Domenica 22 dalle 10 alle 13 la Lega Salvini Premier di Corato sarà in piazza Vittorio Emanuele con i propri dirigenti, iscritti e militanti «per mobilitarsi contro il governo delle tasse e delle poltrone».
«Al gazebo – fanno sapere dal partito – sarà possibile per i cittadini firmare una petizione per manifestare la contrarietà al Governo PD-M5S nato con una operazione di palazzo per evitare di far scegliere agli italiani da chi farsi governare con libere elezioni. Una operazione che nasce fuori dall’Italia e che parte subito con l’imposizione di nuove tasse ai cittadini come quella sul prelievo di denaro contante».
«La Lega si opporrà con la forza della gente comune a questo tentativo di svendere ancora una volta gli interessi degli italiani – afferma il segretario della Lega Salvini premier Corato, Luigi Menduni – certi che non potranno evitare per sempre le elezioni e che nelle urne vincerà il popolo e non il Palazzo, vinceranno le idee e non le poltrone, vinceranno la Lega e Matteo Salvini».
Ho detto tanto su Matteo: il suo assenteismo al Parlamento europeo, la sua ossessiva presenza alla tv, la sua ingenuità, il non aver mai svolto un lavoro. Naufragato sul nascere il progetto di fermare gli sbarchi, sia per la nostra radicata cultura bigotta, sia per quella, da cinquant'anni vincente, di sinistra, sia per l'osteggiato atteggiamento dell'Europa, timorosa di una “sua” invasione, l'unico modo che gli rimane per conquistare il consenso è quello di battere sulla moralità: abolizione del contante per combattere l'illegalità, riduzione del Parlamento a 60 membri (tre per regione), limite alla “carriera” di politico e agli appannaggi, insegnamento privilegiato della “correttezza” nelle scuole, uso proficuo della tv, come principale fonte educativa, bipolarismo, vincolo di mandato.
Caro Salvatore ma vuoi proprio la dittatura tipo paese del terzo mondo da cominciare da noi poveri pesci meridionali che avremo la peggio.
Vedi la cretina leghista che rifiuto di affittare la stanza a una foggia.
Medita medita
Dino, ma dove la vedi, nei miei commenti, l'apologia della dittatura? Non credi invece che esista l'egemonia dei partiti che, in nome della libertà, hanno fatto, fanno e faranno sempre quello che vogliono? Tenere il popolo nell'ignoranza, ed in questa siamo primi in Europa, è l'arma più micidiale dei politici, per soggiogarlo. Proprio come facevano gli imperatori romani: “populo, panem et circenses”. E, parafrasando le favole: “e vissero tutti felici e contenti”. Tornando alla Costituzione, occorre studiarla profondamente (e questo lo si fa solo all'Università, perché costretti poi a dimostrare d'averla assimilata) per comprendere la sua, in parte, inattualità. Specie, lo ripeto, riguardo al famigerato e purtroppo importantissimo art. 67: un elogio all'immoralità e all'anarchia politica.