Politica

Fondo ristorazione, il Comune: «Un’opportunità per i ristoratori e il mondo agricolo»

La Redazione
Ristorante vuoto causa covid
L'amministrazione segnala il "Fondo Ristorazione", un'importante opportunità per ristoratori e imprenditori agricoli
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Un’opportunità per i ristoratori e per il mondo agricolo: è il Fondo ristorazione, promosso dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, segnalato dal sindaco, Corrado De Benedittis, e dall’amministrazione comunale.

Il Fondo ristorazione vuole creare o consolidare la sinergia tra due settori fortemente penalizzati in questo periodo di emergenza sanitaria: gli operatori Ho.re.ca. e i produttori agroalimentari attraverso un contributo da mille euro e fino a un massimo di 10mila euro per l’acquisto di prodotti delle filiere agricole e alimentari al 100% Made in Italy.

La domanda si presenta sul portale web www.portaleristorazione.it fino alle 23.59 di sabato 28 novembre o fino all’orario di chiusura di sabato 28 novembre dell’Ufficio postale prescelto. L’ordine di presentazione non dà diritto ad alcuna precedenza sulla erogazione del contributo. É dunque possibile recuperare tutta la documentazione richiesta prima di presentare la domanda entro il 28 novembre.

Ogni impresa richiedente (associata a un codice fiscale/partita Iva) può presentare una sola domanda. Si presentano le fatture degli acquisti effettuati da agosto in poi di prodotti agroalimentari italiani e vitivinicoli, rigorosamente made in Italy. Sono prioritari gli acquisti di prodotti Dop e Ipg e di prodotti ad alto rischio di spreco come latte 100 % italiano, prosciutto crudo e prosciutto cotto 100% italiano, olio extra vergine di oliva 100% italiano e/o e altri prodotti di origine italiana.

Il beneficiario deve aver acquistato tre differenti tipologie di prodotti agricoli o alimentari previsti nella “Tabella Prodotti” (cfr. https://www.portaleristorazione.it/tabella-prodotti.pdf) . Il mancato rispetto di questo requisito determina il rigetto della domanda. Occorre assicurarsi che il codice fiscale sia quello indicato nella visura camerale e che il codice Ateco sia aggiornato e corrisponda quelli previsti nel decreto ministeriale. Il codice Iban deve essere intestato all’impresa richiedente.

I codici Ateco interessati sono i seguenti:

* 56.10.11 ristorazione con somministrazione

* 56.29.10 mense

* 56.29.20 catering continuativo su base contrattuale

* 56.10.12 attività di ristorazione connesse alle aziendeagricole

* 56.21.00 catering per eventi, banqueting

* 55.10.00 alberghi, limitatamente alle attività autorizzatealla somministrazione di cibo.

Dopo un primo controllo sarà versato in automatico un anticipo del 90% degli acquisti effettuati. Verificata la documentazione, saranno emessi i bonifici a saldo del contributo concesso. Per maggiori informazioni sulle modalità di compilazione della domanda di adesione al fondo o per conoscere lo stato della propria pratica è disponibile il numero verde 800.122.160 (gratuito da rete fissa e mobile), dal lunedì al sabato dalle 08 alle 20.In caso di richieste circa lo stato della pratica inviata, è necessario avere a portata di mano il numero Id della pratica.

lunedì 23 Novembre 2020

(modifica il 20 Luglio 2022, 17:35)

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Em
Em
3 anni fa

Benissimo bella puntualizzazione, adesso, caro comune devo comunicare qualche chiusura univoca per tutti e limitazioni oppure dobbiamo aspettare altri contagi e altri morti? Grazie