Politica

Verde pubblico, De Benedittis: «Oleandri distrutti, aumenta lo squallore delle nostre periferie»

La Redazione
Quello che resta degli oleandri di via Sant'Elia
«Le eventuali motivazioni legate all'igiene urbana o alla sicurezza vanno affrontate curando il verde pubblico e non con interventi demolitivi» scrive l'ex candidato sindaco Corrado De Benedittis, espressione dei gruppi Rimettiam
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Si parlerà anche di verde pubblico il 22 luglio in consiglio comunale. L’ex candidato sindaco Corrado De Benedittis, espressione dei gruppi Rimettiamo in moto la città e Demos Democrazia Solidale, ha protocollato una interrogazione sul tema. Dopo aver appreso dei recenti interventi realizzati sul verde pubblico cittadino, il consigliere ha chiesto di conoscere «con urgenza» diversi aspetti.

In primis «le motivazioni che sono alla base di operazioni invasive ai danni del verde pubblico urbano, come avvenuto in via Sant’Elia, all’altezza del civico 186/188, in cui, qualche giorno fa, è stata letteralmente distrutta una siepe di oleandri, come da foto allegata, con un intervento, fatto da operai Asipu, con una potatura drastica, del tutto fuori stagione.

A tal proposito, mi preme sottolineare, come le eventuali motivazioni legate all’igiene urbana o alla sicurezza vanno affrontate curando il verde pubblico e non con interventi demolitivi, il cui unico risultato è quello di aumentare lo squallore delle nostre periferie, da cui si origina il vero degrado urbano, l’incuria e l’insicurezza.

Sottolineo, inoltre, che tali aggressioni contro il verde pubblico sono per un verso offensive della sensibilità diffusa in gran parte della cittadinanza e per altro verso profondamente antipedagogiche perché, di certo, non educano al rispetto del mondo vegetale che non può essere trattato come “cosa” di cui disporre, a proprio piacimento, ma come realtà vivente che, in quanto tale, merita rispetto e cura».

Fatte queste premesse, De Benedittis chiede «in che misura, il nostro Comune, ha recepito e applicato la Legge 10/2013 riportante il titolo: “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani”. Ai sensi dell’art. 6 comma g, L. 10/2013, quali percorsi formativi sono stati promossi per il personale addetto alla manutenzione del verde, sia dell’Asipu che delle società esterne».

Avviandosi alla conclusione, il consigliere scrive: «consapevole della situazione di assoluta criticità in cui si trova, attualmente, la gestione del verde urbano: mancanza di un censimento, di un regolamento e di una pianificazione, come la legge, invece, obbliga a fare, sollecito, d’intesa con i gruppi che rappresento in consiglio comunale (Rimettiamo in moto la città – Demos Democrazia Solidale) di procedere con urgenza all’adozione delle “Linee guida per la gestione del verde urbano e prime applicazioni per una pianificazione sostenibile” definite dal Ministero dell’Ambiente, d’intesa con l’Anci. Per ogni eventuale chiarimento dichiaro la piena disponibilità mia personale e del mio staff».

giovedì 18 Luglio 2019

(modifica il 21 Luglio 2022, 16:28)

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