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Sfiducia, si sfila uno dei firmatari. Fabrizio Ventura: «Sbagliato lasciare la città al commissario»

La Redazione
Fabrizio Ventura in Consiglio comunale
«È frattura con il mio gruppo di appartenenza» scrive Ventura. «Ritengo che lasciare il paese nelle mani di un commissario prefettizio ad un anno circa dalla fine del mandato, sia una cosa sbagliata e deleteria per la Città»
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Si “sfila” uno dei firmatari della mozione di sfiducia che verrà discussa domani sera in consiglio comunale e che, se approvata, chiuderebbe l’esperienza dell’amministrazione Mazzilli.

Fabrizio Ventura, consigliere in quota a “Io e Renato” che il 23 dicembre era stato tra i sottoscrittori del documento, annuncia di abbandonare il “Cantiere” e di essere «contrario a lasciare il paese nelle mani di un commissario prefettizio».

«Personalmente – scrive Ventura – ritengo che lasciare il paese nelle mani di un commissario prefettizio ad un anno circa dalla fine del mandato, sia una cosa sbagliata e deleteria per la Città. Non è un salto della staccionata, il mio, quanto il desiderio e la libera volontà di far sì che il Comune di Corato non veda la paralisi amministrativa con tutte le conseguenze che ne deriverebbero che, purtroppo, è stata anche troppo ricorrente negli ultimi anni. Mi è d’obbligo, pertanto, rendere pubblica la mia frattura col gruppo di appartenenza, ragione per cui, sin da oggi, mi dichiaro indipendente».

Questa la nota integrale del consigliere.

«Si rende necessario questo comunicato per fugare qualsiasi dubbio circa la mia presenza in consiglio comunale, domani, e, come conseguenza, si rendono necessarie alcune precisazioni.

Sono uno dei firmatari della mozione di sfiducia nei confronti del sindaco. Ho sempre avuto una posizione critica relativamente alla sfiducia, prediligendo degli accordi di programma (si badi bene, non alleanze) per realizzare e portare a termine punti ben precisi ed imprescindibili. Colpevolmente, forse, non ho mai preteso che questa mia indicazione fosse presa seriamente in considerazione. Si arriva alla resa dei conti ed io, rinunciando, peraltro, ad una importante trasferta professionale con tanto di prenotazione aerea ed alberghiera, ho deciso di esserci, affinché possa svolgere il mio ruolo istituzionale fino in fondo.

Personalmente ritengo che lasciare il paese nelle mani di un commissario prefettizio ad un anno circa dalla fine del mandato, sia una cosa sbagliata e deleteria per la Città. Non è un salto della staccionata, il mio, quanto il desiderio e la libera volontà di far sì che il Comune di Corato non veda la paralisi amministrativa con tutte le conseguenze che ne deriverebbero che, purtroppo, è stata anche troppo ricorrente negli ultimi anni.

Mi è d’obbligo, pertanto, rendere pubblica la mia frattura col gruppo di appartenenza, ragione per cui, sin da oggi, mi dichiaro indipendente. Continuerò ad esercitare il mio ruolo istituzionale in maniera critica, serena, obiettiva e libera, e sarò il primo ad “inchiodare” il sindaco, nel caso dovesse ritirare le sue dimissioni, alle sue responsabilità.

All’inizio di questa mio nuovo e “duro” percorso (non certo per i tanti politologi di turno che si sbizzarriranno in analisi divertenti e in facili deduzioni) voglio comunque ringraziare i miei compagni di avventura e augurare loro sempre il miglior risultato sul campo».

mercoledì 17 Gennaio 2018

(modifica il 22 Luglio 2022, 21:18)

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falco m.
falco m.
6 anni fa

Cesare disse :Tu quoque, Brute, fili mi . Ci sono momenti per lasciare , questo non lo é , é solamente vergogna .

Gaetano Bucci
Gaetano Bucci
6 anni fa

Il gioco del silenzio e quello della mimesi continua, e passa nel campo dell'opposizione.
Ventura non dice niente sia sui motivi dell'abbandono del Cantiere né di cosa farà in Consiglio. Una cosa sembra chiara, farà da spalla al Sindaco… salvo… Non si capisce che cosa.
Qualche giorno fa ha firmato la sfiducia.
Oggi si ricrede e dice ch'è meglio andare avanti.
Caputo aveva detto che se c'era maggioranza, lui rimaneva. Adesso è servito.
Allora a che pro tutta questa messinscena, comprese le dimissioni del sindaco, il quale se rimane farà la trottola, oppure ciò che farebbe bene anche un commissario prefettizio.

nerdrum
nerdrum
6 anni fa

letto l'articolo, dalle ns parti (Corato) si sarrebbe portati a pensare (malpensante) alla “saraca” data in pasto. ma sicuramente ogni parola detta, dai politici locali, è nell'esclusivo interesse della città.

