Politica

De Benedittis: «Si indaghi sulla compravendita di voti». Il futuro: «Nessun apparentamento»

La Redazione
Corrado De Benedittis
Il professore: «Noi e la vecchia sinistra siamo due cose diverse. Il 9 giugno andrò a votare»
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All’indomani del ballottaggio sfiorato per poco meno di 300 voti, Corrado De Benedittis ha parlato nel suo comitato di via San Benedetto. Il titolo della conferenza è eloquente: “La geografia del voto”. Dalla mappa cittadina delle preferenze è partita l’analisi di De Benedittis, che ha ripercorso l’altalenante e incerto testa a testa che l’ha visto in vantaggio per larghi tratti dello spoglio.

«Un risultato uniforme in tutta la città finché è cambiato qualcosa». Il dito è puntato su alcuni sezioni periferiche, in particolare viale Arno e la De Gasperi. «Sia dal punto di vista delle percentuali dei votanti, sia di quelle legate alle preferenze per Amorese e D’Introno, queste sezioni hanno avuto numeri più alti. Questa cosa ci ha amareggiato molto perché buona parte della città ci ha sostenuto, una piccola parte invece ci ha sfavorito, impedendoci di arrivare al ballottaggio e molto probabilmente alla vittoria».

Altro tema caldo, quello di presunte irregolarità in campagna elettorale. De Benedittis denuncia: «C’è un gran vociferare di compravendita di voti che fa leva sulla disperazione della gente. La Digos, le istituzioni e la magistratura dovrebbero aprire un fascicolo e investigare sul comportamento di tutti i candidati e di tutte le forze politiche».

Accusa senza un esplicito destinatario: «Noi non puntiamo il dito verso nessuna forza politica ma sarebbe giusto fare un approfondimento. Dobbiamo fare una grande assemblea pubblica sui temi di politica e legalità – propone – insegnare a chi baratta il proprio voto che non vende solo la propria dignità ma anche il futuro suo e della sua città».

L’ormai ex candidato sindaco torna sulla mancanza di unità nel centrosinistra e chiude le porte ad accordi post-elezioni. «Rispetto a quel centrosinistra noi abbiamo una forte discontinuità. Loro hanno esaurito il loro corso e i numeri lo confermano. Siamo noi l’alternativa culturale di questa città». Poco dopo arriva una piccola apertura: «In consiglio comunale potremo fare opposizione comune».

Nessun compromesso neanche con le due forze politiche che concorreranno per la poltrona di sindaco. «Niente apparentamenti, non abbiamo elementi di condivisione». «Ci sarebbe voluta più umiltà e coraggio (da parte di centrodestra e centrosinistra ndr) – attacca il professore – È giunta ora di fare altro nella vita. La gente dice che ci sono sempre le stesse facce, sia da una parte che dall’altra».

A proposito di ballottaggio, nessun indirizzo su come gestire il voto del 9 giugno. «Massima libertà, come abbiamo già fatto l’altro ieri. Ognuno può scegliere chi vuole. Io andrò a votare ma il voto, in cabina, è segreto».

mercoledì 29 Maggio 2019

(modifica il 21 Luglio 2022, 18:38)

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salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
4 anni fa

Legittimi la delusione e lo sfogo di Corrado, quasi primo protagonista del ballottaggio, ai primi spogli. Ha colto nel segno: vi sono due realtà: quella di chi spera di cambiare, mutando i protagonisti, una certa politica, e quella che, per un motivo o per un altro, vuole che le cose rimangano così come sono. La stasi della società italiana, sempre più, quest'ultima, bacchettata dal resto dell'Europa per l'incapacità di trasformarsi e modernizzarsi, si ritrova nel carattere del popolo stesso: assai eterogeneo da nord a sud, con le cattive abitudini che hanno il sopravvento su quelle buone, inficiando il tutto. La periferia politica meridionale è, per dannosa consuetudine emulativa, succube di quella centrale. Se la seconda non cambia il passo, non muta nemmeno quello della prima.

salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
4 anni fa

Desideravo aggiungere un'ultima cosa, già però da me menzionata più volte: Corrado avrebbe forse ottenuto quei trecento voti che gli sono mancati se, invece di ipotizzare gesta epiche ma inverosimili come quella di andare personalmente a coprire le buche stradali, avesse dichiarato di rinunciare allo stipendio. In Italia ci sono casi simili (vedere su internet), molto apprezzati. In mezzo ad elencazioni di programmi del tutto simili tra loro e con la consapevolezza (scaturita prima, non dopo le votazioni, come ha fatto Corrado) di sicure anomalie nei criteri di scelta dei candidati da parte di un elettorato impreparato e disorientato, quella sarebbe stata la carta vincente per conquistarsi le simpatie dei tanti elettori incerti o propensi all'astensione.

