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Massimo Mazzilli di nuovo candidato: «Con Città nuova liberi da ogni condizionamento»

La Redazione
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L’ex sindaco Massimo Mazzilli torna a candidarsi
«C'è stato un tentativo di avvicinamento da parte della Lega ma, vista la vicinanza con il centrodestra, abbiamo detto "no". Ora ci interessa far capire alla gente come portare a termine i progetti interrotti»
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La campagna elettorale dell’ex sindaco Massimo Mazzilli non poteva che partire con uno sguardo, seppur rapido, rivolto al passato. Ieri sera in via Duomo, nella sede del movimento Città nuova, a rompere il ghiaccio è stato il presidente Antonio Patruno.

«Abbiamo visto sei mesi in cui la città “si è spenta” – ha detto – La crisi amministrativa è esplosa a settembre 2018 ma veniva da molto prima, da gennaio almeno. Tante volte è stato difficile incontrare Massimo per quanto era impegnato: si andava a rilento per cercare di tenere insieme il gruppo della maggioranza.

Abbiamo sentito di dover fare qualcosa per non lasciare la città abbandonata a se stessa. Vogliamo essere persone trasparenti, senza alcun tipo di interesse economico, edilizio. Siamo artigiani, commercianti, insegnanti, onesti lavoratori che vogliono mettere a disposizione della città la propria competenza. Lo faremo con molto orgoglio ma senza presunzione: sappiamo che questo significa togliere tempi agli affetti e al proprio lavoro: a fine giornata diventa pesante, ma lo facciamo con tanta dedizione.

Abbiamo cercato in tutti i modi di evitare che i candidati fossero così tanti. Abbiamo cercato il dialogo con molti gruppi politici ma da un lato mancavano le condizioni politiche per il dialogo; dall’altro non c’era disponibilità. Potevamo fare solo due cose: o abbandonare il campo o provare lo stesso ad impegnarci.

Il risultato di questo scenario è che avremo quasi 30 liste. Forse “aggiungere carne al fuoco” significa alimentare il dibattito. Con Massimo noi abbiamo una grande esperienza amministrativa da cui partire, un bagaglio a cui non possiamo rinunciare. Mi ha molto colpito la foto del suo ultimo consiglio comunale, rappresenta la passione per la politica e l’amore per la città.

Ho visto attacchi pesanti sui social. È l’amore per la città che ci fa passare oltre. Abbiamo bisogno di testimoniare un impegno gratuito per la città, la politica è “un’arte nobile e difficile” come diceva don Tonino Bello».

«Di sicuro – ha aggiunto l’ex sindaco Massimo Mazzilli – Questa è una decisione molto sofferta, molto lunga nella sua elaborazione. Il piano A non era questo: volevamo contribuire ad una coalizione che fosse il più possibile genuina. Siamo arrivati invece al piano B.

Subito dopo le feste di Natale abbiamo iniziato un percorso. Per prima cosa abbiamo dialogato con l’Udc che è rimasto al mio fianco fino all’ultimo. Una cosa non abbiamo voluto fare: parlare con il “centrodestra”, sia a livello locale che nazionale.

C’è stato un tentativo di avvicinamento da parte della Lega ma, vista la vicinanza con il centrodestra, abbiamo detto “no”. Ora quello che ci interessa è far capire alla gente come portare a termine i progetti interrotti.

Città nuova è qui ed ha voluto fermamente una sua lista proprio per avere legittimità politica, per capire cosa pensa la gente. È il momento giusto per farlo. Dobbiamo valutare se siamo donne e uomini che hanno gli attributi per stare sulla scena politica. Qualcuno ha pensato che Mazzilli e i suoi, fuori dal centrodestra, non esistono. Ora vogliamo vedere cosa accade se stiamo “fuori da quel recinto”, se sappiamo competere e trovare strategie. Il lavoro fatto va sempre riconosciuto, non svenduto, se parliamo in termini politici.

Stiamo cercando di interpretare il ruolo del movimento civico: nella nostra lista abbiamo sia persone di aree più moderata che altre più progressiste. Questo ci assicura libertà di movimento: se dovessimo proporre una tassazione con maggiori livelli di progressione, avremo la libertà politica di poterlo dire.

La prossima Giunta dovrà solo “mettere in moto” la macchina amministrativa, i fondi sono già a disposizione. Ho sentito che alcuni candidati hanno bisogno di creare lo staff per trovare i fondi: noi abbiamo già trovato 30 milioni di euro. Il Pug, per esempio, va solo approvato: è già pronto. Chi dice che bisogna ancora farlo prende solo in giro la gente.

Alla città diciamo “dateci fiducia”. Dopo quello che abbiamo già fatto, tornando al governo sapremmo chi deve fare cosa. Vi possiamo dire precisamente anche in quale armadio stanno le carte. Siamo una lista unica, senza necessità di fare consultazioni politiche.

