Torna di nuovo in discussione la presenza delle liste di Forza Italia, Lega Salvini Puglia e Nuova Democrazia Cristiana Europea nella competizione elettorale del 26 maggio. L’avvocatura di Stato ha presentato ricorso rispetto alla sentenza del Tar che ha riammesso le tre liste: l’ultima parola spetterà al Consiglio di Stato che dovrà pronunciarsi nell’udienza fissata per giovedì 9 maggio. Ai tre partiti, quindi, resta la possibilità di costituirsi e inviare una propria memoria difensiva.
Fino a quando il Consiglio non si sarà espresso, resta valida la sentenza del Tar che riammette Forza Italia e Lega Salvini Puglia a condizione che verifichino «le sottoscrizioni già apposte in relazione all’atto di presentazione della lista in discussione ai fini della regolarizzazione delle relative autenticazioni nel rispetto del principio di territorialità». Le due liste, come si ricorderà, erano state ricusate dalla sottocommissione elettorale circondariale di Corato per problemi relativi alla competenza territoriale del funzionario della Corte d’Appello di Bari che aveva autenticato le firme necessarie per presentare le candidature.
La lista di Nuova Democrazia Cristiana Europea – riammessa senza ulteriori precisazioni – era invece stata esclusa «sulla base della riscontrata assenza, all’interno del contrassegno, della firma nello spazio all’uopo destinato nonché dell’assenza del timbro del notaio abilitato all’autenticazione della firma».
È infatti una sentenza che puzza molto!
Brava la avvocatura di stato!
Sarà la volta buona? janm bel jamm
Sarebbe utile conoscere, seppur sinteticamente, le motivazioni della disposta impugnazione ad opera dell'avvocatura dello Stato.
Grazie per l'attenzione
Franco Amendolagine