Politica

Il “tour” di Vito Bovino continua “sulla buona strada”: le prossime tappe

La Redazione
Vito Bovino incontra i cittadini "sulla buona strada"
Domani, 18 maggio, alle 19.30 sarà in via Santa Maria (nei pressi della scuola "M. R. Imbriani") e domenica 19 raggiungerà via Castel del Monte, zona Torre Palomba
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È ripartito ieri il tour di Vito Bovino, il candidato sindaco sostenuto dalle liste civiche “Bovino sindaco” e “Nuova umanità” e dal Partito democratico. Con il suo camper Bovino ha raggiunto via Don Minzoni, via Sant’Elia e via Nicola Salvi dando senso al titolo scelto per questa iniziativa: “Te lo dico nel tuo quartiere”.

Domani, 18 maggio, alle 19.30 sarà in via Santa Maria (nei pressi della scuola “M. R. Imbriani”) e domenica 19 raggiungerà via Castel del Monte, zona Torre Palomba. Le tappe del 14 maggio – rimandate a causa della pioggia – sono state rimandate a lunedì 21: l’appuntamento è alle 18 in piazza Salvo D’Acquisto angolo via Giappone, alle 19 in via Generale Dalla Chiesa e alle 20 in via Villari le abbiamo.

«In questo viaggio – commenta Bovino – con me ci sono le persone che hanno scelto di candidarsi al mio fianco, facce pulite, oneste, desiderose di cambiare in meglio questa città. Noi tutti, insieme, vogliamo dare a Corato un segno di discontinuità col passato, vogliamo abbandonare le vecchie logiche che hanno costretto la città a vivere la politica con distacco e con deleghe in bianco. Le sfide che abbiamo di fronte richiedono scelte difficili e non bisogna perdere di vista il senso di un obiettivo comune, un obiettivo più alto della nostra individualità. Io e la mia squadra abbiamo un piano strategico e operativo, sappiamo cosa vogliamo e come ottenerlo: vogliamo condividerlo con tutti voi camminando sempre sulla buona strada».

venerdì 17 Maggio 2019

(modifica il 21 Luglio 2022, 19:07)

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salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
4 anni fa

Non si può sperare di vincere in modo certo, ripetendo esattamente ciò che promettono gli altri candidati. Ognuno attingerà dal giro di parenti, simpatizzanti ed amici, ma non può fare sicuro affidamento sugli altri. A meno che non dichiari di rinunciare allo stipendio: sarebbe l'unica affermazione che metterebbe in evidenza la sua diversità, diventando un viatico per la quasi certa vittoria. Ma da quell'orecchio, non si ascolta. Sarò ripetitivo, ma viene fuori, tra presunte “passioni” e “beni della città”, un volto inappropriato, di chi fa politica.