Politica

Il sindaco Mazzilli revoca le dimissioni: «Verso una nuova maggioranza»

La Redazione
Il sindaco Massimo Mazzilli
Alla base della scelta, secondo il sindaco, i «numerosissimi e continui segnali da parte dei concittadini e da esponenti di sodalizi» e «l'esito della votazione del consiglio comunale del 18 gennaio»
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«Sin dalla presentazione della mozione di sfiducia mi sono stati espressi numerosissimi e continui segnali da parte dei concittadini e da esponenti di sodalizi sociali, culturali, economici ed altri a proseguire sino al termine del mandato previsto nella primavera del 2019. Questo unito all’esito della votazione del consiglio comunale dello scorso 18 gennaio, mi fa avvertire ancora più forte il senso del dovere verso la Città di Corato e mi spinge a continuare con energia e impegno sino al termine naturale della sindacatura».

Sono queste alcune delle motivazioni elencate dal sindaco Massimo Mazzilli nell’atto di revoca delle dimissioni, protocollate questa mattina in Comune, presentate il 12 gennaio scorso in seguito alla mozione di sfiducia da parte di 11 consiglieri comunali nei confronti del sindaco e della giunta comunale.

Come si ricorderà, la mozione era stata sottoscritta, oltre che dai consiglieri comunali di minoranza, anche dai consiglieri del Movimento Schittulli che avevano supportato l’elezione a sindaco di Mazzilli, nonché l’azione amministrativa sino ad allora posta in essere.

Il 18 gennaio scorso la mozione è stata discussa in consiglio comunale e, all’esito della votazione, è risultata rigettata avendo riportato 12 voti favorevoli, 11 voti contrari (tra cui anche quello del consigliere Fabrizio Ventura, esterno alla maggioranza) e 2 voti di astensione (del sindaco stesso e del consigliere Francesco Caputo).

Il sindaco nell’atto di revoca, sottolinea le espressioni di vicinanza ricevute dai cittadini, ed evidenzia che sussistono «le condizioni che mi inducono – scrive – a ritenere possibile la formazione di una nuova maggioranza».

A completare la «nuova maggioranza» di cui parla il primo cittadino saranno Franco Caputo e Fabrizio Ventura, i due consiglieri che con il loro voto hanno di fatto determinato la bocciatura della mozione di sfiducia?

«La mia posizione non cambia» commenta Franco Caputo. «Ieri il sindaco mi ha telefonato per dirmi che avrebbe ritirato le dimissioni. Oggi ne prendo atto. Al momento non ho motivi per cambiare idea: come avevo già detto voglio capire da chi è composta la maggioranza. Ho letto che anche gli imprenditori coratini hanno espresso la loro posizione, molto simile a quella del consigliere Ventura: non si può non tenere in considerazione ciò che pensano le realtà cittadine. Attendo di capire se si dimetteranno il presidente del consiglio e gli assessori, vedremo cosa accadrà in quel caso».

«Non ho nulla da dichiarare» risponde invece Fabrizio Ventura a CoratoLive.it. «Oggi è la giornata della revoca delle dimissioni. Domani si aprirà la parentesi politica, una nuova fase della discussione».

mercoledì 31 Gennaio 2018

(modifica il 22 Luglio 2022, 20:20)

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Ferrara Cataldo
Ferrara Cataldo
6 anni fa

Bene ha fatto il sindaco a ritirare le dimissioni, anche perché la mozione di sfiducia era frutto di chissà quale ambizione personale di qualcuna/a. Adesso a fronte del ritiro, è necessario che coloro i quali (consiglieri comunali) che, hanno a cuore le sorti della città di Corato è dei suoi cittadini facciano mente locale e con tutta coscienza e onestà diano il loro sostegno al sindaco Massimo MAZZILLI.

 salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
6 anni fa

Anche Corato gode di quell'aura di ottimismo (o di un misto di rassegnazione e di assuefazione) che sta ultimamente attraversando l'Italia, dove si sbandiera l'aumento del PIL e dell'occupazione fra i giovani, pur con i dovuti “distinguo”. Lo stesso gruppo di persone che, prima dell'euro, ha creato problemi all'Italia con una spesa pubblica incontrollata, tale che essa fungeva da “cartina al tornasole” anche per la periferia, ora passa o intende passare per suo salvatore, solo perché costretto dall'Europa a “cambiare registro”. Tutto ciò è possibile, quando il popolo è impreparato ed ha la memoria corta. Riguardo a Massimo, chi lo vuol mandar via, ha qualcosa di meglio da proporre? Ho letto: “lasci il posto a qualcuno più bravo”. E i nomi..?

padovano domenico
padovano domenico
6 anni fa

MA QUANTO VORREI,CHE NEL CONSIGLIO COMUNALE CI FOSSERO DEI CONSIGLIERI,DEL M 5 S.COME SAREBBE BELLO,CI RIFAREMO,ALLA PROSSIMA ELEZIONE COMUNALE.

Odati Inchi
Odati Inchi
6 anni fa

Ma da quelle benedette poltrone non si può togliere la colla???

Amedeo Strippoli
Amedeo Strippoli
6 anni fa

Che gli Italiani siano impreparati politicamente lo si capisce guardando gli ultimi sondaggi. Poi, che ci sia stato un miglioramento economico-occupazionale è palese, ma non basta per dormire sugli allori. In Europa siamo e in Europa dobbiamo rimanere, se vogliamo continuare a pagare il ns debito pubblico all'1% o giù di lì. Per quanto riguarda la soluzione per scollare le sedie, la soluzione esiste è si chiama: politica dell'alternanza. Ovvero, se i cittadini ritengono che l'attuale amm.ne non sia stata in grado di soddisfare le esigenze della Città o ancora meglio abbia tradito le aspettative e non mantenuto le promesse elettorali, alle prossime elezioni può votare un'altra coalizione. Nei paesi anglosassoni, funziona, così, da anni. Buon lavoro Sig. Sindaco

Mimmo Lastella
Mimmo Lastella
6 anni fa

sig. sindaco avrebbe fatto bene a mantenere le dimissioni in quanto con una maggioranza cosi ballerina e traballante non credo che abbia lunga vita politicamente parlando “s'intende”avrebbe fatto bene a consentire ai cittadini di esprimersi con il voto che tanto non tarderà a venire.