Politica

​Centrosinistra, dal Pd un nuovo appello all’unità

La Redazione
Elezioni comunali
Il Partito democratico chiede nuovamente ai tre candidati sindaco d'area - Loizzo, De Benedittis e Bovino - di «trovare una sintesi per il bene della città»
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Dopo la petizione popolare, per l’unità del centrosinistra arriva anche l’appello del Partito democratico.

«Conosciamo bene le qualità politiche e umane dei candidati che si riconoscono, per storia e valori, nel centrosinistra – spiega il Pd – e non vorremmo che questa ricchezza di personalità si trasformi in debolezza. Anche se il nostro potrà sembrare l’ennesimo appello siamo convinti che occorre ricercare una soluzione, la più unitaria possibile, che offra ai coratini una proposta di Governo seria e credibile ed è per questo che lanciamo un appello a Loizzo, De Benedittis e Bovino, insieme alle forze che li sostengono, a trovare una sintesi per il bene della città».

Di seguito la nota integrale.

«Uno dei più grandi pensatori del ‘900 ha definito “crisi” il momento in cui il vecchio muore e il nuovo stenta a nascere. A Corato la fine dell’era Governo del centrodestra si è chiusa con un clamoroso fallimento dell’Amministrazione Mazzilli e del centrodestra tutto.

L’immediata conseguenza dello sfacelo del centrodestra è il proliferare di liste civiche, nate dalla sera alla mattina, solo per consentire a vecchi politicanti, organici fino all’ultimo al sistema di potere che ha retto la Città, di cercare, ancora una volta, il tanto agognato “posto al sole”. Questo indecente balletto di riposizionamenti è la causa principale del proliferare di liste che intendono concorrere alle prossime elezioni amministrative. Questa inutile, dannosa proliferazione non aiuterà i cittadini ad operare una scelta libera, consapevole ed informata alle prossime elezioni amministrative.

Eppure Corato necessita, più che di vagonate di candidati, di idee e programmi seri per fare in modo che la Città risorga dal declino materiale e morale in cui è sprofondata. Declino morale, sì, perché le vicende giudiziarie degli ultimi giorni raccontano di un sistema di potere marcio che ha oppresso lo sviluppo della Città coinvolgendo finanche il potere che la nostra Costituzione ha posto a garanzia dei diritti dei cittadini: quello giudiziario. Declino materiale perché il futuro della Città, delle imprese, dei lavoratori sembra destinato a portare in dote un’ineluttabile povertà materiale.

In questo contesto riteniamo di doverci rivolgere alle forze democratiche e progressiste della Città perché si mostrino all’altezza del compito che questo momento storico ci mette di fronte. Noi stessi non sempre lo siamo stati. Sappiamo di avere dei limiti ma sappiamo anche di essere mossi da valori nobili e condivisi da altre forze politiche. Sappiamo che questi valori possono guidare la Città fuori da una crisi che ormai si comincia a percepire in tutta la sua gravità.

Abbiamo consentito che i lavori per la creazione della coalizione di centrosinistra si aprissero anteponendo la selezione del candidato Sindaco alla creazione di una soggettività di Governo ampia e decidente: abbiamo sbagliato! La disgregazione del campo progressista lo evidenzia. Come PD, invece di avanzare anche noi proposte di candidature, abbiamo ritenuto di dovervi anteporre la possibilità di creare una coalizione ampia e coesa per dare finalmente una stabile alternativa di governo a questa città, altrimenti perennemente condannata a vivacchiare nelle logiche del centrodestra.

Conosciamo bene le qualità politiche e umane dei candidati che si riconoscono, per storia e valori, nel centrosinistra e non vorremmo che questa ricchezza di personalità si trasformi in debolezza. Anche se il nostro potrà sembrare l’ennesimo appello siamo convinti che occorre ricercare una soluzione, la più unitaria possibile, che offra ai coratini una proposta di Governo seria e credibile ed è per questo che lanciamo un appello a Loizzo, De Benedittis e Bovino, insieme alle forze che li sostengono, a trovare una sintesi per il bene della città.

mercoledì 20 Marzo 2019

(modifica il 21 Luglio 2022, 23:14)

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salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
5 anni fa

Mi soffermo ancora sulla ripetitività di alcuni concetti, già da me diverse volte evidenziati: nessuno sa dire, nel caso specifico, quale sia la differenza di programma col centrodestra; si continua, per guadagnare consensi, a denigrare l'avversario politico, atteggiamento di pessimi gusto e correttezza, invece di magnificare le proprie capacità; ci si ostina a chiamarsi “progressisti”, senza specificare il perché; ci si incaponisce con la frase “per il bene della città”, quando si è dimostrato che non è quasi mai stato l'obiettivo principale. Se il centrosinistra si ricompatta su un nome unico, forse ce la farà a vincere. Ma solo grazie, come già detto, al gusto dell'alternanza dell'elettorato e alle divisioni del centrodestra.