Luigi Perrone non sarà presente ai due confronti elettorali organizzati dalla Zona Pastorale San Cataldo e dall’associazione “Cercasi un fine”. Nè questa sera, né lunedì prossimo. Il motivo del rifiuto del candidato sindaco del centrodestra è in una nota diffusa dallo stesso Perrone.
«Nel ringraziare Don Giuseppe Lobascio per la richiesta di partecipare alle serate di approfondimento da lui organizzate devo comunicare la mia scelta di rinunciare all’invito per evitare che anche questo pubblico incontro venga trasformato nell’ennesimo patibolo mediatico da parte di chi preferisce usare le parole come pietre da scagliare piuttosto che come mattoni per costruire un dialogo.
Dopo dieci anni da sindaco e una vita spesa per strada a rimboccarmi le maniche per il bene della mia città non temo certo il confronto con gli altri candidati, ma non voglio prestarmi al teatrino della politica urlata che vede nell’avversario un nemico da schernire, deridere, bistrattare. Un confronto vero richiede la ricerca di un punto di incontro tra gli interlocutori, ma ancora una volta si cerca il punto di rottura per distogliere l’attenzione dai fatti e bersagliare l’avversario in nome di quella cattiva politica che non ammette regole e non conosce umanità. Ho costruito la mia vita sul dialogo, ma il dialogo per dirsi veramente tale richiede che chi parla abbia anche voglia di ascoltare, qui invece mi sembra che ci sia soltanto gente brava a urlare, persone come i candidati avversari troppo presi dal suono della propria voce per preoccuparsi di quella degli altri.
Ammetto di non possedere il lessico forbito di un professore o la dialettica arguta di un filosofo, ma so ascoltare le richieste degli altri e uso i fatti prima delle parole per dare a tutti le risposte che cercano. La concretezza è il mio vocabolario, l’esperienza la mia grammatica, le ho imparate per strada prima che sui banchi di scuola e oggi le metto ancora una volta a servizio di Corato per costruire insieme un futuro migliore.
Chi oggi mi attacca con epiteti ingiuriosi dimostra di non avere argomenti, di essere a corto di idee e di voler portare il dibattito politico sul terreno della rissa verbale pur di racimolare un pugno di voti. A questa gente, ai miei avversari, risponderò con i fatti, perché chi non vuole ascoltare non merita il dialogo, chi cerca lo scontro non ha diritto all’incontro.
Per questi motivi rinuncio al confronto con gli altri candidati, mi troverete ogni giorno tra la gente, spenderò il mio tempo e le mie parole con chi ha davvero voglia di ascoltare le mie proposte concrete per il rilancio di Corato. Ci saranno altri comizi, altre occasioni per incontrarci e dialogare, sarò con i coratini e tra i coratini. Come sempre».
Per un confronto utile, devono sussistere le giuste condizioni. Purtroppo, alcuni candidati stanno conducendo la campagna politica in maniera tale da far mancare queste condizioni. Ai cittadini non mancherà comunque di valutarne le azioni, e di confrontarne i programmi attraverso i comizi, i social e gli incontri diretti.
Ovviamente si sottrae al confronto. Tanto i voti li prende di default dai nostalgici dei concerti…
Io avrei proposta per Perrone.Visto che a breve abitero’dalle parti intorte Palomba,le invio mie idee:Rendere la zona oasi davvero una bella borgata con supermercati ,pescherie è una serie di dissuasori stradali lungo la via .Che ne pensate!Ovvio aggiustiamo tutti i fossi nel paese.Togliere quelle maledette aiuole lungo le extramurale,perché le trovò pericolosissime.Si dovrebbe attraversate dalle strisce!E poi una serie di aiuti coloro che hanno bisogno.No extracomunitari.Italiani nostri paesani!
Cosa dire sono esterrefatto nel leggere l’articolo scritto e poi dettato per come si presenta. Il confronto è democrazia certo che nel confrontarsi ci possono essere dialoghi e dissidi, di certo tutti gli interlocutori avranno il loro lessico e la loro capacità di apprendere ma nulla ha a che fare con un confronto specialmente se è politico . In un confronto può avere paura solo chi nasconde o non vuol fare sapere cosa è successo in questi anni ai concittadini. Io sono del parere che ( Chi parla da solo ha sempre ragione) mi sarebbe veramente piaciuto assistere al confronto.
Questo rifiuto sarà la goccia che farà saltare il coperchio . Il confronto elettorale serve agli elettori per scegliere il suo candidato ed è praticato dappertutto . Probabilmente un candidato tra i quattro preferisce il monologo per paura della contraddizione. L'avrei votato ma adesso so che non è il democratico che immaginavo.
Sufficientemente elegante, quasi sobrio, il testo del messaggio. Sono, tuttavia, molto perplesso. Sarà vero?
