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Aldo Patruno riconfermato alla vice presidenza europea delle Vie Francigene

La Redazione
Aldo Patruno riconfermato alla vice presidenza europea delle Vie Francigene
«È l'ennesimo riconoscimento del ruolo guida svolto dalla nostra Regione in Europa su temi strategici» spiega
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Nel corso dell’assemblea generale dell’Associazione Europea Vie Francigene (AEVF), svoltasi il 14 giugno a Besançon, accanto alla rielezione di Massimo Tedeschi alla Presidenza, è stato confermato all’unanimità alla vice presidenza il Direttore del dipartimento turismo e cultura della Regione Puglia Aldo Patruno, in rappresentanza delle Regioni del Sud Italia.

Si tratta di un riconoscimento importante, proveniente da 145 soci di tutte le Regioni d’Europa attraversate dalla Via Francigena (dall’Inghilterra alla Francia alla Svizzera all’Italia del Nord), che consacra il grande lavoro svolto dalla Puglia con le altre Regioni del Mezzogiorno – Lazio, Campania, Molise, Basilicata – per dare concreta attuazione all’idea di un tratto meridionale della Via Francigena che corra senza soluzioni di continuità da Roma a Leuca finibus terrae.

Nell’ultimo anno, infatti, le Regioni del Sud Italia hanno fatto sistema, stipulando tra loro un importante Protocollo d’intesa e dando vita a un tavolo tecnico permanente di coordinamento, grazie al quale si è arrivati in tempi rapidi a condividere il percorso sulla carta e sul campo, soprattutto con riguardo ai passaggi e alle connessioni tra una regione e l’altra.

Tutte e 5 le Regioni hanno approvato ufficialmente in Giunta l’itinerario condiviso e hanno provveduto a definirne il masterplan e a georeferirlo. In particolare, la Regione Puglia ha anche provveduto a mettere in sicurezza e infrastrutturare l’itinerario pugliese da Celle San Vito (Monti Dauni) a Santa Maria di Leuca (Sud Salento), con la cartellonistica orizzontale e verticale; ha istituito il Comitato regionale dei Cammini, quale strumento di governance partecipata del Sistema integrato dei Cammini e degli Itinerari Culturali; ha attivato 2 grossi progetti Interreg per realizzare una rete diffusa di ostelli/pilgrim center, torri, fari ed edifici costieri a servizio dell’ospitalità lenta, per complessivi 20 milioni di Euro ; ha dato vita, in partenariato con operatori locali della Cultura, a 3 nuovi festival dedicati ai Cammini: nell’area murgiana il neonato Festival della Viandanza (I edizione in programma dal 23 al 29 giugno 2019); in Salento il Festival Il Cammino Celeste (IV edizione in programma dal 2 al 30 luglio 2019); nell’area garganica Mònde – Festa del Cinema sui Cammini (II edizione in programma dal 10 al 13 ottobre 2019).

A coronare questi importanti risultati, l’assemblea di AEVF ha deciso inoltre di tenere la propria prossima sessione per la prima volta al Sud: una prima assoluta, dunque, che vedrà ancora una volta protagonista la Puglia e Bari dove si celebrerà l’assemblea generale il prossimo 18 ottobre 2019. Non un’assemblea qualunque, ma quella in cui si compirà l’atto conclusivo per la certificazione della Francigena del Sud quale “Itinerario culturale del Consiglio d’Europa”. E alla Francigena del Sud è dedicato lo speciale del Magazine di AEVF “Via Francigena” diffuso in 3 lingue in tutta Europa.

Grandissima la soddisfazione espressa dal Direttore Patruno ad esito della elezione: «Ho immediatamente informato il Presidente Emiliano e l’Assessore Capone dell’avvenuta conferma della Regione Puglia, nella mia persona, alla Vice Presidenza dell’AEVF. È l’ennesimo riconoscimento del ruolo guida svolto dalla nostra Regione in Europa su temi strategici. E non un ruolo formale: nell’ultimo anno – prosegue Patruno – abbiamo fatto i compiti a casa, tenendo le fila del coordinamento delle Regioni del Sud e definendo sulla carta e sul campo tutti gli aspetti tecnici, progettuali e amministrativi richiesti da AEVF e dal Consiglio d’Europa per la certificazione del tratto meridionale della Francigena da Roma a Leuca.

Grazie a questo lavoro, il 18 ottobre di quest’anno potremo celebrare per la prima volta al Sud l’Assemblea generale di AEVF, nel corso della quale si chiuderà l’iter della certificazione e potremo finalmente ragionare e camminare su un’unica Via Francigena che corre ininterrottamente da Canterbury a Leuca finibus terrae. Una ulteriore e straordinaria occasione per diversificare il nostro prodotto turistico, incrociandolo virtuosamente con la cultura, la storia e lo spirito, nella prospettiva della destagionalizzazione e dell’internazionalizzazione».

sabato 15 Giugno 2019

(modifica il 21 Luglio 2022, 18:02)

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Franco
Franco
4 anni fa

Ma mettiamo ancora i cartelli indicatori per la via Francigena mentre ormai si circola col GPS?
Manca a tutt'oggi una mappa consultabile, ad esempio con Google Hearth, del percorso della via Francigena e ciò non è giustificato dal fatto che in molti punti la “via” è ormai interrotra da nuove strade o altro.
Non vorrei che tutta la strategia sia finalizzata soprattutto all'ottenimento di fondi europei.

Gino Perrone
Gino Perrone
4 anni fa

Complimenti!!

Marco
Marco
4 anni fa

Beati i pellegrini di una volta che non si spacciavano per turisti e non dovevano preoccuparsi dei Fondi Europei