Politica

In piazza Cesare Battisti una manifestazione per l’Unità della Repubblica

La Redazione
Repubblica Italiana
La organizza domani dalle 17 il Comitato per l'Unità della Repubblica di Corato
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Domani, giovedì 16 gennaio, dalle 17 in piazza Cesare Battisti, il Comitato per l’Unità della Repubblica di Corato organizza una manifestazione cittadina, con installazione di gazebo e volantinaggio, contro ogni forma di autonomia regionale differenziata.

Di cosa si tratta? «Da molti anni – spiega il Comitato – nel silenzio più assoluto è in atto una complessa procedura ad opera delle regioni del Nord e grazie al totale disinteresse degli amministratori del Sud, diretta a trasferire risorse e competenze a favore di alcune regioni che peraltro hanno già chiesto maggiore autonomia (Lombardia, Veneto, Emilia Romagna). Per garantire questo trasferimento di risorse sarà necessario ridurle alle altre regioni, lasciandole ancora più in difficoltà, aumentando ancora di più il divario fra le stesse e determinando una spaccatura nel Paese.

Il Comitato per l’Unità della Repubblica, per parlare di questo argomento così poco pubblicizzato, invita tutta la cittadinanza a partecipare alla manifestazione e suggerisce a chi non abbia già avuto modo di farlo, di seguire la puntata del 4 novembre 2019 della trasmissione televisiva Report Rai 3, che chiarisce molto bene cosa sta avvenendo.

La manifestazione rappresenta una tappa intermedia nel processo di informazione che si sta svolgendo anche a livello nazionale da nord a sud e che il Comitato di Corato ha realizzato con varie conferenze sul tema, che proseguirà con altri interventi e con la consegna di un documento ad organismi locali, regionali e nazionali coinvolti, documento già consegnato al competente Ministro Boccia con la richiesta del ritiro della legge quadro, dallo stesso proposta, sull’autonomia regionale differenziata. Il Comitato auspica una significativa partecipazione».

mercoledì 15 Gennaio 2020

(modifica il 21 Luglio 2022, 8:22)

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salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
4 anni fa

Mazzini, Garibaldi, Cavour, Vittorio Emanuele II: i quattro padri della Patria, fautori dell'unificazione dell'Italia. Due liguri (Nizza era italiana, quando Garibaldi vi nacque), due piemontesi. Cavour voleva l'unificazione a scapito solo della Chiesa e dell'Austria; V.E. II accorse per fermare Garibaldi, il suo pericoloso disegno di prendere Roma, protetta dai francesi, la sua visione “repubblicana”. Il sud, in tutto questo, ha fatto poco o niente: nulla da rimproverargli (era difficile smuovere secoli di colonizzazioni varie, che lo avevano annichilito, prostrato, reso apatico), ma ora si attacca ad un'unità voluta, a suo tempo, solo da idealisti, o calcolatori, del nord. Si ha paura di soffrire la prevaricazione delle regioni più ricche: la sfida dovrebbe invece galvanizzarlo.