla Regione Puglia. Investire nella cultura mette in moto l’economia oltre ad arricchire il bagaglio culturale delle persone». ha detto il sindaco Massimo Mazzilli dopo essere stato invitato a salire sul palco del Comunale dal direttore artistico del festival Alberto La Monica.
I prossimi appuntamenti
Oggi, dalle 19, concerto itinerante della Jazz Moment’s Streetband. La banda con le sue performance jazz attraverserà le strade del centro storico e terminerà l’esibizione in piazza Abbazia dove dalle 20 sarà possibile degustare street food e immergersi in una vera wine experience.
Lunedì 18 dicembre una combinazione di musica e cibo nella Cantina Sociale Terra Maiorum. Dalle 19 visite guidate nei frantoi e degustazione di olio. Alle 21 il concerto di una delle maggiori esponenti in Italia del genere bossanova, Rosalia De Souza.
Martedì 19 dicembre al teatro comunale il concerto del più grande trombettista italiano, Paolo Fresu, che presenta il progetto Jazzy Christmas. Questo è l’unico evento a pagamento (ingresso: 15 € Platea, 12 € Palchi I Ordine, € 10 Palchi II Ordine). I biglietti sono acquistabili presso il botteghino del Teatro Comunale e sul cicuito Bookingshow.
Per informazioni: info-point piazza Sedile n.45, Corato, telefono: 080-8720861. Facebook: gustojazz