La crisi dell'amministrazione

Polo di centro: «Non abbiamo intenzione di entrare in una nuova maggioranza»

La Redazione
Vincenzo Labianca e Simona Miscioscia
«Nessun appoggio, seppure esterno, o addirittura una sorta di contratto di governo su alcuni temi specifici. Non siamo disposti a scendere a patti. Continueremo ad essere minoranza» spiega la coalizione sconfitta al ballottaggio
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«Non abbiamo nessuna intenzione di entrare in una eventuale nuova maggioranza o di sostenerla. Nessun appoggio, seppure esterno. Con chiarezza e coerenza siamo e continueremo ad essere minoranza».

È la posizione del Polo di centro sulla crisi dell’amministrazione D’Introno. Più volte si è parlato di possibili accordi con membri dell’opposizione per sostenere una nuova maggioranza. Accordi con cui, stando a quanto afferma oggi, il Polo di centro non vuole avere nulla a che fare.

Domani, intanto, si torna in consiglio comunale con il sindaco che ha ritirato le dimissioni, ma con una situazione politica che non sembra mutata.

Di seguito la nota del Polo di centro:

«Nelle ultime votazioni amministrative il Polo di Centro si è presentato con un proprio candidato sindaco e un proprio programma e ha contrastato fino all’ultimo la vittoria del candidato del centrodestra, arrivando a sfidarlo nel turno di ballottaggio. Purtroppo l’elettorato non ha premiato il nostro impegno e quello del nostro candidato sindaco e abbiamo visto eletti 3 consiglieri comunali (Labianca, Miscioscia e Valente, ndr) tra i candidati delle liste della nostra coalizione. A loro però è stato affidato un mandato chiaro: sedere tra i banchi delle minoranze e fare opposizione.

Adesso, di fronte allo spettacolo indecoroso di una maggioranza di centrodestra che ancora non si è vista, e alle richieste di soccorso lanciate dal Sindaco, non intendiamo contribuire a risolvere, da minoranza, i problemi di stabilità di cui soffre l’amministrazione sin dal suo insediamento. Siamo e continueremo ad essere distinti e distanti da chi sta portando il Comune verso un nuovo commissariamento da noi mai auspicato.

Non abbiamo nessuna intenzione di entrare in una eventuale nuova maggioranza o di sostenerla. Nessun appoggio, seppure esterno, o addirittura una sorta di contratto di governo su alcuni temi specifici. Non siamo disposti a scendere a patti. Con chiarezza e coerenza siamo e continueremo ad essere minoranza».

domenica 11 Agosto 2019

(modifica il 21 Luglio 2022, 15:30)

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salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
4 anni fa

Questo è il problema delle democrazie “forzate ed impreparate”: pensare che, da parte del popolo, il compito “democratico” si risolva nel votare i propri rappresentanti, permettendolo poi loro di comportarsi come depositari assoluti della delega ricevuta. Mai che venga in mente cosa mai potrebbero pensare gli elettori dinanzi ad una scelta, ad un'opportunità prospettate.

Roberto Colonna
Roberto Colonna
4 anni fa

Restare tra le minoranze è il miglior aiuto che il Polo di Centro (di chi? Amorese, Labianca?) possa fare a quel potere che questi tizi dicevano di voler soppiantare. Contano i fatti non le chiacchiere.

Victor
Victor
4 anni fa

Ho le lacrimucce agli occhi…