Ferrara Cataldo
Ferrara Cataldo
6 anni fa

Al di la di tutte le considerazioni degli analisti di sinistra e destra, la decisione del consigliere Ventura è una delle cose più sagge e intelligenti che in questa amministrazione ho visto e sentito. Complimenti consigliere Ventura

Grillo Parlante
Grillo Parlante
6 anni fa

Spero che chi all'epoca l'ha votato possa capire meglio di me le sue motivazioni.

 salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
6 anni fa

Si dice che “solo i cretini non cambino mai idea”. Questo vale per le piccole cose, non per le grandi. Per queste ultime, infatti, la coerenza deve essere adamantina. E qui, di coerenza, non v'è traccia. Io avrei riconosciuto il mio gesto inopportuno, senza scusanti su motivazioni che già conoscevo, e sarei andato via.

Ctarricone
Ctarricone
6 anni fa

Quanto livore in buona parte dei commenti e quanta violenza verbale! Io ammiro , invece, la pacatezza e la onesta del consigliere Ventura che, pur nella consapevolezza degli impietosi giudizi che gli perverranno, ha avuto il coraggio di fermare una crisi che avrebbe fatto contenti, pochi, ma danni moltissimi! Privare il paese di una guida solo per assaporare vendette personali o raggiungere scopi pochi chiari,è solo una iattura ! Chapeau, sig. Ventura!

Taken
Taken
6 anni fa

Grazie tutti uguali avete mandato sempre i soliti personaggi a comandare Corato ora vi lamentate anche se Corato viene commissariata dal comune tanto comanda tutto il nostro topolino che voi stimate è andate a piangere xun piacere che un diritto x i cittadini votate sempre cosi è l'Italia vergogna

Amedeo Strippoli
Amedeo Strippoli
6 anni fa

Prescindendo dalle motivazioni politiche e personali la decisione del Sig. Ventura è da considerarsi un atto di coraggio, in questa Italia di dimissionari.
Spero vivamente che la sua scelta eviti l'amministrazione prefettizia, che sicuramente non porterebbe nessun vantaggio alla Città di Corato. D'altronde, le dimissioni, sopratutto quelle date per opportunismo, rimangono sempre un atto politico negativo.
A tal proposito mi viene in mente una frase di Benedetto Croce, da me parafrasata: la buona e onesta politica è solo quella capace.

Mario 62
Mario 62
6 anni fa

Caro Fabrizio io avrei preferito fare quella importante trasferta professionale dopo tutto chi provvederà a un’altra trasferta professionale? La politica?

Angela  Mazzilli  Ventura-Corato
Angela Mazzilli Ventura-Corato
6 anni fa

Ha ragione Fabrizio. E non poco !!! Assurdo far “cadere” ORA l'amministrazione. Se dovesse accadere qualcuno se ne assumerà le responsabilità… E poi siamo sicuri che all'eventuale commissario prefettizio (magari neanche di Corato) interessi della nostra città ??? Più dell'attuale amministrazione ??? Io non ci giurerei. Tutti bravi (anzi bravissimi) i firmatari della mozione di sfiducia. A criticare l'operato altrui, però. Se avete coscienza (gulp !!!) NON lasciate Corato nelle mani di “UN” commissario prefettizio (che tristezza). Se questo dovesse accadere, molti coratini (anche per questo motivo) NON vi voterebbero comunque (e di sicuro).

disco disco
disco disco
6 anni fa

Fin quando ogni consigliere sarà facilmente ricattabile non andremo da nessuna parte. Perchè, secondo voi, il sindaco parlava ripetendo più volte la frase “DISPONIBILITA' a dimettersi” sua e dei suoi zerbini?? … sapeva forse che non sarebbe caduto?? Dicasi per gli assessori ed anche per tutti i personaggi attorno la maggioranza. Tutti questi vostri commenti sono fatti perchè vedete solo l'apparenza, allo stesso modo in cui avete sempre votato sti personaggi. Serve gente NUOVA, gente PREPARATA, gente NON IMMISCHIATA e soprattutto IRRICATTABILE, gente pronta a dimettersi e non a passare al “gruppo indipendente” solo perchè sà che il suo voto sarebbe da “tutelare” per la maggioranza” più che per fini etici di paese! Solo così Corato potrà crescere, e forse cresceranno anche i Coratini.