Terminato lo spoglio e comunicate le preferenze dei candidati consiglieri, si possono abbozzare le due ipotesi di come verrà composto il consiglio comunale in caso di vittoria di Perrone o De Benedittis al ballottaggio del 4 e 5 ottobre.
Alla base dei nostri calcoli, ovviamente ufficiosi e senza prendere in considerazione eventuali apparentamenti, ci sono le indicazioni dell’articolo 73 del Tuel, il Testo unico degli enti locali. Ricordiamo che al Comune di Corato il consiglio è composto dal sindaco e 24 consiglieri, 15 tra i banchi della maggioranza e 9 tra quelli dell’opposizione.
In caso di vittoria di Luigi Perrone siederebbero fra i banchi della maggioranza Gabriele Diaferia, Nando Bucci, Ignazio Salerno, Giulia Tandoi, Marco Verile e Simona Miscioscia (Direzione Corato). Tre consiglieri per l’Unione di Centro: la più suffragata, Graziella Valente, poi Gaetano Fuzio e Attilio De Palma. Da Forza Italia, invece, Enzo Mastrodonato e Leonardo Miccoli (superata sul filo del rasoio Claudia Berardi). La Lega porterebbe in assise Tina Leo e Luigi Menduni. Un consigliere a testa per Fratelli d’Italia, Cataldo Mazzilli, e Patto Comune-Cambiamo con Toti, Pierluigi Caputo.
I 9 componenti della minoranza sarebbero i candidati sconfitti, Corrado De Benedittis e Vito Bovino. La coalizione di quest’ultimo porterebbe in consiglio quattro persone: oltre a Vito Bovino, anche Michele Bovino della lista Bovino Sindaco, Michele Lotito di Nuova Umanità e Anna Malcangi di Sud al Centro. Dentro anche Antonella De Benedittis e Beniamino Marcone di Demos, Salvatore Mascoli del Pd ed Eliseo Tambone di Rimettiamo in Moto la Città. Rimarrebbero fuori sia Aldo Addario del Pd che Valeria Mazzone di Italia in Comune.
In caso di vittoria di Corrado De Benedittis la maggioranza sarebbe composta da Antonella De Benedittis, Beniamino Marcone, Benedetto Tarantini e Antonella Varesano di Demos<strong>; Salvatore Mascoli, Aldo Addario, Alessandro Palmieri e Nadia D’Introno del Pd<strong>; Eliseo Tambone, Giuseppe Di Bartolomeo, Michele Arsale e Carlo Colonna di Rimettiamo in Moto la Città<strong>; Valeria Mazzone e Anna Carminetti di Italia in Comune. Un seggio anche per Italia Viva con Mimmo Pisicchio (ex aequo a 104 voti con Luciana Tarantini): in caso di parità nella stessa lista è infatti eletto il candidato che precede nell’ordine di lista, mentre non è più previsto il criterio dell’anzianità.
Capitolo opposizione. Tre i seggi per la coalizione di Vito Bovino. Con il candidato sindaco ci dovrebbero essere anche Anna Malcangi di Sud al Centro e Michele Bovino della lista Bovino Sindaco. Direzione Corato ne porterebbe tre: Gabriele Diaferia, Nando Bucci, e Ignazio Salerno. Uno a testa per Udc, cioè, Graziella Valente, e Forza Italia, ovvero Enzo Mastrodonato, più il candidato sindaco sconfitto, Luigi Perrone. Rimarrebbe fuori la Lega per soli 8 voti.
Allora fare tutto affinché la lega sia fuori. Corato come Andria non si lega
Allora fare tutto affinché la lega sia fuori. Corato come Andria non si lega
ipotesi senza apparentamenti ufficiali….
Vedere la Lega Nord fuori dal consiglio comunale sarebbe una bella soddisfazione. Potrebbero trasferirsi in blocco in Lombardia, se vogliono…
Non si può leggere una cosa del genere la lega fuori per quale motivo
Spero veramente nel cambiamento, da quello che leggo nelle ipotesi, se vincesse la coalizione di Destra vediamo gli obsoleti degli obsoleti consiglieri comunali addirittura entrerebbe qualcheduno della Lega???? No per cortesia non merita Corato questa rappresentanza non è opportuno che chi ci ha denigrato oggi vuole rappresentarci. Perciò un colpo secco è via
Se non c'è la lega come si lega il tutto?
Un po' di sana civiltà del nord!
Quantomeno nel non buttare i rifiuti al volo dalle macchine per strada o in campagna quando nessuno ti vede o sulle statali pur di non andare all'isola ecologica. “chissà cosa penseranno di me se faccio il civile????”
Oppure avere rispetto delle persone senza alzare la voce per imporre una propria volontà o bisogno.
io ancora mi chiedo chi ha avuto l'idea di creare una lista di “Cambiamo con Toti”. ma che ci azzecca ?? forse qualche genovese trasferito a Corato??
Comunque gira e rigira….
Si va a tarallucci e vino hahahaha
Ogni volta che lego “Lega” in questioni politiche di una città del Sud Italia ho un brivido.