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Novità sulle infrastrutture a servizio della stazione. Cinque stelle: «Proposte penalizzanti»

La Redazione
Novità sulle infrastrutture a servizio della stazione. Cinque stelle: «Proposte penalizzanti»
Il 4 dicembre il Commissario Prefettizio ha promosso un incontro tra le forze politiche locali e alcuni rappresentanti della Società Ferrotramviaria al fine di condividere le nuove progettualità
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C’è una nuova ipotesi progettuale per quel che riguarda le infrastrutture a servizio di stazione ferroviaria. Una decina di giorni fa il commissario prefettizio ha deciso di presentarlo alle forze politiche cittadine per raccogliere delle opinioni in merito. Il Movimento Cinque stelle, nella nota che di seguito riportiamo integralmente, anticipa quelle che saranno le riflessioni che condividerà il 19 dicembre, in occasione in una ulteriore riunione indetta dal commissario alla presenza degli ingegneri di Ferrotramviaria.

«Il 4 dicembre il Commissario Prefettizio ha promosso un incontro tra le forze politiche locali e alcuni rappresentanti della Società Ferrotramviaria al fine di condividere le nuove progettualità relative alla realizzazione del secondo binario.

In realtà è stato chiesto di esprimere un parere riguardo due temi: il parcheggio della Stazione; il passaggio a livello di via Giappone. In breve gli ingegneri della Ferrotramviaria ci hanno informato che: il parcheggio della Stazione non potrà più essere, come si era detto, nell’area oggi occupata dal parcheggio dei loro autobus. Questo perché, riferiscono, sono obbligati ad avere un’area attrezzata per la manutenzione delle infrastrutture nei pressi della stazione stessa; i fondi per l’eliminazione del passaggio a livello di via Giappone mediante la realizzazione di un sovrappasso non ci sono più, quindi chiudiamo via Giappone.

Nonostante tutto c’è una buona notizia. Ferrotramviaria ha trovato due milioni e mezzo di euro per realizzare un parcheggio di circa sessanta posti auto nell’area al di là dei binari. E per arrivarci hanno pensato di allargare il sottopasso di via Lama di Grazia (quello per andare all’Asipu, per intenderci), allargare ed asfaltare il pezzo di strada parallela ai binari per arrivare alle spalle della stazione, espropriare un po’ di terra e realizzare un bellissimo parcheggio, con tanto di sottopasso pedonale e ascensori ultramoderni.

Per essere ancora più espliciti: cari coratini, non potendo più restituirvi l’area al di qua della stazione, abbiamo deciso di spendere due milioni e mezzo di euro per realizzare un parcheggio da una sessantina di posti al di là della stazione. Ferrotramviaria comprenderà la nostra perplessità nel condividere e credere al suo progetto, atteso che, proprio per via Giappone, i soldi che prima c’erano poi sono scomparsi.

Noi proponiamo un’alternativa sostenibile. Accettiamo i fondi, se ci sono, ma a condizione che il parcheggio resti al di qua della stazione (tabella 1) e Ferrotramviaria realizzi la propria area destinata alla manutenzione, al di là della stazione, esattamente dove ora propone sia realizzato il nuovo parcheggio.

In questo modo la città di Corato avrà da subito sia il suo parcheggio che le opere di miglioramento del sottopasso di via Lama di Grazia e poi quando le pratiche di esproprio saranno complete (visto che non sono ancora iniziate), una bella strada nuova, parallela ai binari, che conduca alla nuova area attrezzata della Ferrotramviaria.

Il nostro “no” alla proposta che ci viene fatta è dunque dettato non solo dalla praticità di un parcheggio immediatamente raggiungibile da via Paolucci e che si congiunga a via Alfonso La Marmora consentendo, tra l’altro, di alleggerire il traffico delle stessa via Paolucci, ma anche dalle enormi perplessità riguardo le tempistiche di realizzazione del nuovo parcheggio, già sulla carta dalla fruibilità quantomeno complessa.

Un “no” deciso anche a tutte le proposte alternative alla realizzazione del sovrappasso su via Giappone. Come saprete il passaggio a livello di via Trani verrà eliminato; sono già avviati i lavori per la realizzazione di un sottopasso che evidentemente non migliorerà la fluidità della circolazione.

Il sottopasso di via Trani non è un’opera che migliorerà la fluidità del traffico al punto da potersi accollare anche il flusso dei mezzi provenienti dalle aree agricole nel caso della prospettata chiusura del passaggio a livello di via Giappone. Il sottopasso di via Trani è un’opera che peggiorerà la circolazione in entrata e in uscita dalla città, motivo per cui Ferrotramviaria deve compensare questo peggioramento alla viabilità, costruendo non solo il sovrappasso (già promesso) su via Giappone, ma anche realizzando le opere necessarie per garantire un secondo accesso alla città da Trani evitando di sovraccaricare il sottopasso di via Trani.

Abbiamo voluto condividere le nostre riflessioni perchè vorremmo che la comunità si mostri compatta contro le proposte di Ferrotramviaria che riteniamo assolutamente penalizzanti per la città di Corato e per i pendolari che tra l’altro saranno costretti ad accollarsi anche il costo del parcheggio, che dimenticavamo, è previsto sarà molto probabilmente a pagamento e che invece dovrebbero essere gratuiti».

sabato 15 Dicembre 2018

(modifica il 22 Luglio 2022, 3:40)

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salvo
salvo
5 anni fa

Ma siamo Impazziti: L'ingresso da Trani tramite sottopasso sarà così sovraaffollato poi si aggiunge il traffico agricolo di via Giappone, senza considerare l'eventuale pioggia che potrebbe bloccare il sottopasso. Giusto, poi ci accolleremo il costo del parcheggio (probabilmente) è brava la Ferrotranviaria. come ha lavorato bene la politica coratina.!!!!