Politica

Gelate, i gilet arancioni: «Promesse disattese, la mobilitazione riprende»

La Redazione
A Bari i "gilet arancioni"
«Non c'è traccia di alcun intervento del governo per sostenere gli agricoltori pugliesi massacrati dalle gelate e, per questo motivo, i nostri trattori si rimettono in moto» afferma il portavoce Onofrio Spagnoletti Zeuli
scrivi un commento 435

«Un mese di chiacchiere e promesse disattese, un unico risultato: non c’è traccia di alcun intervento del governo per sostenere gli agricoltori pugliesi massacrati dalle gelate e, per questo motivo, i nostri trattori si rimettono in moto».

Così Onofrio Spagnoletti Zeuli, portavoce dei gilet arancioni, annuncia l’inizio della nuova mobilitazione del movimento di agricoltori che raggruppa le organizzazioni Agci, Associazione frantoiani di Puglia, Cia, Confagricoltura, Confocooperative, Copagri, Italia olivicola, Legacoop, Movimento nazionale agricoltura, Unapol, Liberi agricoltori.

«Abbiamo sempre avuto fiducia nelle Istituzioni ma prendiamo atto del fatto che il governo e tutti i deputati non sono stati in grado di portare a casa i risultati promessi – continua Spagnoletti Zeuli – Siamo molto delusi e arrabbiati anche perché il Ministro Centinaio è venuto meno anche alla promessa di confrontarsi direttamente con gli agricoltori, rinunciando alla sua visita in Puglia del prossimo 31 gennaio».

«Dov’è il decreto gelate? Dove sono i fondi promessi? Dove sono gli interventi a favore del reddito degli agricoltori e degli operai? Dov’è il tavolo interministeriale istituito per affrontare a 360 gradi la crisi?», ha ribadito il portavoce dei gilet arancioni.

«È stata calpestata per l’ennesima volta la dignità degli agricoltori del cuore olivicolo nazionale, meritiamo rispetto e attenzione: non siamo cittadini di serie B» conclude Spagnoletti Zeuli.

lunedì 28 Gennaio 2019

(modifica il 22 Luglio 2022, 1:38)

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti