«La tua vittoria è patrimonio comune da non disperdere, incontriamoci».
Nella crisi politica coratina scendono ufficialmente in campo anche i vertici provinciali di Direzione Italia e Fratelli d’Italia. È il caso di Antonio Distaso, coordinatore provinciale Direzione Italia Bari, di Filippo Melchiorre, presidente provinciale Fratelli d’Italia Bari, che rivolgono un appello al sindaco D’Introno, ma anche alle altre forze politiche della coalizione di centrodestra, per «riprendere le fila del dialogo e, con la necessaria disponibilità, segnare una effettiva ripartenza della coalizione politica e della compagine amministrativa».
«La vittoria conseguita dalla coalizione di centrodestra guidata da Pasquale D’Introno alle elezioni amministrative di Corato del giugno scorso, rappresenta per le nostre comunità politiche ma ancor più, sicuramente, per l’intera comunità coratina, un patrimonio prezioso che, insieme, abbiamo il dovere di non disperdere» scrivono Distaso e Melchiorre.
«Gli ultimi, due mesi, in particolare, sono stati caratterizzati da un livello eccessivo di dialettica, in una compagine amministrativa che ha il precipuo dovere di corrispondere nel migliore dei modi agli interessi della Città.
In tal senso, abbiamo ritenuto di rivolgere al neo-eletto Sindaco D’Introno un appello accorato a riprendere le fila del dialogo e ad incontrarci, con la necessaria disponibilità a segnare una effettiva ripartenza della coalizione politica e della compagine amministrativa, riscoprendo le ragioni condivise e ricostruendo un nuovo spirito di alleanza.
Il medesimo auspicio ed appello lo abbiamo contestualmente rivolto alle altre forze politiche della coalizione di centrodestra».
Fin qui la nota inviata alle redazione giornalistiche da parte di Distaso e Melchiorre. Nello stesso frangente, però, i coordinatori provinciali di Direzione Italia e Fratelli d’Italia hanno inviato una lettera personale indirizzata direttamente al sindaco Pasquale D’Introno.
Il testo è pressoché simile, ma in più vi è un passaggio chiave che ribadisce quale sia la soluzione da perseguire per far andare avanti l’amministrazione, ovvero azzerare la giunta e rispettare i patti elettorali.
Nella missiva, infatti, Distaso e Melchiorre chiedono al sindaco di Corato di «riportare le lancette dell’orologio alle ragioni condivise all’indomani delle elezioni e ripartendo quindi da zero nella costruzione di un rinnovato spirito dell’alleanza».
Tic toc. …il tempo sta scadendo : 15 all”alba
È proprio vero!!!! Nella cabala la paura fa 90
Invitano il Sindaco a sottomettersi ed a lasciare per scemi i cittadini? Credono che dopo il casino che hanno combinato tutto potrà finire con vino e tarallini ?
Un “patrimonio per tutta la città”, è ancora da dimostrare. Comunque, un appello che viene da fuori per far tornare il tutto entro i binari della regolarità dimostra la scarsa fiducia di chi l'ha lanciato nelle capacità autoctone di normalizzazione. Sarebbe dovuto rimanere esclusivamente un documento interno, da non divulgare.
il sindaco crede di essere robespierre. è entrato in comune, e guidato da rancorosi, usa la clava (ghigliottina) con una facilità impressionante. le battaglie politiche si combattono con pazienza e sagacia. se nn hai né una né l'altra si fa la fine che adesso farà il buon pasquale… a casa senza aver ottenuto alcunché.
questa lettera più che un invito a ripartire da zero, mi sembra un'ammissione di colpa.
se rientrano è anche per salvare il segretario comunale!! altrimenti come faranno a fare i propri……………..!!!!!!!! ma per favore.. Sig. Sindaco mandali a casa o ti faranno fuori appena avranno messo a posto le loro cose………………………….