«Rimettiamo in Moto la Città e Demos hanno intrapreso un percorso che rischia di non favorire la coesione di tutti coloro che si riconoscono nell’area democratico-progressista, minando così l’opportunità di una Svolta per la città di Corato. Invitiamo, pertanto, le forze politiche in questione ad una profonda riflessione tesa a riconsiderare metodologie che possano favorire un serio dialogo e un sereno confronto con tutti noi».
A parlare sono Ape, Nuova Umanità e Pd i quali chiedono pubblicamente ai due gruppi politici che fanno riferimento a Corrado De Benedittis di essere presenti mercoledì 8 gennaio nella sede di Ape per incontrarsi e «costruire un fronte comune».
«Venerdì 27 dicembre presso la sede del Partito Democratico – si legge in una nota a firma di Ape, Nuova Umanità e Pd – abbiamo ribadito la necessità di costruire un fronte unitario delle forze progressiste e democratiche in vista delle prossime amministrative. Un fronte che abbia l’obiettivo di generare un profondo rinnovamento nelle politiche e nei metodi di amministrazione della nostra Città.
Il nostro fronte è aperto a tutte le forze politiche che vogliono con noi condividere un progetto ed un metodo. “Progetto” che intende mettere al centro i problemi delle tante donne, giovani, lavoratori ed anziani coratini, costruendo con loro nuovi sentieri per generare comunità solidali ed innovative. “Metodo” che vuole invece dare spazio a legittime candidature e leadership che emergeranno durante il percorso unitario e che saranno valutate democraticamente.
Il nostro impegno è quello di costruire un fronte comune, cercando di evitare gli errori passati. In quest’ottica ci rivolgiamo, in particolar modo, ai gruppi politici di Rimettiamo in Moto la Città e Demos, che hanno intrapreso un percorso, che rischia di non favorire la coesione di tutti coloro che si riconoscono nell’area democratico-progressista, minando così l’opportunità di una Svolta per la città di Corato. Invitiamo, pertanto, le forze politiche in questione ad una profonda riflessione tesa a riconsiderare metodologie che possano favorire un serio dialogo e un sereno confronto con tutti noi.
Li invitiamo, pertanto, mercoledì 8 gennaio alle 20 presso la sede di APE, in via Roma,4».
hanno capito che de benedittis è il vero, unico, originale nuovo che avanza, che ha già dimostrato di avere i “titoli” per vincere la prossima tornata elettorale e cercano di coinvolgerlo in manfrine politiche, che oggi chiamano “fronte comune” ed a giugno si chiameranno assessorati, incarichi, consulenze.. poltrone. film già visto.
Non promette bene l'esigenza di voler unire le varie forze (che poi siano “progressiste”, lo si deve dimostrare con i fatti, non con le autoreferenze): la implicita mancanza di una figura egemone fa presagire il fallimento di qualunque tipo di alleanze. Bene farebbe quindi Corrado a muoversi da solo, dato che, finora, non sono apparse all'orizzonte espressioni politiche fisiche che possano impensierirlo. Parlo sempre da cultore della materia, mai da fazioso. Tiferei infatti solo per me stesso, data la mia visione del tutto unica, basata innanzitutto sull'analisi storica e sociale del luogo e della gente ai quali una certa politica deve essere applicata. Generalizzare è infatti l'errore più grande che si compie, nel voler cimentarsi in questo campo assai minato.
Vai solo Corradooooooo!!!
Non ti unire con chi poi comunque continuerà a pugnalarti alle spalle…
Sarai il nostro prossimo Sindaco!
Forza Corradooooo!!!
Un'altra Politica é possibile per vincere la destra non piu' moderata e l'estrema destra spesso travestita da bravi chierichetti. L'unico che potrebbe cambiare, fino a prova del contrario, il degrado economico e morale é Corrado De Benedittis a condizione che si circonda di gente nuova , competente e disinteressata . Altri potrebbero sostenerlo se desiderano il bene della Cittadinanza ma senza speranza di accordi sottobanco . La disunione nella vita é meno grave di certe unioni distruttive .