Anche i consiglieri regionali Antonella Laricchia e Grazia Di Bari (M5s) chiedono chiarimenti in merito alla situazione dei contagi di Coronavirus in città.
«Ai coratini – scrivono – non è dato sapere il numero esatto dei concittadini risultati positivi al test per il Covid-19, così come non è dato conoscere quanti siano i cittadini destinatari del provvedimento di quarantena obbligatoria, i motivi della chiusura del Poliambulatorio (per cui si richiede l’immediata riapertura) e la situazione del presidio ospedaliero cittadino alla luce delle presunte situazioni di contagio e, nel caso, quali provvedimenti sono stati adottati». L’assessore alla Sanità Michele Emiliano, il direttore del Dipartimento di Regionale di Promozione della Salute Vito Montanaro e il direttore generale Antonio Sanguedolce a dire dei consiglieri pentastellati «continuino ad ignorare le richieste formali».
«Perché – continuano – in Prefettura risultano 3 casi di positività a Corato ed invece per il Bollettino Epidemiologico Regionale a Corato ci sarebbero tra i 6 e i 10 casi? Perché il pubblico servizio offerto dal Poliambulatorio è stato interrotto? Cosa si aspetta per riaprirlo? In questo momento di grave emergenza sanitaria è necessario che la ASL comunichi in maniera tempestiva e puntuale, perché non solo la comunità coratina ha necessità di essere rassicurata, ma anche e soprattutto per consentire il corretto monitoraggio delle persone destinatarie dei provvedimenti di quarantena obbligatoria.
Se il Comune di Corato, le Forze dell’Ordine e la Polizia Locale non conoscono i dati aggiornati dei coratini in quarantena, come potrà essere monitorato il rispetto del provvedimento da parte di queste persone? Come potranno essere garantiti i servizi di assistenza necessari per le persone in quarantena?».
Tanto tuono' che piovve, non erano bastate le legittime richieste della redazione di Corato live, e le innumerevoli richieste altrettante legittime di tanti cittadini coratini di informazioni a riguardo dei contagiati per aggirare l ostacolo si e' fatto ricorso ad impegnare una senatrice di 5 stelle che a sua volta ha impegnato dei consiglieri regionali. Ora sicuramente arriveranno delle risposte in tempi brevissimi, ma possibile che l informazione che e' un diritto dei cittadini, per ottenerla necessita di un impegno politico? Se si, non oso immaginare cosa bisogna fare per ottenere altri diritti dei cittadini. NB saluti a quei coratini che criticavano altri per il semplice motivo che volevano far valere il proprio diritto di essere informati, non tutti fanno come gli STRUZZI!!!
e certo ora anche laricchia si prende cura della citta di corato….ma che bravi..