Politica

Rifondazione Comunista riapre i battenti

La Redazione
Rifondazione comunista
L'inaugurazione della nuova sede, ubicata in via Sant'Elia 50, si terrà sabato alle 18
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Riapre la sezione cittadina di Rifondazione Comunista. L’inaugurazione della nuova sede, ubicata in via Sant’Elia 50, si terrà sabato alle 18.

«Siamo una quindicina di persone che hanno deciso di riaprire lansezione politica di un partito» spiegano dal partito. «Ma questa non è solo una sezione politica. È innanzitutto uno spazio reale dove uomini e donne di sinistra, comunisti,npossano ritrovarsi, confrontarsi e fare politica realmente. Per questo abbiamonriaperto. Vogliamo tornare a ricreare una comunità politica di uomini e dindonne che, unendosi in nome di un antico motto “Uniti siam tutto, divisinsiam canaglia”, prova a cambiare, nel piccolo della nostra città, lo statondi cose presenti.

Tanta è la solitudine creata da questa società. Unansolitudine che ci vuole relegati nelle nostre singole vite o al massimo nellancondivisione di post sui social( in certi casi di fake news). Bisogna invecenandare “oltre lo schermo”, cioè passare all’incontro di uomini endonne in carne ed ossa che con i loro sogni e le loro paura, con i loro puntindi forza e le loro fragilità, possano essere l’ unico vero motore per farenpolitica. Ecco, vogliamo rendere le tante solitudini,le tante necessità, lentante speranze, i tanti sogni,realtà. Proveremo a parlare ai cittadini dinCorato dando la nostra visione, non solo della città ma del mondo che lancirconda. Insomma, vogliamo far si che nella nostra città torni a sventolare ancoranun drappo rosso, un drappo rosso, simbolo di speranza».

venerdì 10 Gennaio 2020

(modifica il 21 Luglio 2022, 8:31)

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carlo mazzilli
carlo mazzilli
4 anni fa

in effetti mancava questo partito dalle percentuali da laboratorio analisi, ci voleva qualcosa che aumentasse il livello entropico della politica coratina … speriamo riapra anche il partito di azione, l'uomo qualunque e il partito dell'amore di ciccioliniana memoria.

salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
4 anni fa

Il nostro è uno Stato già altamente assistenziale, non vedo quindi cosa si possa fare di più. Le discrepanze esistono perché i primi privilegiati sono proprio i politici, ai quali spetterebbe invece il compito di livellare le disuguaglianze sociali. Ricordo un'intervista di una giornalista de “La 7” a Bertinotti, l'ultimo segretario di prestigio di Rifondazione: alla domanda della ragazza sullo scandaloso caso che il barbiere di Montecitorio percepisse 110 mila euro (ora arrivati a 136 mila), imbarazzato Fausto rispose: “vogliamo mettere, la professionalità di quel barbiere..?”. Il problema quindi non è la destra o la sinistra, ormai confuse nei loro programmi, ma il popolo, incapace, perché in lui del tutto assenti, di partorire politici validi. Auguri, comunque, ai coraggiosi quindici.

Peppino Lostesso
Peppino Lostesso
4 anni fa

Bravi!!!

PASQUALE DI BARTOLOMEO
PASQUALE DI BARTOLOMEO
4 anni fa

mi chiedo come è possibile nel 2020 avere i comunisti ma nessuno esamina la disfatta di certe ideologie che hanno portato solo catastrofe,molto sinceramente sono scioccato nel vedere ancora certe cose sembra che si ritorni indietro