Sicuramente tanti errori li ho fatti. Non siamo i migliori di tutti ma nemmeno i peggiori rispetto agli altri. Giochiamo per vincere, non vediamo l’ora di presentare la nostra lista. Sarà una bella esperienza, da affrontare con convinzione. La campagna elettorale la faremo con il sorriso e con la tranquillità di chi non ha la bramosità di vincere per sistemare cose proprie; in modo sobrio. Tanto rispetto diamo e tanto ne vogliamo: non iniziamo a derivare su altre questioni, altrimenti sapremo replicare anche a questo senza paura alcuna. La gente sa pensare, riflettere e capire».

E guardando ai possibili risultati delle urne, Patruno ha concluso: «con la frammentazione che c’è può succedere qualsiasi cosa, al ballottaggio ci può arrivare chiunque. Sembra quasi un’estrazione. Pensare a chi ha preso tanti voti nella scorsa campagna significa rassegnarsi ad una immutabilità. Noi invece crediamo che le cose possano cambiare».

martedì 16 Aprile 2019

(modifica il 21 Luglio 2022, 21:38)

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carlo mazzilli
carlo mazzilli
5 anni fa

avrei gradito che mazzilli, mio omonimo, il secondo in corsa per la carica, avesse riferito e palesato e, diciamo pure, sputtanato, i VERI motivi della crisi del 2018 che già proveniva da lontano, che già si era preannunciata ecc.ecc. una sorta di confiteor … credo che sarebbe stato molto apprezzato dall'uditorio a cui si rivolgono, che chiaramente non è quello della totalità dei cittadini, ma a quella parte piccolo-medio imprenditoriale, la schiena dritta della città. non so se mi spiego…

salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
5 anni fa

Parlare di “errori” in termini vaghi, senza elencane alcuno, è assai semplicistico e solo apparentemente indicatore di umiltà. Ma se avvenisse, uno di questi errori potrebbe essere, ad esempio, quello di “essersi fidati delle persone sbagliate”, ma questo sarebbe uno sbaglio che va a favore dell'autore di esso, in quanto lascerebbe intendere che la vera colpa è stata degli altri e non di chi ha mancato un progetto politico. Quindi piacerebbe leggere di qualche “vero” errore personale, per valutare realmente la persona. Di questa pletora di candidati, non ve n'è uno che abbia dichiarato di rinunciare allo stipendio. Come può essere quindi credibile il tanto da tutti decantato: “lo faccio per sola pura passione e per il bene della città”? A parole, son tutti degli “eroi”.

Maria c
Maria c
5 anni fa

Cresce il numero dei candidati sindaco, cresce il disorientamento dei votanti e si fa sempre più certa la prospettiva di ingovernabilita' della nostra cittadina…

Antonio Patruno
Antonio Patruno
5 anni fa

Di Gennaro, lei forse non sa una cosa: un consigliere comunale prende circa 30 Euro lordi per ogni presenza (in consiglio e/o in comissione). Diciamo che siamo intorno ai 1000 Euro all'anno. Una miseria in confronto a tutto il sacrificio che ci vuole e al costo del tempo che si mette a disposizine della politica (senza considerare le spese che si sostengono per tenere accesa e aperta una sede).
Se anche considerassimo la posizione di assessore (circa 1000 Eur al mese lordi – ma se si e' disoccupati) o di un sindaco (circa 2500 Eur al mese lordi a fronte di responsabilita' ABNORMI e un IMPEGNO ASSOLUTO) capisce bene che di politica locale NON SI PUO' CAMPARE.
E quindi lo si fa PER PURA PASSIONE e PER IL BENE DELLA CITTA'.

Mario 62
Mario 62
5 anni fa

Io credo che per la gloria non si fa più niente, come non credo che una persona impegnata nel suo lavoro magari dalle 9/10 ore al giorno si candida consigliere per i 30€ del gettone di presenza. Ci sarà per forza un tornaconto, basta guardare che sta succedendo,9 candidati sindaci pesate che è per passione della propria città? Quello che mi meraviglia e che tolto qualche volto nuovo gli altri candidati sono incalliti di politica come si vuol dire esce dalla porta ed entra dalla finestra.

salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
5 anni fa

Antonio, allora fallo fare ad un pensionato. Sapessi quanti in gamba ve ne sono, e che vorrebbero ancora sentirsi utili… Comunque qui si “ciurla nel manico”: 1) la responsabilità si sa benissimo che esiste, e nessuno obbliga qualcuno a rischiare; 2) la vera “passione” non ha prezzo; 3) la politica (in generale) è diventata uno schifo, da quando ha cominciato a girare il denaro e, di conseguenza, l'interesse personale.

Ricdomy
Ricdomy
5 anni fa

Prima di esporre un mio semplice pensiero, vorrei fare una precisazione (giusto per non essere frainteso).1Non so chi sia-non ho mai sentito parlare del Sig. Antonio Patruno,2non sono di nessun schieramento politico,3 non conosco tutti i candidati sindaci. Leggendo i commenti mi è balzato agli occhi il fatto che M. Mazzilli sta diciamo “antipatico”? Sicuramente ha fatto degli errori, e continua a sbagliare come avete già detto a non dire papale papale tutti i retroscena della sua caduta… Ma una cosa sono sicuro che il gioco continua ma questa volta non con Mazzilli….