Verso le elezioni

Debutta Nuova umanità: «Per rimettere le persone al centro della politica»

La Redazione
Debutta Nuova umanità: «Per rimettere le persone al centro della politica»
Il presidente è Benedetto Diaferia, il suo vice è Michele Lotito; svolgono rispettivamente i ruoli di segretario e tesoriere Luigi Procacci e Nunzio Mangano; sono consiglieri Pino Molinini, Giuseppe Grandolfo e Aldo Varesano
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È ufficialmente iniziata la campagna elettorale, in vista delle prossime elezioni. Ieri sera si è presentata alla città una nuova associazione politica e culturale che punta a dare in proprio contributo alla vita amministrativa del Comune di Corato: si chiama Nuova umanità. Per “il debutto” i soci fondatori hanno scelto piazza Mentana, la più vicina alla loro sede in via Monte Vodice 5.

Il simbolo che rappresenta l’associazione è un aquilone formato da quattro tessere di altrettanti colori, giallo, azzurro, rosso e verde: «è un puzzle, perché ogni elemento acquista significato solo accanto all’altro» spiegano dalla Nuova umanità.

Il presidente di questa nuova realtà è Benedetto Diaferia, il suo vice è Michele Lotito; svolgono rispettivamente i ruoli di segretario e tesoriere Luigi Procacci e Nunzio Mangano; sono consiglieri Pino Molinini, Giuseppe Grandolfo e Aldo Varesano.

A fare da apripista, in piazza, è stato il socio Raffaello Lamarca: «sono un libero sognatore – ha detto – e credo che il mondo possa essere migliore di com’è adesso. Credo sia nostro dovere agire, mettersi in moto, quando ci si rende contro che qualcosa non va. Occorre partecipare alla vita pubblica, perché gli ultimi siano davvero i primi. Il fatto che su questo palco oggi ci sia io la dice lunga: non sono un politico con degli interessi economici, sono orgoglioso di essere il figlio di un imbianchino che umilmente vuole mettersi in gioco».

«Noi – ha aggiunto Diaferia – crediamo nella politica dei granelli di sabbia e pensiamo che la gratuità del servizio sia uno dei presupposti fondamentali. Al centro della nostra attenzione ci sono la crescita e il benessere della persona. Stasera inizia una nuova avventura, sicuramente ambiziosa.

“Nuova umanità” nasce da un gruppo di persone diverse fra loro per età, abitudini e ideologie che condividono obiettivi e passioni comuni. Crediamo nella democrazia e nei valori come la libertà e il rispetto reciproco. Vogliamo essere vicini ai cittadini perché riteniamo che la risoluzione dei problemi non sia solo una responsabilità di chi governa: ognuno di noi deve fare la sua parte per il bene del territorio».

«Organizzeremo delle iniziative finalizzate proprio alla sensibilizzazione rispetto ai temi ambientali, della sicurezza e della legalità. Proporremo un’azione politica ispirata alla trasparenza amministrativa e all’efficienza della spesa, perché le risorse siano di tutti e non di pochi» ha dichiarato il socio Giuseppe Fusaro.

«Dall’ultima votazione cittadina – ha precisato Michele Lotito – abbiamo osservato con attenzione i lavori dei vari gruppi consiliari e molte volte ci siamo confrontati sulle problematiche della nostra città, sui va vari gruppi consiliari e ci siamo molte volte trovati spiazzati dalle decisioni intraprese dai politici. Non abbiamo visto l’interesse verso il bene comune; non abbiamo visto la trasparenza, la logica della condivisione, uno spirito di aggregazione. Abbiamo visto solo prese di posizione in base ai voti ricevuti, il primeggiare tra i membri delle varie forze politiche. Vogliamo che si metta fine alla logica della vecchia politica, la politica dei favoritismi, delle logiche dei partiti, del “do ut des”, del “io do affinché tu dia”. Per noi coratini vogliamo una politica della condivisione, di promozione dell’uomo, di integrazione tra il mondo politico e il mondo dell’associazionismo».

domenica 30 Settembre 2018

(modifica il 22 Luglio 2022, 7:50)

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salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
5 anni fa

Ecco un altro partito che usa come aggettivo qualificativo: “nuova”. E' talmente poco originale, che mi sembra nasca già vecchio… Comunque, anche in questo caso, vale il discorso delle altre compagini cosiddette “nuove”: se i volti sono davvero nuovi, allora è senz'altro da preferire alle “vecchie”…

nicola
nicola
5 anni fa

oramai è chiaro. “quattro amici al bar” e formiamo un partito! molti la chiamano “democrazia” dimenticando che la presenza di tantissime sigle è sintomo, per la gente comune, di odio (ahimè!) della democrazia! la gente comune dirà: mo' s'appennene e penzene alle fatte lore! la presenza di più sigle è la morte della democrazia (a mio parere!) e deframmentare il voto porta solo al nulla! guardiamo le grandi democrazie (ad es. usa o gb): 2 grosse compagini (al massimo 3!), chi da una parte chi dall'altra, se non viene fatto nulla di buono, la prossima volta cambio bandiera! da noi, invece, come tanti bambini: mi scompagno e creo un nuovo partito (o movimento o associazione). poi la presenza di un sacerdote non mi sta bene, mi dispiace! dimenticavo: quell'aquilone mi sa tanto di balena bianca!

salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
5 anni fa

Vorrei permettermi di allacciarmi a quest'articolo, l'unico che parla in un certo modo di politica, per aggiungere una mia considerazione, alla luce della manifestazione avvenuta a Roma il 30 ottobre, per contestare il governo attuale: è un atto antidemocratico che andrebbe proibito dalla stessa Costituzione, perché potenzialmente pericoloso, inutile, destabilizzante. L'unica opposizione possibile è creare, alle prossime votazioni, una maggioranza diversa. Se non si è in grado di farlo, il concetto di democrazia invita al rispetto della maggioranza che è al potere. Questo è un' altra delle contraddizioni che caratterizzano la nostra democrazia: la possibilità di contestare l'essenza stessa della democrazia. Un altro motivo per evidenziare come la nostra democrazia sia “fasulla”.