Con l’arrivo della bella stagione per i proprietari di animali si pone sempre lo stesso problema: si possono portare i cani in spiaggia? E in realtà, attualmente, non esiste nessuna legge che disciplini la presenza di animali sul demanio marittimo.
Per questo nasce dalla proposta dell’associazione nazionale Guardie per l’ambiente la nuova bozza di legge sulla “Norme per l’accesso alle spiagge degli animali da affezione” presentata con la prima firma del consigliere regionale M5S Gianluca Bozzetti.
«Il progetto di legge porta il n. 889 (Atto del Consiglio) ed è stato protocollato 10 giorni fa all’attenzione del Presidente del Consiglio regionale, Mario Loizzo» scrivono le Guardie per l’ambiente. «Siamo sempre felici se e quando la politica si occupa del benessere dei nostri amici animali e dell’ambiente in genere» ha commentato Pasquale Laterza, presidente nazionale delle Guardie per l’Ambiente.
La proposta di legge prevede «specifici spazi per il ristoro, l’abbeveraggio ed il gioco degli animali da affezione, dove i nostri amici a 4 zampe potranno liberamente muoversi, correre e giocare, senza guinzaglio e museruola, purché siano sempre sotto la sorveglianza del conduttore.
Ormai quasi una persona su due possiede un animale domestico in casa e, soprattutto con l’arrivo dell’estate, nascono puntualmente una serie di fisiologiche esigenze per tutti coloro che desiderano trascorrere le vacanze o il proprio tempo libero in spiaggia con il proprio animale.
Questa proposta viene comunque incontro alle esigenze di tutela dei legittimi interessi sia dei soggetti che possiedono cani e gatti sia di coloro che, invece, desiderano trascorrere le vacanze o il proprio tempo libero senza condividere con il proprio animale la permanenza in spiaggia favorendo, altresì, la corretta gestione ambientale del territorio, nel rispetto della necessità di tutela igienico-sanitaria della popolazione.
Inoltre, al fine di favorire la più ampia e puntuale informazione ai fruitori ed ai turisti, si prevede che sia nelle spiagge libere attrezzate che in quelle cosiddette “animal friendly”, vengano affissi appositi cartelli multilingue contenenti le prescrizioni per l’accesso alle spiagge di cani e gatti e per la corretta convivenza con i bagnanti».
io vieterei ai bambini di andare in spiaggia, così da rendere più confortevole, riservato, pulito, indimenticabile il bagno dei i cani con i padroni.
Io sono d'accordo, l'importante che lasciano delle spiagge riservate ai soli esseri umani.
Ritrovarsi, mentre si prende il sole, con una piscia tina in faccia non è uno dei miei desideri.
Con tutto il rispetto per gli animali che hanno un guinzaglio (da entrambe le parti).
Bravi! Finalmente!
sono pienamente d'accordo pur che i padroni fanno il loro dovere di tenere la spiaggia pulita
Lasciare la spiaggia pulita è un dovere di tutti i cittadini , padroni di cani e non. Quindi inviterei anche i genitori dei bambini e a tutta la gente che non ha un amico a quattro zampe , a non lasciare sulla spiaggia tutti i resti dei loro pic-nic… altro che cani….
“La civiltà di un popolo si misura dal modo in cui tratta gli animali” . Gandhi
Bellissima
“La civiltà di un popolo si misura dall'attenzione che i proprietari di cani pongono nella raccolta delle loro feci dalle strade”. Nerdrum