Politica

Angela Quinto si candida: «Con “Città in Fiore” aperti a un progetto trasversale»

La Redazione
Angela Quinto si candida: «Con "Città in Fiore" aperti a un progetto trasversale»
«Comunico la mia disponibilità a costruire, insieme alle forze politiche e ai movimenti che crederanno in me» spiega
4 commenti 4417

Partiamo dalla fine, da quando Angela Quinto, seconda candidata sindaco alle prossime amministrative ha riposto alla chiara domanda di un giornalista su chi ci fosse dietro la sua candidatura. «Nessuno – ha ribattuto – se non mio marito, i miei figli e le persone a me care, che mi sostengono. A fianco ho il mio gruppo e davanti a me ci sono i coratini».

Un concetto – quello di non essere sponsorizzata da nessuno e non avere legami con altri gruppi politici – più volte sottolineato durante la conferenza di presentazione di questa sera, ma che non ha il sapore della chiusura. «Comunico la mia disponibilità a costruire, insieme alle forze politiche e ai movimenti trasversali che crederanno in me. Chiedo che si lavori in sinergia per il bene della città».

Angela Quinto sarà sostenuta da “Città in fiore”, neonato movimento civico coordinato da Francesco Maggiulli. «Un progetto allargato a tutti – ha spiegato Maggiulli – espressione dell’esigenza di una partecipazione diretta alla vita democratica della città, costituito da un gruppo eterogeneo che vede nelle diverse esperienze un punto di forza per approcciare e risolvere le questioni che riguardano il bene comune».

«È stata scelta una candidatura femminile – dice la Quinto – perché in questo periodo storico la politica è donna. Le donne hanno una forza misteriosa che permette loro di coniugare con il sorriso il ruolo di figlia, moglie, madre, professionista, donna in carriera e politica». È contraria, però, alle quote rosa. «Credo nel merito. Nel nostro gruppo ci sono uomini e donne di valore».

Ma chi è Angela Quinto? 48 anni, da 22 nell’amministrazione pubblica, è direttore amministrativo (Dsga) della scuola primaria Fornelli. È stata anche presidente della Fidapa. «Sono una persona determinata e pragmatica – si racconta – chi mi conosce mi chiama “vulcano”. La mia candidatura è uno sprone, un modo autonomo, di equilibrio e innovativo di proporre un cambiamento che rompa gli schemi consolidati della politica. Corato ha bisogno di stimoli, di ritrovare fiducia e cambiare questo stato di abbandono e inerzia».

La ricetta passa attraverso il programma che “Città in fiore” ha costruito e che Angela Quinto ha brevemente spiegato. Tra i temi evidenziati quelli di strade e viabilità, creazione di park & ride e di un canile sanitario per la lotta al randagismo, decoro urbano, lotta alla plastica nelle scuole e ancora bandi per start up, consulta dei ragazzi, istituzione di un gruppo operativo gestionale che intercetti finanziamenti europei e bandi regionali, maggior attenzione ad associazionismo e cultura per trasformare Corato in una città di festival e manifestazioni; sport come strumento per arginare il bullismo.

Così Angela Quinto lancia la corsa alla poltrona di sindaco. «Non abbiamo bisogno di uomini e donne che possono sognare cose che non sono mai state. Questo non lo dico io ma lo diceva Kennedy. Noi siamo pronti».

giovedì 16 Gennaio 2020

(modifica il 21 Luglio 2022, 8:22)

Notifiche
Notifica di
guest
4 Commenti
Vecchi
Nuovi Più votati
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
4 anni fa

Angela menziona Kennedy, alludendo all'invito a non sognare: a prescindere dal fatto che, come ho più volte ricordato, ogni volta che si deve pronunciare una frase ad effetto, noi italiani abbiamo sempre bisogno di far riferimento a personaggi stranieri, come se fra quelli nostrani non si sia manco uno che dica o abbia detto un qualcosa che meriti di essere riportato, o addirittura non si riesca ad esprimere un altro qualcosa di personale ed originale, quella di rimanere con “i piedi per terra” è un'esortazione che da sempre rivolgo io, nei commenti di politica. Anche qui si allude ad un popolo che non attende altro che il “messia” o il “liberatore”, che lo affranchino da anni di oscurantismo: è una considerazione che sopravvaluta le reali potenzialità ed aspettative del popolo stesso.

Sabino Grilli
Sabino Grilli
4 anni fa

Condivido la sua scelta a candidarsi come primo cittadino !ma in un contesto politico altrimenti non si va da nessuna parte.

Marta
Marta
4 anni fa

Creazione di park & ride e di un canile sanitario per la lotta al randagismo…questo si' che è fondamentale per la nostra città, un fiore all'occhiello per una “Città in fiore”. Con tutti i problemi che ci sono da affrontare e da risolvere nel nostro paese!

FRANCESCO TARRICONE
FRANCESCO TARRICONE
4 anni fa

Park & ride, in una città che ha un diametro di 1500 metri? ma siamo folli? questa sarebbe una priorità per questa signora? ma per favore