Le reazioni

Perrone rompe il silenzio: «Un risultato che accetto con serenità»

La Redazione
Luigi Perrone
«Con la coalizione del centrodestra che mi ha sostenuto - scrive Perrone - siamo stati gli unici in questo collegio a tenere testa fino all'ultimo ai Cinque Stelle»
9 commenti 1543

Per la prima volta Corato e le città del suo territorio non lo hanno scelto come rappresentante.

Dopo aver vissuto “la notte del voto” in compagnia dei suoi fedelissimi scegliendo di non esprimersi sui social e innanzi ai microfoni della stampa, il senatore uscente Luigi Perrone rompe il silenzio e affida al suo profilo facebook il commento alla volontà degli elettori.

«Non sempre i numeri fotografano la realtà nitidamente – scrive Perrone – però i numeri, all’indomani del voto, dicono una cosa chiara e semplice: con la coalizione del centrodestra che mi ha sostenuto, siamo stati gli unici in questo collegio a tenere testa fino all’ultimo ai Cinque Stelle. Laddove si parla con la testa e il cuore, per la pancia non c’è spazio.

Ma così i cittadini hanno scelto ed è un risultato che accetto con serenità. Con la consapevolezza che siamo di fronte ad una sfida complessa per il Paese. Ora spetta a chi ha incarnato il sogno del “cambiamento”, la responsabilità di dare delle risposte concrete. Buon lavoro dunque, ce ne sarà tanto da fare. Servono risposte, prima ancora di proteste.

Per quel che mi riguarda, raccolgo tutta la fiducia espressa in me. Ringrazio singolarmente ogni persona incontrata, ascoltata e conosciuta, ringrazio tutte le sei città, una per una. Sarebbe stato un onore, rappresentare questo territorio in Parlamento. Da domani si ricomincia. Come sempre, senza risparmiarmi mai».

lunedì 5 Marzo 2018

(modifica il 22 Luglio 2022, 18:04)

Notifiche
Notifica di
guest
9 Commenti
Vecchi
Nuovi Più votati
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
 salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
6 anni fa

I 35000 voti ricevuti e la certezza dell'impossibilità nel tentativo del M5S di formare un governo, data un'ennesima legge elettorale che uccide il bipartitismo e la governabilità (64 governi in settant'anni non costituiscono un'anomalia, ma una pura follia), danno giustamente al nostro senatore la carica per continuare la sua opera. Io, semplice cultore teorico della Politica, sono certo che Gino avrà recepito la voglia di rinnovamento che esiste nella gente del sud, anche se tale sprone le deve giungere come al solito da molto lontano, e non deluderà le aspettative di chi ancora gli darà fiducia. Se la spinta propulsiva del M5S dovesse esaurirsi (ho già scritto sul come si sia studiato perchè ciò avvenga), sono certo che lo vedremo prestissimo di nuovo in campo, in primo piano.

colombo
colombo
6 anni fa

gino tanto hai la possibilità di diventare sindaco mo riposati un pochino sei un grande

Un coratino rinato
Un coratino rinato
6 anni fa

A casa…

God Ohmy
God Ohmy
6 anni fa

Ho mandato questo articolo alle 5 persone a cui ho telefonato per farti votare.

Mario 62
Mario 62
6 anni fa

Era una spinta propulsiva anche nel 2013 certo è che avanza sempre più e non sarà un caso che questa volta salgono di 5 punti percentuali forse la gente vuole il cambiamento totale ( di persone, di facce, di partiti).

nerdrum
nerdrum
6 anni fa

chi si espone a raccogliere consensi deve capire quando è il momento di farsi da parte. se non lo capisce vuol dire che inizierà per lui un calvario fatto di sconfitte e brutte figure.

 salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
6 anni fa

Mario, la spinta propulsiva si esaurisce soltanto se l'elettorato nota che i voti dati al M5S sono sprecati. Pensi che in caso improbabilissimo di ritorno alle urne, esso possa di nuovo ottenere un risultato simile? Comunque io sono sempre stato, sono e sarò sempre favorevole ad un cambiamento… Sarei un pazzo, dopo tutto ciò che scrivo sulla politica passata ed attuale, se fossi contento dello “status quo”.

Amedeo Strippoli
Amedeo Strippoli
6 anni fa

Quanto scritto precedentemente vuole essere uno sprone, un incitamento, ai giovani a darsi da fare, ad impegnarsi politicamente, a metterci la faccia, a rischiare di fare anche figuracce, a lottare per i propri ideali e non aspettare che la manna cada dal cielo, pur sapendo che ciò non avverra

Francesco TarriCONE
Francesco TarriCONE
6 anni fa

finalmente il feudatario a casa