La prova dei 9

Priorità, differenze, visione. La “Corato che sarà” di Longo, C. Mazzilli e M. Mazzilli

La Redazione
I candidati sindaco Niccolò Longo
Brevi schede personali, le priorità dei programmi, le differenze tra un candidato e l'altro e l'idea della Corato che sarà fra cinque anni dei 9 aspiranti sindaci in lizza per guidare la città
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Brevi schede personali, le priorità dei programmi, le differenze tra un candidato e l’altro e l’idea della Corato che sarà fra cinque anni.

È ciò che abbiamo chiesto a ciascuno dei 9 candidati sindaco in lizza per guidare la città. Da oggi e fino venerdì su queste pagine verranno pubblicate le risposte di tre candidati per volta.

Procedendo in ordine alfabetico, dopo Claudio Amorese, Vito Bovino e Pasquale D’Introno, Corrado De Benedittis, Emanuele Lenoci e Paolo Loizzo, oggi concludiamo con Niccolò Longo (Movimento 5 stelle), Cataldo Mazzilli (Movimento nazionale per la sovranità) e Massimo Mazzilli (Città Nuova).

NICCOLO’ ALESSANDRO LONGO

Professione: Security manager
Età: 38 anni
Composizione della famiglia: sposato e padre di un figlio
Titolo di studio: laurea magistrale in Scienze politiche, indirizzo storico politico – Master in security manager
Politico di riferimento: Luigi Di Maio

Quali sono le tre priorità del suo programma?
Sicurezza: incremento delle unità della polizia locale, creazione di una piattaforma di controllo video intelligente, funzionale alla vigilanza del territorio urbano ed extraurbano. Coordinamento tra forze dell’ordine, polizia locale e istituti di vigilanza per garantire il presidio dell’intero territorio h24. Sviluppo della città: studio e approvazione del Pug in linea con i principi di sostenibilità del programma. Creazione di uno staff di professionisti che lavori per intercettare i fondi europei per finanziare le opere pubbliche. Ambiente e agricoltura: rigenerazione degli spazi verdi e incentivazione alla loro sponsorizzazione. Coinvolgimento delle associazioni ambientaliste e animaliste per monitorare la vivibilità del territorio. Istituzione dell’assessorato all’agricoltura dedicato anche alla promozione dei prodotti locali con fiere per favorire il turismo enogastronomico.

Cosa la differenzia dagli altri candidati?
Rappresento la forza di Governo, sono il più giovane, sostenuto da una lista unica che garantirà stabilità ed efficienza nella governabilità della città. I miei assessori saranno tecnici professionisti provenienti anche dalla società civile.

Come immagina la città tra cinque anni?
Una città a misura d’uomo, che tenga conto delle diverse necessità di tutti i cittadini. Una città che cresce nel rispetto della sostenibilità ambientale, con regole chiare e precise per tutti. Una città sicura, sorvegliata, che consenta il sereno godimento degli spazi pubblici e la tranquillità per le attività produttive.


CATALDO MAZZILLI

Professione: imprenditore, amministratore unico della società Adriatica Industriale srl
Età: 66
Composizione della famiglia: sposato e padre di due figli
Titolo di studio: diploma di perito meccanico
Politico di riferimento: Giorgio Almirante

Quali sono le tre priorità del suo programma?
Il programma che propongo alla cittadinanza è contraddistinto innanzitutto da obiettivi chiari e concreti. Il ripristino della piantumazione con nuove essenze vegetali e piante a completamento del verde pubblico, rendendo basilare e imprescindibile la cura e la manutenzione ordinaria nel tempo. Poi c’è la realizzazione di un terminal bus, con l’individuazione di un adeguato parcheggio, che favorisca la viabilità, il collegamento e la copertura di tutte le zone in ambito comunale e all’interno della zona industriale, ad oggi mancanti. Quindi la costruzione del nuovo palazzetto dello sport, seguendo uno standard tecnologico ed innovativo, che sia polo attrattivo e di aggregazione per l’intera cittadinanza.

Cosa la differenzia dagli altri candidati?
La visione della politica a servizio della comunità; l’interpretazione delle problematiche con l’individuazione concreta delle strategie di miglioramento e crescita; la condivisione delle idee e la volontà di amministrare la Città in sinergia col territorio.

