Un ulteriore taglio al proprio stipendio parlamentare. Lo propone la senatrice Bruna Angela Piarulli, del Movimento 5 Stelle, «per dare un segnale concreto alle categorie in grave sofferenza a causa delle conseguenze economiche e sociali della pandemia».
«È appena il caso di ricordare – afferma la senatrice coratina – che il decreto legge introdotto nei giorni scorsi interviene con uno stanziamento di 5,4 miliardi di euro, in termini di indebitamento netto, e 6,2 miliardi, in termini di saldo da finanziare. Tali fondi sono tutti destinati al ristoro delle attività economiche interessate, direttamente o indirettamente, dalle restrizioni disposte a tutela della salute nonché al sostegno dei lavoratori in esse impiegati».
Peraltro, a detta della parlamentare, «tali ristori, per quanto ingenti, potranno solo in parte alleviare quelle sofferenze. Ed è per questo che propongo un ulteriore taglio allo stipendio, mio e dei colleghi, per dare un segnale concreto a tutte quelle categorie che oggi stanno risentendo di più la crisi, perché non possiamo fare finta che non abbiano subito enormi danni. Sarebbe anche il modo migliore – sottolinea Piarulli – per evitare una inutile guerra fra poveri, soprattutto fra dipendenti pubblici e titolari di partita Iva o precari. A maggior ragione, oggi – conclude la senatrice pentastellata -, una risposta possiamo darla ancora una volta noi. Già lo facciamo da anni restituendo una parte dei nostri compensi, ma possiamo rinunciarne anche ad un’altra per il bene dei cittadini».
Magari lo facessero tutti i politici…soprattutto quelli che hanno più introiti e quelli che vivono di vitalizi d'oro da decenni solo per due presenze in parlamento. Vi possono dire e additare su tutto, ma alla fine voi 5S siete i più coerenti e realistici! Complimenti Senatrice! Grazie a nome di tutti coloro che beneficiano dei vostri aiuti!
È vero. Presenza incisiva e carismatica al Senato.
È una buona idea . E se lo facessero tutti ancora meglio.