Chi volta le spalle e scappa dalla ragione passa al torto. Evidentemente teme la sfida. Da piccolo quando i ragazzacci volevano far lite per futili motivi io li affrontavo a testa alta dialogandoci, perché sapevo di avere ragione e li portavo a ragionare e fargli capire dove abagliavano. Rischioso sì, ma lo facevo perché sapevo di essere dalla parte della verità. Questo succede tutt'oggi con gli arroganti e presuntuosi. Caro Gino, mossa decisamente sbagliata. Temi il confronto e chissà perché…
Perché sputare veleno parlate come mangiate
Forza topolino sei un grande bravo patruno ben detto
Il comunicato manca di un ultimo dettaglio.
“Punto”
Cari coratini, state molto attenti per chi votate, così evitiamo un'altra catastrofe del 2020. Usate il cervello per favore. Da questo episodio si può evincere come non sia un sindaco democratico che non è pronto al confronto e sicuramente non vuole avere confronti poiché è dalla parte del torto
Buonasera sig. Perrone, le avrei posto questo quesito stasera. In ogni situazione della nostra vita il dialogo fa sempre bene. Sarebbe bastato chiedere ai suoi interlocutori una non aggressione verbale, ammesso che si possa parlare di questo. Ci sono stati errori nella sua amministrazione , con tanto di carte che lo testimoniano. Tuttavia sarebbe bastato dire di aver sbagliato qualche volta, non nascondendosi dietro un vittimismo che non gli si addice. Dal “non devo confrontarmi con nessuno” sono nati i totalitarismi e, mi permetta di dirle, che questo è un motivo per cui la non voterò stavolta. Se rinuncia al dialogo ora, non ascolterà i cittadini da primo cittadino domani. Le auguro ogni bene. Un coratino
Pienamente d’accordo. Bravo sarebbe stato un tiro al bersaglio.
Solo con Gino sindaco ridaremo lustro alla città di Corato
“La verità ti fa male “….forse ,Gino la conosci questa frase di una famosa canzone dei tuoi tempi!
Peccato, sta fuggendo… Che figuraccia
Vi rintanate dietro falsi nik per giudicare delle persone che parlano alla luce del sole e fate pure commenti di cosa stiamo parlando.punto
Perrone se non temi il confronto è inutile che ci giri attorno con scuse così banali. Poi diciamola tutta, con questo lungo discorso che hai usato per giustificarti, tu te la sei suonata e tu te la sei cantata sta canzone parodica. Poi non capisco il tuo appoggio ad un partito come la lega. Davvero ridicolo.
Leggo tanti commenti negativi e mi chiedo una cosa, quando di vede il centro storico ristrutturato in più opere, il teatro riaperto, i nuovi uffici comunali di Via Gravina, Corato illuminata non vi viene in mente che sono opere dei 10 anni di amm.ne Perrone? Ora dobbiamo essere realisti, possono mai essere così capaci gli avversari? Gridare e parlare non è saper fare. Bene ha fatto Perrone a non offrire il fianco agli avversari, infatti sono loro che devono esporre il programma, con PERRONE sarà solo riprendere da dove di è lasciato.
Sono anni che assistiamo ad un degrado della nostra città, anni in cui vediamo le nostre strade riempirsi di buche, marciapiedi dissestati, verde non curato, forze dell'ordine e vigili urbani inesistenti, strade invase dai rifiuti, aggressioni a giovani ed anziani, ragazzi nascosti nelle stradine che fumano chissà cosa o che bevono alcolici. Decine e decine di branchi pascolano con arroganza e strafottenza nelle vie del centro, traffico impazzito, anarchia totale dove vige la legge del più forte.
I lavori per la realizzazione del sottovia di via Trani pare siano fermi da mesi, quella sottospecie di pista ciclabile continuamente occupata dalle auto, illuminazione pubblica in alcune vie accesa di giorno e spenta di sera.
Chiunque vada al governo della città che risolvi qualcosa
Basta polemizzare sempre. Non credo sia giusto attaccare sempre la stessa persona durante la campagna elettorale. Corato ha bisogno di essere amministrata con consapevolezza delle varie problematiche. Ogni confronto deve essere alla pari e costruttivo per il bene della citta' di Corato.
Il sig. Perrone , si sottrarre ad un confronto, cio' é condannabile perché mostra il poco rispetto verso gli elettori , il peggio é far credere che sarebbe stata una vittima , un agnello innocente di fronte ai 3 oppositori . Mi dispice , mi delude
L'atteggiamento che sta avendo durante la campagna elettorale ha cambiato sensibilmente la mia scelta di voto. Da quando è diventato senatore ha perso l'umiltà che lo contraddistingueva