Politica

Il Pd al sindaco: «Lasci libera la città e le permetta di tornare al voto»

La Redazione
Il sindaco Pasquale D'Introno in consiglio comunale
Il Partito democratico esprime solidarietà alla Pro loco dopo l'aggressione e attacca il sindaco: «A distanza di due mesi dal suo insediamento non una parola sulle politiche sociali»
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Il Partito democratico esprime solidarietà alla Pro loco dopo l’aggressione subìta ieri e attacca il sindaco. «A distanza di due mesi dal suo insediamento non una parola sulle politiche sociali che intende adottare» dice il Pd.

La nota

«Il Partito Democratico di Corato, nell’esprimere piena solidarietà al presidente della Proloco, Gerardo Strippoli, e ai soci volontari per l’aggressione subita nella giornata del 21 agosto, nel mentre con la propria instancabile e impagabile dedizione procedevano ad allestire la mostra del Pendio nel centro storico coratino, evidenzia con estrema preoccupazione l’ormai perdurante e increscioso stato di insicurezza che domina la città.

Sono anni che denunciamo lo stato di abbandono sociale in cui versa la nostra Corato, le cui responsabilità politiche sono ben evidenti e hanno un cognome e nome: Centro-Destra.

Ci lasciano allibiti le dichiarazioni del sindaco D’Introno che tramite Facebook fa sapere “di aver chiesto alla Prefettura di coordinare un tavolo per la sicurezza”. A distanza di due mesi dal suo insediamento non una parola sulle politiche sociali che intende adottare: se intende ricostituire degli uffici per i servizi sociali degni di tal nome, con assistenti sociali e perché no mediatori culturali; se intende prioritario dotarsi di un dirigente di settore; quali politiche attive di inclusione sociale intende adottare; se ritiene doveroso avviare seri processi di collaborazione istituzionale con le maggiori agenzie educative presenti sul territorio quali: scuole, parrocchie, associazioni di volontariato e perché no culturali.

Quello delle politiche sociali sembra ancora una volta il settore cenerentola dell’attuale ipotetica amministrazione. A distanza di due mesi, le beghe interne alla destra coratina fanno registrare l’assenza di un assessore con delega piena ai servizi sociali. In verità non è dato sapere se i cinque nominati assessori hanno una propria visione rispetto alle deleghe ricevute.

L’ultima aggressione registrata ai danni dei soci Pro loco è l’ennesimo atto di violenza che interessa non solo il centro storico, come rileva il Sindaco, ma anche gli altri quartieri della città. Ci permettiamo sommessamente di suggerire al Sindaco di metter i piedi per terra e di prendere atto che la città non può continuare ad attendere una ipotetica maggioranza. Sig. Sindaco lasci libera la città e le permetta di tornare al voto. Corato merita ben altro».

giovedì 22 Agosto 2019

(modifica il 21 Luglio 2022, 14:38)

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salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
4 anni fa

…no, caro PD, Corato, come ogni paese, ogni città, ogni nazione al mondo, meritano quello che hanno. Se ci sono dei problemi sociali, economici, ambientali, un amministratore li può affrontare solo considerando profondamente l'ambito nel quale tali problemi sono sorti nel tempo e continuano ad esistere, non inventandosi terapie o taumaturgie che è il popolo stesso a non anelare. E solo dando l'esempio (rinunciando allo stipendio, scendendo talvolta anche a pulire, a fianco dei benemeriti operatori ecologici, la strada, o stando in mezzo alla gente ad insegnare come ci si comporta civilmente) può sperare di compiere il miracolo di trasformare un “borgo selvaggio” in un centro all'avanguardia. Il resto, viene facile. Ma il “lei non sa chi sono io” è troppo duro a morire, da queste parti.

sergio tedeschi
sergio tedeschi
4 anni fa

Caro Tommaso non è del tutto vero che il sindaco non si occupa del sociale, l.altro giorno si è dedicato a fare riparare una fontana. Non ti basta?

BuonViso
BuonViso
4 anni fa

Scusate ma il PD coratino è con Emiliano? Perchè 3 ore fa Emiliano ha dichiarato questo: “Emiliano (Pd): io ministro? Preferisco governatore della Puglia”. Quindi? Semplice! Le fantomatiche elezioni comunali dovrebbero coincidere con quelle regionali. Solo per questo motivo il PD insiste su questo punto. Ma torniamo alla realtà del nostro bel paese.. chi ha contattato Emiliano ultimamente? Non ricordo……………

Francesco Amorese
Francesco Amorese
4 anni fa

Premetto che non conosco le legge, ma mi chiedo quanto tempo il sindaco,eletto, può stare in questa condizione? Se il tempo fosse illimitato,secondo me, avremo questa condizione per molto tempo, all'occorrenza con qualche stratagemma, consentito, approverà i provvedimenti, di volta in volta, con l'aiuto di qualche formazione politica di opposizione. Non sarebbe una bella situazione ma potrebbe durare.