Politica

Città Nuova: «Disponibile ad un chiarimento e a portare a termine l’attività amministrativa»

La Redazione
Un momento della conferenza stampa
«Auspichiamo che la frattura possa essere ricomposta, anche perché - volendo guardare avanti - un arto privo di una o più delle sue parti è comunque inservibile»
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Città nuova, il movimento politico che ha sostenuto il sindaco Mazzilli nella scorsa campagna elettorale, si dichiara «disponibile ad un chiarimento e a portare a termine l’attività amministrativa nel rispetto del mandato popolare del 2014». Nella nota stampa che di seguito riportiamo integralmente, il presidente e il gruppo consiliare spiegano le loro motivazioni.

«Nella conferenza stampa del 6 settembre scorso il sindaco Massimo Mazzilli ha compiutamente esposto la sua visione della situazione politica ed amministrativa, invitando le parti politiche critiche interne al Centrodestra ad esprimersi chiaramente. Se infatti tutti gli atti amministrativi sono stati fino ad ora discussi, valutati, votati ed approvati non si comprende su quali basi politiche e amministrative possano poggiare i malumori palesati nell’ultimo Consiglio Comunale. Pensare che sia solo un fatto caratteriale o di mancanza di dialogo tra le parti (peraltro mai negato) è riduttivo o addirittura pretestuoso.

Per parte sua, il gruppo politico di Città Nuova registra, nella parte operosa ed attiva della Città – quella maggioranza silenziosa poco visibile ma sempre determinante – un diffuso apprezzamento per l’operato del Sindaco che, dopo essere stato proditoriamente attaccato in consiglio comunale, ha comunque cercato di non agire d’istinto e di ponderare tutti i passi. Quando infatti si riveste una carica istituzionale così importante, è necessario valutare la portata delle proprie azioni ad ampio raggio, nell’ottica del bene comune e della rappresentanza del voto popolare che ha scelto un programma elettorale da portare a compimento e che ha indicato il Sindaco di Corato nella persona di Massimo Mazzilli.

Consapevoli delle grosse difficoltà create da un passaggio politico avventato compiuto dai gruppi politici di Noi con l’Italia e Forza Italia, riteniamo che chiudere in anticipo l’attuale esperienza amministrativa necessiti di una chiara assunzione di responsabilità, sia politica sia nei confronti della Città.

Il fatto che – in oltre quattro anni di amministrazione – tutti i provvedimenti siano stati votati dalla maggioranza di cui (con appoggio esterno) fanno parte Noi con l’Italia e – con vicende alterne – Forza Italia significa che non abbiamo nulla da rimproverarci e da rimproverare al Sindaco Mazzilli, né da un punto di vista amministrativo né da un punto di vista politico. Per questo motivo Città Nuova si dichiara disponibile ad un chiarimento e a portare a termine l’attività amministrativa nel rispetto del mandato popolare del 2014.

Una frattura, in ogni caso, è stata creata all’interno della coalizione di Centro Destra ad opera di coloro che forse hanno inteso dare un avvio un po’ prematuro alla campagna elettorale. Noi auspichiamo che la frattura possa essere ricomposta, anche perché – volendo guardare avanti – un arto privo di una o più delle sue parti è comunque inservibile».

lunedì 10 Settembre 2018

(modifica il 22 Luglio 2022, 8:54)

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salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
5 anni fa

Non conosco esattamente cosa sia questo (nuovo) soggetto politico chiamato “Città Nuova”, anche se mi sembra che ne facciano parte profughi del vecchio “Forza Italia”: è un classico che chi sale facilmente sul carro del vincitore, altrettanto facilmente ne discende, quando l'ispiratore esce sconfitto. Né, e lo ripeto, seguo molto le vicende politiche locali: ho sempre sostenuto che la periferia non può fare molto, se il centro non funziona. Ho perciò tentato, inutilmente, di creare un qualcosa che servisse da sprone se non da surrogato ai vari catastrofici centri che si sono succeduti in Italia. Ma se anche ora riuscissi a farlo, penso che la situazione sia ormai compromessa. Massimo ha comunque dimostrato che il polso fermo, alla fine qualcosa rende. Anche se solo in termini di “dignità”.

Antonio Patruno
Antonio Patruno
5 anni fa

Gentile Sig. Di Gennaro, si sbaglia. Citta' Nuova e' la lista civica che ha sostenuto Massimo Mazzili alle elezioni del 2014 e ha espresso 2 consiglieri comunali. Non e' quindi un nuovo soggetto politico, ne' un contenitore di “profughi” di Forza Italia. E', invece, un soggetto politico che si proporra' alle prossime elezioni comunali.

Francesco
Francesco
5 anni fa

Se riuscite a fare qualcosa di concreto per la Città, ormai al collasso – sarebbe meglio. Fate un elenco delle necessità richieste dai CITTADINI (capite che significa) e di quello che riuscireste a fare in breve tempo, vi renderebbe più credibili. Questi ragionamenti di politica, privi di senso e perfettamente inutili, allontano gli elettori, che sempre più numerosi non andranno più a votare.

Gaetano Bucci
Gaetano Bucci
5 anni fa

Questo comunicato sta interessando poco. Ormai la città è stufa delle lotte intestine nel Centro-destra locale. Dietro questa crisi amministrativa strisciante c'è un severo scontro politico e personale tra chi è ancora del partito di Gino Perrone e chi non lo è più ma non ha la forza né di dirlo né di sostituirlo. D'altra parte Perrone conta ancora molto sullo scenario politico regionale, visto il suo decisivo placet addirittura alla nomina di Pasquale Casillo a presidente della Fiera del Levante. Se si vuole combattere il “perronismo” bisogna esserne capaci fino in fondo e senza la finta mediazione proposta da Città Nuova. Ora il vero problema di Corato non è questo. E' quello di avere una classe politica organica al quadro nazionale e non solo gruppi di potere personale e “cani sciolti”

salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
5 anni fa

Gentile Antonio, sono contento per chi, con entusiasmo, crea un qualcosa di nuovo (o che crede esso sia), ed auguro il successo che egli si attende. Da studioso di Politica e da persona un po' avanti con gli anni (per l'esperienza che ciò comporta), quello che affermo sul “camaleontismo” e sulla sua conseguente forma deteriore, e cioè il disinvolto “cambio di casacca”, è solo Storia. La nostra politica è indirizzata non a cercare di collaborare con la maggioranza, ma a metterla sempre in difficoltà: il godimento che la minoranza del Parlamento sta provando per gli attacchi che provengono dall'esterno e dall'interno contro Salvini, sa solo di masochismo. Per far che poi? Andare al governo e non combinare, come tutti, alcunché. Difficile, sempre più complicata, la situazione attuale.