Politica

Dialogo aperto con il commissario prefettizio, Ape: «Tutt’altro che deserto amministrativo»

La Redazione
Paolo Loizzo
Due questioni: le piste ciclabili per cui si chiede «una rapida sospensione temporanea» e il mercato settimanale per cui si vorrebbe il trasferimento delle bancarelle «su tutta l'estensione di via Santa Maria»
4 commenti 1306

Proseguono gli incontri fra il commissario prefettizio, Rossana Riflesso, e le forze politiche rappresentate in consiglio comunale. Ieri è toccato ad Ape, il movimento a cui fa capo l’ex consigliere Paolo Loizzo.

Nella nota che di seguito riportiamo integralmente Ape esprime soddisfazione per il dialogo instaurato e focalizza l’attenzione su due questioni: le piste ciclabili per cui si chiede «una rapida sospensione temporanea delle» e il mercato settimanale per cui si vorrebbe il trasferimento delle bancarelle «su tutta l’estensione di via Santa Maria».

Di seguito la nota integrale di Ape.

«Alle ore 10.30 del 6 novembre scorso, una rappresentanza Ape è stata convocata dall’illustre commissario prefettizio dr.ssa Rossana Riflesso nell’ambito degli incontri che Ella ha avviato con le diverse espressioni politiche della nostra città.

Il dialogo istituzionale e cordiale, assente nell’ultima amministrazione, ha evidenziato la notevole professionalità del commissario che, cercando un dialogo costruttivo e chiarificatore, ci lascia auspicare mesi di proficua attività per la nostra città.

Non, dunque, quel deserto amministrativo, che talune forze politiche hanno sempre adombrato, ma semmai atti, come quelli già intrapresi sulla questione palazzetto dello sport e stadio comunale, destinati a migliorare gli aspetti sociali ed economici della nostra comunità.

Durante l’incontro noi stessi di Ape abbiamo prospettato, tra gli altri elementi discussi, due particolari richieste.

In primis, la possibilità che si provvedesse ad una rapida sospensione temporanea delle piste ciclabili, da noi sempre ritenute inadatte e peraltro del tutto inutilizzate, con conseguente utilizzo degli spazi stradali residuati per parcheggi a sosta temporanea attraverso l’applicazione di dischi orari. Ciò permetterebbe, soprattutto, nel periodo invernale di poter favorire l’accesso al distretto commerciale del centro città con parcheggi anche sul tratto esterno del nostro Corso e cercando così pure di favorire un miglior incremento della già asfittica economia di Corato.

Abbiamo anche chiesto, laddove ci fosse la possibilità, di riportare il mercato settimanale su tutta l’estensione di via Santa Maria, com’era prima del provvedimento che ha portato le bancarelle negli angusti spazi retrostanti, vedi intorno a via De Nicola. D’altronde, abbiamo anche evidenziato le enormi criticità di intervento da parte dei mezzi di soccorso in caso di emergenza sanitaria o addirittura in caso di incendio in uno di quegli edifici strangolati ed intrappolati dalle aree mercatali.

Sicuri di aver sollecitato l’attenzione della dr.ssa Rossana Riflesso siamo convinti che Ella opererà fattivamente nel bene di Corato, altro che un sindaco “zoppo” e politicamente inefficiente come altri, invero, hanno voluto continuare a lasciar amministrare.

In tal modo, irresponsabilmente, si è lasciato ulteriormente spegnere questa città per oltre un altro anno intero, cosa che si sarebbe evitato con le dimissioni nel gennaio del 2018, come le forze di opposizione avevano chiesto in consiglio comunale».

mercoledì 7 Novembre 2018

(modifica il 22 Luglio 2022, 5:26)

Notifiche
Notifica di
guest
4 Commenti
Vecchi
Nuovi Più votati
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
5 anni fa

Non amo che si sparli di qualcuno, specie in assenza di contraddittorio. La “vis polemica” non richiesta è purtroppo preludio di probabile predisposizione ad essa. Riguardo alla pista ciclabile io, talvolta unico ciclista, in quel dato momento, entro Corato, sono stato sempre propenso alla sua regolamentazione o addirittura alla sua abolizione, dato che un vero “ciclo dipendente” sa come destreggiarsi nel traffico. Mi sembra che tale pista sia stata creata sull'onda emotiva di una richiesta, senza pensarla adeguatamente. Magari espressa da chi, di sera, gira pericolosamente in bici senza fari e senza campanello e senza, oltretutto, qualcuno che glielo contesti.

Ctarricone
Ctarricone
5 anni fa

Bella idea quella di eliminare la pista ciclabile: xomplimenti! Ovunque se ne creano di nuove, a Corato le eliminiamo! Magari eliminiamo anche le isole pedonali e regaliamo la citta alle auto!
Che gioia!

salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
5 anni fa

Ctarricone, c'è pista e pista: occorre usare un qualcosa, per notare se funzioni bene. In assoluto una pista non dovrebbe togliere molti parcheggi alle auto: quella di Corato lo fa, teoricamente, anche quando piove, fa freddo e di notte. Comunque, io odio profondamente un mondo dominato dall'abuso delle auto, dall'idiozia locale sull'utilizzo cafone delle trombe, dei diesel lasciati accesi al minimo, delle radio ad altissimo volume, il tutto indice di imbecillità, di immaturità, di scarso intervento repressivo.

Amedeo Strippoli
Amedeo Strippoli
5 anni fa

Senza entrare in polemica, l'utilizzo delle piste ciclabili a Corato è una pura utopia, certo sarebbe molto bello avere una efficente rete di piste ciclabili, sicuramente l'ambiente e i ns polmoni ringrazierebbero. Inoltre a quanto suddetto, manca la cultura della bici e del passeggiare comodamente senza l'assillo del parcheggio o del traffico, fino a quando non si cambieranno radicalmente le vecchie abitudini, il loro utilizzo, da buona parte della popolazione, rimarra solo un bel sogno. Quindi, meglio eliminarle del tutto che continuare con questa pagliacciata, iniziata solo per dovere di facciata