«Il candidato sindaco a Corato? Può forse chiamarsi Luigi». Venerdì scorso gli esponenti regionali della Lega, al seguito di Matteo Salvini in visita a Corato, avevano giurato di non essere appassionati al “totonomi” sul candidato sindaco del centrodestra per le prossime comunali.
Eppure, invece di ufficializzare una candidatura, si continuano a disseminare indizi utili proprio per alimentare i rumors e, magari, mettere pressione sugli altri componenti della coalizione.
L’ultima traccia l’ha data ancora una volta lo stesso Salvini in uno degli incontri svolti durante il suo tour pugliese.
A chi gli chiedeva per l’ennesima volta chi fosse l’aspirante sindaco leghista a Corato, la risposta data è stata ancora ondivaga.
«Passava di qua il candidato, non è lontano da me» ha detto il leader del Carroccio cercando con lo sguardo qualcuno che però in quel momento era fuori dall’inquadratura (come si può vedere nel video proposto in questa pagina). «Noi non imponiamo nessuno, ma offriamo. Diciamo solo il nome: può forse chiamarsi Luigi. Forse. Ma ce ne sono tanti di Luigi a Corato» ha chiosato.
Certo, mentre Salvini stava parlando, qualcuno in sottofondo al nome Luigi ha aggiunto il cognome Menduni, tornando così sul segretario cittadino della Lega che lo stesso senatore leghista, in occasione della visita a Corato, ha “benedetto” con una mano sulla spalla.
Però, se il nome è così evidente ma non è stato ancora ufficializzato, è chiaro che qualcosa continui a mancare.
Cosa? «Il nome c’è, stiamo facendo i normali passaggi con gli altri componenti della coalizione» ha detto proprio a Corato il segretario regionale leghista, Luigi D’Eramo.
Ma, secondo molti, l’attesa è legata alle decisioni di un altro Luigi che di cognome fa Perrone.
L’ex senatore fittiano, già sindaco per due mandati consecutivi, starebbe infatti valutando se correre alle regionali oppure riproporsi per la poltrona di primo cittadino a Corato.
D’altronde, l’accordo elettorale secondo il quale spetti alla Lega esprimere i candidati sindaci di Andria, Corato e Ceglie Messapica non sembra essere così blindato.
Dopo che nei giorni scorsi Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia) aveva fatto sapere che «non tutti i candidati sindaci sono stati definiti, ci dobbiamo rivedere», altri dubbi sono stati sollevati dal numero due di Forza Italia, Antonio Tajani. «Tranne i Comuni capoluogo, indicati espressamente nell’accordo, non c’è una scelta già fatta. Tutto ciò che è fuori dall’intesa deve essere discusso» ha detto Tajani alla Gazzetta.
Ad Andria, capoluogo Bat, il candidato leghista è infatti già stato annunciato (Antonio Scamarcio, ndr). Per Corato, invece, la decisione probabilmente non è ancora stata presa.
Mancava giocare ad “Indovina chi” per rendere quest'inizio di campagna elettorale più friccicariella! Che bello! Grazie!
Senza il permesso di Perrone, non si fa nulla. Anche il capitone non può nulla
Che campagna elettorale avvincente per la destra coratina! Adesso anche la suspance sul nome del candidato sindaco.
già ero indeciso ma adesso sono nel panico…
ma sciatavinn sciat …
Corato merita di più troppi anni di buio ci vogliono persone colte ed oneste che sappiano valorizzare il nostro Comune