Spettacolo

Fuori programma, Enzo Avitabile e i bottari di Portico celebrano la musica del mondo

Francesco De Marinis
Francesco De Marinis
Fuori programma
Energia, sperimentazione e un forte messaggio di pace e amore. Enzo Avitabile travolge il pubblico del parco comunale, accompagnato dai battiti popolari, quasi tribali dei bottari di Portico
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Energia, sperimentazione e un forte messaggio di pace e amore. Enzo Avitabile travolge il pubblico del parco comunale, accompagnato dai battiti popolari, quasi tribali dei bottari di Portico. Con il suo slang che racchiude la napoletanità e il suo essere cittadino del mondo, dialoga col pubblico e lo invita a partecipare.

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Il musicista campano è stato il fuori programma di San Cataldo. Un evento organizzato dall'amministrazione comunale a braccetto con Art Promotion di Alberto Lamonica, che il mese scorso aveva già portato i suoni del mondo in piazza. Due ore abbondanti di concerto, in un parco contingentato per l'occasione. 

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«Una scelta non casuale, una scelta che ci rappresenta come città», dice il vicesindaco Marcone. «La riacquisizione del concetto di sud crocevia di popoli», aggiunge De Benedittis. Poi sul palco sale Avitabile anticipato dai bottari e dai suoi musicisti: il trombettista Carmine Pascarella e il sassofonista Antonio Bocchino su tutti.

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Tra i tanti brani ce n'è uno dedicato al giornalista Vittorio Arrigoni e alla Palestina, altri ispirati alla tradizione napoletana e meridionale. Canta anche "It's a man's man's man's world" di James Brown, uno dei tanti artisti americani che hanno segnato il suo percorso e che ha avuto l'onore di incontrare. Il matrimonio coi bottari è nato con l'intento di disamericanizzare la sua musica ma l'amore per i suoni neri che arrivano d'oltreoceano rimane forte e genuina.

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La chiusura è dolce e roboante. Prima l'omaggio a Pino Daniele, l'amico e il musicista, con cui ha condiviso gli esordi compreso il primo album: Terramia. Al buio gli smartphone sono come stelle, la chitarra napoletana di Luigi Di Fenza e la voce di Avitabile fanno il resto. Poi un invito a ballare, come da tradizione nei suoi concerti, su ritmi africani, napoletani, americani, figli di tutta la terra.

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mercoledì 25 Agosto 2021

(modifica il 3 Agosto 2022, 4:12)

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GERARDO BATTIGAGLIA
GERARDO BATTIGAGLIA
2 anni fa

Ok accontentati il sindaco e i suoi coetanei. E per i giovani che si fa ?

benebene
benebene
2 anni fa

47 mila euro spesi bene

Aldo
Aldo
2 anni fa

E le strade ancora rotte gli ammortizzatori sono usciti dal cofano potevamo spenderli li era piu utile

Antonio.m
Antonio.m
2 anni fa

Si può sapere quanti erano i posti?

Mba Luig
Mba Luig
2 anni fa

Per qualsiasi cosa fate una critica giusto per opposizione. I concerti di fine anno e non, dell'era Perrone e compani costavano molto di più e non sempre erano sponsorizzati e si toglievano soldi da altre parti a scapito dei cittadini. Era tutta visibilità politica.

Zio Antonio
Zio Antonio
2 anni fa

Come al solito ci sono le critiche stupide. Per quanto riguarda la spesa mi pare giusta per lo spettacolo offerto senza dimenticare gli ottimi e benemeriti sponsor e le spese esagerate degli anni passati. Per quanto riguarda la scelta dell'artista è popolare e non di élite (informarsi sulle origini e sul percorso artistico ). Per quanto riguarda i giovani non mi sembra che Arbore, D'Alessio, Gli Stadio ecc.siano cantanti per giovani però allora andavano bene lo stesso perché li aveva scelti quell'amministrazione.

elettore coratino
elettore coratino
2 anni fa

Complimenti per il rispetto delle norme anticovid,basta guardare le foto per accorgersi che l'uso della mascherina era un optional,vedere la prima fila non la portava nessuno,il distanziamento non rispettato, ma forse tutti quelli seduti in prima fila erano congiunti.Caro sindaco ne riparliamo fra qualche giorno se disgraziatamente dovesse esserci un aumento dei contagi in città.