Pippo Pippo
Pippo Pippo
4 anni fa

Io indagherei anche su messaggi WhatsApp e post su Facebook (poi cancellati) dove si dice di votare una determinata persona al posto di quella della lista esclusa, dov'era scritto “… è come se votassi ME…”. Se un candidato consigliere è escluso come può poi avere voce in capitolo al Comune?
Ora aspettiamoci almeno un'opposizione COMPATTA per il bene del paese e che possiamo poi ricrederci sulla nullafacenza della “vecchia politica”.
Eri, sei e sarai sempre un Grande…forza Corrado!

Roberto Colonna
Roberto Colonna
4 anni fa

Avevo visto giusto. Nel caso in cui Bovino o Loizzo fossero andati al ballottaggio, De Benedittis non avrebbe appoggiato nessuno dei due. Probabilmente , nel caso in cui fosse andato lui al ballottaggio, si sarebbe aspettato il voto degli elettori di Bovino e Loizzo. Niente di nuovo. Già visto con Bertinotti. E sarebbero di sinistra. Non credo che gli elettori di De Benedittis ragionino tutti allo stesso modo. Meno male.

Paolo Tortora
Paolo Tortora
4 anni fa

Egregio Prof.
la geografia del voto,come lei giustamente indicava,secondo me esprime purtroppo,la realtà del nostro paese.
Da una parte, chi facendo seguito alle sane origini contadine,si alza all'alba e comincia la sua giornata,pensando alla sua famiglia, al futuro dei suoi figli,inventandosi ogni giorno soluzioni diverse per andare avanti.
E chi ,al mattino aspetta che il sole sia alto per uscire di casa, raggiungere i propri colleghi nulla facenti e trascorrere allegramente la giornata,avendo certezza che qualcuno gli consentirà di mantenere tale condizione con una indennità,una invalidità,un sussidio.
La sua voglia di cambiamento alberga nel cuore di tanti concittadini che hanno difficoltà ad aggregarsi e scambiarsi idee di civiltà.Grazie prof.per questa ventata di pulizia…

nerdrum
nerdrum
4 anni fa

anticipiamo il ballottaggio, facciamola finita.
nn lo reggo più.
il suo nickname potrebbe essere ( . ; : !).

Aurelio Rag. Tortosa
Aurelio Rag. Tortosa
4 anni fa

Egregio Professore, la invito a porre attenzione alle accuse che va a formulare, tra i candidati ci sono sicuramente molte persone oneste tra cui il candidato sindaco al ballottaggio Dott. Pasquale D'Introno che penso non meriti tali addebiti le cito Etica Nicomachea di Aristotele che sembra esserre pertinente al caso “A seguito di ciò, dobbiamo assumere un altro punto di partenza e dire che, per quel che concerne i comportamenti, tre sono le specie di comportamento da evitare: vizio, mancanza di autocontrollo, bestialità…” cerchiamo di assumere un attegiamento più sereno in questa fase nell'interesse supremo dei cittadini.

N. PETRONE
N. PETRONE
4 anni fa

Caro Prof. gli sportivi veri e i politici di razza, accettano la sconfitta, ringraziano l’elettorato e ripartono da zero. Queste sue affermazioni se confermate vanno supportate da prove e non dal pettegolezzo di tanti. Se lei avesse avuto davvero prove poteva denunciare prima del voto alle forze di polizia; alla luce del risultato credo che se fosse lei oggi al ballottaggio la sua analisi sarebbe diversa. Le hanno detto che per un voto si vince, per un voto si perde? Lei ha perso se ne faccia una ragione, comportamenti infantili non sono accetti.

M.B
M.B
4 anni fa

All'improvviso tutta questa gente che da anni bazzica la politica …….e sa bene quello che succede prima delle elezioni.
….cade dal Pero. …mah….e danno la colpa al prof.de Benedettis……
.che ha fatto benissimo a non imparentati con la vecchia politica

Pinuccia
Pinuccia
4 anni fa

Il candidato sindaco d'introno può essere lindo, ma sta di fatto chi c'è dietro di lui… Io da cittadina non praticante di politica già sapevo del ballottaggio tra i due una settimana prima… E come me tanti altri cittadini abbandonati e onesti!!

Antonio Caputo
Antonio Caputo
4 anni fa

Volevo vedere se faceva le stesse insinuazion laddove avesse vinto!!!!