Politica

Le risposte di Vito Bovino: «Sono una persona normale che vuole cambiare le cose»

La Redazione
La presentazione di Vito Bovino
All'Alfieri, gremitissimo, la presentazione del candidato sindaco di Nuova Umanità
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Dopo le domande, le risposte. Quelle che questa mattina Vito Bovino ha dato alla città presentando la sua candidatura a sindaco. Il “palcoscenico” è stato la sala del cinema Alfieri, gremita di gente. Gli spettatori hanno affollato anche una seconda sala nella quale l’incontro è stato trasmesso in diretta.

Tra i presenti, oltre a diversi esponenti politici cittadini, anche il presidente dell consiglio regionale pugliese, Mario Loizzo, il direttore del dipartimento turismo, economia della cultura e valorizzazione del territorio della Regione, Aldo Patruno, e il segretario del Pd coratino, Natalino Petrone. Presenze, queste ultime, che lasciano preludere a un possibile sostegno del Pd alla candidatura di Bovino.

«L’abbiamo fatta grossa» esordisce quindi Bovino. «Oggi vi aspettate le mie risposte, ma la risposta più grande siete voi».

Dopo i ringraziamenti di rito, il riscontro alla prima domanda. “Chi è Vito Bovino?”. «Sono un uomo di 42 anni, sposato con Elisa, padre di due bambine e maresciallo della Polizia Locale di Terlizzi. E, soprattutto, sono una persona normale, una persona determinata».

L’ex consigliere comunale, sostenuto dal movimento “Nuova umanità”, spiega il perché di questa candidatura. «Ho esordito in politica sei anni fa e nel tempo è come se fosse scoppiata una scintilla dentro di me. Con un gruppo di amici abbiamo deciso di scendere in campo, invece di lamentarci e giudicare, e abbiamo scelto di far vivere ai cittadini un nuovo modo di fare politica, non solo durante la campagna elettorale».

«Voglio dare a questa comunità la visione che merita – continua Bovino rispondendo alla terza domanda – un posto di prim’ordine». Le continue querelle venute fuori nell’ultima esperienza amministrativa sono acqua passata. «Ve lo dico subito, in questa campagna elettorale non mi farò trascinare dalle polemiche personali. Non è nel nostro stile e il passato non ci interessa. Siamo nuovi e questo vecchio modo di fare politica non ci appartiene».

Il cammino “Sulla buona strada” – citata da Bovino come claim della sua campagna – parte dal programma. Il primo punto è il potenziamento del personale degli uffici comunali. «Li riorganizzeremo e creeremo un Ufficio Relazioni con il Pubblico». Tema sensibile anche quello della sicurezza: «Partiremo dal potenziamento della videosorveglianza e ci siederemo per coordinarci con gli istituiti di vigilanza».

Per quanto riguarda i lavori pubblici, il candidato sindaco inserisce tra le priorità «le strade, l’abbattimento delle barriere architettoniche e la ristrutturazione degli istituti scolastici». Contestualmente, nel programma è inserito anche «il completamento delle infrastrutture della zona industriale, la valorizzazione della villa comunale con un percorso running e la rivalutazione e il potenziamento degli impianti sportivi».

Tra i temi toccati il welfare, il turismo, il rapporto coi cittadini e l’ambiente. «Mi piacerebbe trasformare Corato in un comune plastic free e premiare chi differenzia meglio attraverso un eco bonus», afferma.

La chiusura spetta, ovviamente, all’ultima domanda. “Con chi sta Vito Bovino?”. «Con i miei compagni di viaggio» dice invitandoli a salire sul palco. «Spero che siano sempre di più e non vi preoccupate, c’è posto per tutti perché non dovete aver paura di cambiare le cose. Si possono cambiare, si devono cambiare».

Al termine della presentazione, Bovino ha inaugurato il comitato elettorale in via Roma, 100.

domenica 24 Marzo 2019

(modifica il 21 Luglio 2022, 23:06)

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salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
5 anni fa

La gente che ha gremito il cinema ha dimostrato che è alla vaga ricerca di una “guida”, dato che non è ancora in grado di “cercare la luce” con i propri mezzi. Il potenziamento dell'organico dei servizi va fatto con uno studio approfondito delle reali esigenze: troppi uffici ed enti pubblici, in Italia, sono stati riempiti, nel passato, con sovrastime, creando una disarmonia col comparto privato, dove invece viene impiegato il personale realmente necessario. L'importante, comunque, è l'accurata selezione: è valida sì la capacità, ma ancor più la lena e l'impegno, dimostrati a scuola. Per il resto, nessuna differenza di programma con gli altri candidati: è anche visto questo, come un fatto positivo, dato che non ci dovrebbero essere sorprese di comportamento tra loro, chiunque sarà eletto.

Gaetano Bucci
Gaetano Bucci
5 anni fa

La prima fila tutta del PD che non ha un suo candidato sindaco. I saluti reverenziali ai notabili del PD. Nessun accenno all'unità del Centro sinistra. Nessun accenno ad alleanze, a chi fa che cosa. Vito Bovino è una persona squisita ma forse non si è accorto che così è diventato un cavallo di Troia a sua insaputa. E la sua Nuova Umanità è destinata ad essere una… Nuova Amenità.

CATALDO
CATALDO
5 anni fa

Ma il PD esiste ancora in Italia ???

francescO TARRICONE
francescO TARRICONE
5 anni fa

“Il primo punto è il potenziamento del personale degli uffici comunali”. Se questo è il primo punto, allora cominci proprio male amico mio. Se nel settore privato si adottasse lo stesso criterio, non ci sarebbe più disoccupazione in Italia. Cosa che però durerebbe poco, perché sarebbero tutti, inevitabilmente destinati al fallimento.
Basta, con le assunzioni inutili nel pubblico senza valore aggiunto. Fate in modo che quelli che si sono già, e che sono fin troppi, producano, come accade nelle aziende private. Ma per favore Bovino.
Ma forse miri a far lievitare il fatturato dei bar, considerato che hanno l'abitudine ti timbrare e fiondarsi tutti nei bar la mattina.