Come immagina la città tra cinque anni?
Completamente cambiata nella sua vivibilità. Ripristinata nella sua percorribilità e viabilità. Rigenerata nel verde, attualmente mancante. Proiettata in un nuovo modo di affrontare le tematiche riguardanti lo sviluppo, colmando le lacune esistenti, anche nella zona industriale. Attenta e risolutiva circa le problematiche delle fasce più deboli, sia nel sostegno sociale, che sul piano urbanistico ed abitativo.


MASSIMO MAZZILLI

Professione: commercialista e revisore legale dei conti per società ed enti locali e socio di uno studio di consulenza;
Età: 54 anni
Composizione della famiglia: sposato e padre di due figli
Titolo di studio: ragioniere
Politico di riferimento: Sir Winston Churchill per le sue strategie, la lucidità e pragmatismo

Quali sono le tre priorità del suo programma?
Piano di manutenzione straordinario di tutto il patrimonio comunale (strade, scuole, cimitero, impianti sportivi, parco e verde pubblico) finanziato con risorse di bilancio o con mutui, ora possibili dopo revoca vincoli incostituzionali imposti ai Comuni. Viabilità, urbanistica e ambiente: approvazione Pug, Piru, regolamento edilizio, Piano urbano mobilità sostenibile. Costruzione velostazione. Sblocco comparto urbanistico via Andria-via Santa Maria (verde pubblico e nuova chiesa San Francesco). Completare infrastrutture zona industriale D1/A e DC. Migliorare raccolta differenziata, chiudere ciclo dei rifiuti. Spostare elettrodotto, eliminare antenne campo sportivo. Risolvere questione discarica Belloluogo. Infine sicurezza, commercio, agricoltura, pianta organica comunale: approvare nuovo regolamento polizia locale, regole per scoraggiare gli h24, per il conferimento dei rifiuti e per i padroni degli animali domestici, inasprimento delle sanzioni. Estendere videosorveglianza e Ztl. Rifare pubblica illuminazione. Spostare mercato in via Prenestina e le fiere in centro, istituire mercati del contadino e dell’artigianato. Sostenere comparto agricolo, valorizzare i prodotti tipici. Completare progetto riutilizzo irriguo acque reflue del depuratore. Adeguare la pianta organica comunale, specialmente settori tecnici, sicurezza e servizi alla persona.

Cosa la differenzia dagli altri candidati?
La conoscenza reale e concreta di ciò che c’è da fare, quindi la continuità e la stabilità amministrativa che possiamo garantire. Avere ricoperto ruoli come componente del direttivo Anci Puglia e far parte di Anci Nazionale, potrebbe far arrivare prima a destinazione le istanze utili alla nostra città.

Come immagina la città tra cinque anni?
Una città come comunità territoriale aperta, moderna e “sprovincializzata”, che valorizzi i giovani (affinché vivano qui) e persone “illuminate”, che abbia condizioni idonee per creare posti di lavoro, far crescere la qualità della vita, il benessere dei cittadini, la cultura e tuteli ambiente e natura.

venerdì 24 Maggio 2019

(modifica il 21 Luglio 2022, 18:46)

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salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
4 anni fa

Altri tre idealisti, che credono di cambiare una città senza prima modificare il modo di pensare di coloro che la abitano. Accenni molto vaghi sull'intento di educare la gente, di svincolarla da ataviche abitudini (bigottismo esasperato, disinteresse politico, rassegnazione, abulia generale, fatalismo). Il sud viene ancora interpretato, senza segni di riscossa, come vittima di qualcuno o di qualcosa, come attiva sala parto di futuri disoccupati o emigrati verso il nord (Italia o Europa). Non vedo idee rivoluzionarie, e sinceramente sarebbe difficile elaborarle in un contesto storico dove ogni innovazione sociale è stata sempre interpretata come un attentato allo “status quo”. Chiunque sarà eletto, partirà sicuramente con i migliori intenti: mantenerli, sarà il suo compito. Vedremo.

Peppino Lostesso
Peppino Lostesso
4 anni fa

Più giovane e più lungimirante di tutti.
Avanti cosi e in bocca al lupo!

Aldo Lotito
Aldo Lotito
4 anni fa

Ti ricordo che non hai nessun merito nello spostare l'elettrodotto , è una bugia quella che dici, hai fatto solo in modo che quell'idea sbagliata e inadatta al nostro territorio, partorita nel 2008 dalla amministrazione Perrone arrivasse a conclusione nonostante tutte le contrarietà espresse da tanti cittadini.
Quando l'opera sarà realizzata ci si renderà conto di quanto danno è stato prodotto, abbiate almeno l'umiltà e la decenza di non parlare di rispetto e valorizzazione del territorio